CAPITOLO 72

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Pov Lele

Mi svegliai e cercai di stiracchiarmi ma mi accorsi di avere Tanc che mi dormiva avvinghiato addosso, devo essermi addormentato sul divano e nonostante il modo in cui l'avevo trattato ieri, si era steso qui con me per non lasciarmi solo, gli accarezzai piano i capelli, in quel momento spuntò Diego in soggiorno.

D:"Ehi avete chiarito vedo"

L:"Tu che ne sai che ieri stavo così per lui?"

D:"Me ne ha parlato lui Lè, poi ti conosco e ho visto come lo hai trattato ieri"

L:"E comunque non abbiamo chiarito proprio niente, me lo sono ritrovato così quando mi sono svegliato"

D:"Lele non fare come tuo solito, l'indifferenza da parte tua ferisce e Tanc non se lo merita, non ha fatto nulla di male, parlagli ok? Cercate di chiarire, lui ti ama ieri era distrutto"

Diego fa sembrare tutto sempre facile, ma non è così, lo so che non è colpa sua, che quelle parole le ha dette Valerio, ma il fatto che lui non abbia smentito o detto qualcosa mi ha fatto pensare, sono insicuro di natura e ho cominciato a pensare che non posso essere così egoista, lui ha bisogno di una persona simile a lui e quella è Martina che potrebbe renderlo felice e non io che sono appiccicoso, fastidioso e non posso nemmeno permettermi di uscire per strada come una coppia con lui.

Addormentarmi sul divano comunque non è stata una bella mossa, ho dolori ovunque, mi fa male la schiena, la cervicale tutto, dovrei sgranchirmi un po', ma non voglio svegliare Tanc, ciò comporterebbe dover parlare e non mi va adesso.

Purtroppo per me qualcuno non accoglie le mie preghiere e sento Tanc muoversi, si stropiccia gli occhi e sbadiglia, per poi puntare i suoi occhioni verdi nei miei, che sono destabilizzanti non poco.

T:"B-Buongiorno"

L:"Ehi....scusa potresti alzarti, ho fame vorrei mangiare"

T:"Ti prego Lè parlami ma non respingermi"

Gli scende una lacrima lungo la guancia, che subito asciuga, odia farsi vedere fragile davanti agli altri, non so perché io mi stia comportando così, ma mi sento ferito.

L:"Parliamo dopo adesso ho fame"

Rassegnato dal mio atteggiamento e dal tono freddo con cui gli ho parlato si sposta dal mio petto permettendomi di alzarmi.
Quando si è allontanato ho sentito come un vuoto espandersi nel petto, sono fottuto mi sento completo solo se ho lui al mio fianco.

Facciamo colazione in silenzio, penso che in questa casa non ci sia mai stato così tanto silenzio, solitamente mi piace la tranquillità, i silenzi tra me e Tanc parlano più di quando ci diciamo le cose, ma oggi no, oggi è un silenzio assordante, c'è tensione, mi sembra quasi di soffocare nei miei pensieri che fanno troppo rumore.

Diego e Vale intuendo la situazione un po' tesa mangiano in silenzio per poi andare in camera loro lasciandoci soli, ha ragione Diego dobbiamo parlare non posso tenermi tutto dentro e aspettare che passi, fa male a me e ferisco lui.

T:"Lele io..."

L:"No Tanche, fammi parlare ok? Poi dirai tutto quello che vuoi"

Annuisce e ci sediamo sul divano, non posso più permettermi di essere egoista, io voglio solo la sua felicità prima di ogni altra cosa e se questo comporta lasciarlo andare è quello che farò.

L:"In tutti questi mesi sono stato egoista, ho pensato solo a cosa volessi io e non a cosa fosse meglio per te.... Ieri Valerio con quella frase, mi ha aperto gli occhi e fatto riflettere. Tutto questo è sbagliato, noi siamo sbagliati"

MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora