CAPITOLO 67

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Pov Tanc

Sono già sveglio, invece quell'impossessato del mio ragazzo dorme ancora beatamente di fianco a me con la bocca semiaperta e russa anche un pochino, decido di lasciarlo dormire e andare a fare colazione muoio di fame, sento dolori in ogni parte del corpo, mi alzo a fatica, ieri un Lele assatanato mi ha distrutto, è stato bello si ma oggi sembro uno appena uscito da una rissa.

In cucina trovo già Gian e Diego che fanno colazione, mi siedo con loro ma mi sfugge un gemito di dolore, al quale i due ragazzi davanti a me si girano a guardarmi.

D:"Dio santo ma ti sei visto come hai ridotto il collo?"

T:"Si lo so, vedete di non iniziare a rompere stamattina"

G:"Quanlcuno si è svegliato nervosetto?"

T:"Mi fa male qualsiasi parte del corpo compreso il cazzo Gian, quindi non sfracellarmi anche i coglioni"

Gian si girò a guardarmi sconvolto dalla finezza con cui avevo parlato e Diego invece se la rideva, quanto li odio di prima mattina, specialmente oggi.

D:"Porco due che finezza Tancrè"

G:"Stamattina tra tutti e due guarda.... dove avete studiato a Oxford?"

Per tutta risposta Gian si beccò un bel dito medio da parte di me e Diego, sono mesi che viviamo insieme ancora non hanno capito che la mattina non devono scassare.

Dopo poco arrivò Lele ancora tutto assonnato che si stropicciava gli occhi, sembrava un bambino, il mio bambino.

L:"Buongiorno.... Giorno amore"

E si avvicinò a lasciarmi un bacio sulla guancia e facendomi una carezza sulla testa, è un ragazzo così tanto dolce e genuino.

D:"Attento che oggi il tuo ragazzo morde"

Per tutta risposta si guadagnò un occhiataccia che lo fece zittire all'istante.

T:"Buongiorno piccolo cucciolo"

La mattina non ero gentile con nessuno, ma con Lele non riuscivo ad essere così stronzo, non so mi basta guardarlo e mi addolcisce, ha un potere straordinario su di me, che sono sempre stato scontroso e burbero con chiunque, tranne che con lui.

L:"Come stai stamattina?"

T:"Un po' acciaccato ma sto"

L:"Scusa non volevo farti stare male"

T:"Tranquillo amore è tutto apposto"

Gli lasciai un bacio a stampo, e poi andai a sedermi sulle sue gambe, portando un braccio dietro la sua testa cominciando ad accarezzargli i riccioli sulla nuca, ma ovviamente i commenti di Diego e Gian non tardarono ad arrivare.

D:"Ma tu guarda questo.... a noi ci riempie di insulti, poi arriva Lelo suo e diventa un cucciolo innocuo"

G:"Anche noi ci meritiamo qualche volta una dose di dolcezza del signor Galli"

Sentii Lele stringermi dai fianchi abbracciandomi con vigore, gelosone.

T:"La mia dolcezza è esclusivamente riservata solo per Lele, lui se lo merita voi no"

Da bravo diciannovenne qual era fece la linguaccia a quei due, facendo scoppiare a ridere tutti, poi torno a concentrarsi sulla sua colazione.

I ragazzi ci hanno lasciati soli in cucina, volevo chiedere a Lele di passare un po' di tempo insieme da soli al nostro appartamento, di cui Gian e Diego non sanno nulla, non volevamo che pensassero che vogliamo trasferirci perchè non è così, stiamo bene con loro, solo che abbiamo bisogno qualche volta di avere del tempo solo per noi, senza nessuno in giro per casa.

MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora