MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞

CAPITOLO 57

Pov Lele

E mi ha svegliato così alle 4:30 di mattina, è saltato giù dal letto si è rivestito mi ha lanciato un pantalone e una sua felpa.

T:"Alzati, forza la notte è giovane"

L:"Sono le 4 di mattina Tancrè che te piglia torna a dormire"

Poi è saltato sul letto a cavalcioni su di me, cominciando a fare come i bambini che saltano sul letto dei genitori per farli alzare.

T:"Dai, dai, daii"

L:"E che palle, ho capito mi alzo, dove vuoi andate a quest'ora?"

T:"A regalarti un altro momento che non dimenticherai mai"

Sbuffando mi alzo, ormai sono sveglio assecondiamolo, non è bene spegnere la sua enfasi in quelle rare volte che ce l'ha, vado a sciacquarmi la faccia e i denti e ritorno da lui in stanza che si sta allacciando le scarpe.

Mi afferra per la mano e mi trascina dietro di sé correndo, forse per paura che io cambi idea e torni a dormire, afferra al volo le nostre giacche dall'attaccapanni ed usciamo.

A quest'ora della notte Milano riposa, il caos che c'è durante tutto il giorno si ferma, vedi tutta la sua bellezza e ti regala la visione di una Milano tranquilla, l'unica cosa che si vede è qualche camion dei netturbini e delle pattuglie che fanno il giro di ronda.

L:"Mi spieghi come mai mi hai trascinato fuori dal letto?"

T:"Guarda Milano quanto è bella di notte, sembra un'altra città, la seconda faccia della stessa medaglia, caotica di giorno, tranquilla di notte"

Sono ancora mezzo addormentato, sbadiglio e mi stropiccio gli occhi.
Lui mi attira a se dai fianchi e mi bacia, strabuzzo gli occhi perché siamo per strada e solitamente siamo soliti evitare questi atteggiamenti, ci sarebbero troppi sguardi d'odio, troppi fan in giro che potrebbero vederci, prima o poi dovremmo esporci e lo sappiamo entrambi, ma per ora non siamo pronti.

L:"Tanche siamo per strada"

T:"E chissenè.... Ti ho schiodato dal letto proprio per questo, per poterci vivere come una coppia normale, senza avere il terrore di essere giudicati dagli sguardi delle persone, per goderci un piccolo momento di normalità"

Questa volta sono io a far incontrare le nostre labbra, lui fa intrecciare la sua mano con la mia, è una sensazione bellissima poter camminare mano nella mano con lui al di fuori di casa.

Stringo la stretta sulla sua mano come per paura che sciolga quell'intreccio delle nostre mani e lui se ne accorge.

T:"È bello vero, poterci tenere per mano così"

L:"Si lo è, lo è davvero"

T:"Lè mi dispiace, mi spiace di non poterti dare una relazione normale, mi dispiace avere paura di fare questi gesti in mezzi alle persone.... ma non credere che sia perché mi vergogno di te o di noi, no questo mai sei la cosa di cui vado più fiero in vita mia. Ma ho paura, il giudizio della gente mi spaventa ancora troppo. Ti meriteresti qualcuno che abbia il coraggio di farlo e non un pisciasotto come me"

L:"Io nella mia vita non ho bisogno di nient'altro se non di te..... Tempo al tempo, quando sarai pronto ok? Abbiamo tutta una vita per questo, nessuna fretta"

T:"Ti amo.... sembra di non dirtelo mai abbastanza"

L:"Anch'io ti amo.... e continua a dirlo, mi piace sentire il cuore che fa le capriole"

Camminando e amandoci sotto le stelle che fanno da testimoni non ci rendiamo nemmeno conto di essere arrivati al prato del CityLife.

T:"Ti va se restiamo un po' qui sul prato a guardare le stelle?"