Theresa
Mi sveglio, ho dormito ma non so esattamente quanto. Ho perso il senso del tempo da molto.
La prima cosa che noto, ancor prima di aprire gli occhi, è il profumo. Non sa di sporco, di sangue ma di pulito, di melograno come la mia stanza al castello, che non vedo da mesi.
La seconda cosa di cui sono certa è che non sono sulla branda ma su un materasso morbido, sono coperta da lenzuola soffici e morbide.
Poi apro gli occhi, la luce mi invade e mi acceca. Non è il buio a cui mi ero abituata.
Provo a muovermi, non ci sono catene ai polsi ne alle caviglie, ma non riesco comunque a muovermi.
Dopo un po riesco a mettere a fuoco ciò che mi circonda. Non mi sbagliavo sono su un letto, il mio letto per la precisione. Sono nella mia stanza al castello Caeli, com'è possibile? Cerco con uno sforzo immane di mettermi a sedere.
"Ferma, ferma, ferma" qualcuno cerca di bloccarmi ma mi retraggo come scottata.
"Principessa, Theresa, sono io, Viola... mi riconoscete? siete al sicuro, siete nella vostra stanza, state calma" "V-v-viola?" "si sono io... oh Principessa quanto ci avete fatto preoccupare... Non vi muovete vado a chiamare gli altri" la vedo sfrecciare fuori, vorrei dirle di non chiamare nessuno ma non ho la forza.La terza cosa di cui sono certa, adesso, è che sono libera.... Sono a casa.... non credevo ci avrei fatto ritorno, non da viva almeno..
"Bambina miaaaa" mia madre e mio padre corrono ad abbracciarmi... Vorrei dirli che mi stanno facendo male ma non vorrei mai rovinare la loro gioia e nemmeno la mia, pensavo di non rivederli mai più.
"Theresa se mi fai prendere uno spavento del genere nuovamente ti boccio" Nonno, cerco di sorridere, ma mi sento bruciare la guancia, ci rinuncio ...Mi boccia... che minaccia assurda...
Poi vedo all'angolo della porta un ragazzo con gli occhi lucidi, Angel... Rabbrividisco... Ricordo cosa è successo prima che venissi rapita... Ricordo ogni cosa..
Un altro uomo entra nella stanza, ha una divisa che non avevo mai visto, porta con se una valigetta ed al collo ha un stetofonendoscopio. "Salve principessa, sono il vostro medico, mi sto prendendo cura di voi. Vi prego tutti di uscire" afferro il braccio di mio padre facendo di no con la testa "Okay se vuole il re può rimanere, ma solo lui" tutti mi salutano ed escono dalla mia stanza. "Riesci a parlare principessa?" "s-si" "fai fatica?" annuisco "ricorda tutto quello che è successo?" "s-si... non-non ricordo com-come so-sono arrivata q-qui" il medico prende dei arnesi e inizia a controllarmi prima gli occhi, poi battito, pressione... come un dottore del mondo degli umani... "ha esaurito completamente l'energia ed è svenuta... è un miracolo che lei sia viva, ci vorrà del tempo per recuperare completamente, per questo anche se si sente in forze, non deve assolutamente alzarsi dal letto e in seguito avrà bisogno di fisioterapia. Per adesso somministriamo solo cibi liquidi e i medicinali. Ho provveduto a curare le ferite ed i tagli, guarirà presto, per le bruciature avremmo bisogno di capire da cosa sono state procurate per provare a curarle, quando ha recuperato abbastanza energia parleremo. Torno presto" annuisco.
Quando il medico va via, mi rivolgo all'uomo seduto sul letto che mi ha tenuto per mano per tutto il tempo "P-padre" "no tesoro, non parlare.. hai dormito per quattro giorni, devi continuare a recuperare le forze, poi discuteremo di tutto quello che è successo, mi devi raccontare tutto ma non c'è fretta. L'importante che tu sia qui e sia viva. Ti faccio portare una zuppa da Viola che ti aiuterà. Vado ad avvisare tutti che stai bene... Ci vediamo dopo, stai tranquilla, qui sei al sicuro" oh padre non sono più sicura di nulla ma annuisco per non farlo preoccupare ulteriormente, lo vedo allontanarsi e sprofondo con la testa sul cuscino... Tutto quel tempo in cella ho avuto tanto tempo per riflettere, ci sono tante cose che non mi quadrano su questo tempo in prigione, non so esattamente neanche quanto ne sia trascorso di tempo, prima fra tutte la conversazione che ho origliato tra Angel e Rosa... In quel tempo di prigionia ho avuto modo di riflettere sui miei rapporti con le persone, su tutto quello che mi era capitato e su quanto io sia cambiata rispetto al liceo, prima di sapere chi ero e cosa ero.
Passano ore o giorni, non lo so con esattezza.
Mi sento confusa. Alla mia mente mancano di passaggi, i ricordi da un certo punto sono offuscati. Non ricordare, non sapere fa veramente male. E di quel male non fisico, a cui prima o poi si pone rimedio.
Viola mi riempie di brodaglie, succhi, frappe e qualsiasi cibo liquido. Sono dimagrita molto, lo sento e lo vedo ogni volta che sposto lo sguardo dal soffitto al mio corpo. Credo sia per quello che Viola continua a somministrami cibo in continuazione. Ultimamente la mia dama e diventata la mia ombra, più del solito, mi aiuta ad andare in bagno e a lavarmi, ma mi impedisce di vedermi allo specchio. Posso solo immaginare le condizioni in cui sono.
Oggi sento di aver recuperato abbastanza le forze ed ora riesco a parlare fluentemente, senza sentire bruciore ad ogni respiro.
Come ordinato dal medico devo stare a riposo quindi le visite, da quando ho aperto gli occhi, sono state limitate al re e alla regina, che ogni ora passano regolarmente a trovarmi. Non hanno voluto parlare di nulla rispetto a quello che è successo dicono "devi recuperare le forze" è liquidano cosi la faccenda. Credo abbiano paura di farmi rivivere quell'incubo ma io devo parlare, ne ho bisogno.
Non mi è rimasto nessuno, ho solo loro, forse potrei chiamare Amir è raccontarli tutto ma so che si precipiterebbe qui e forse non è una buona idea, da quel che sono riuscita ad estorcere a Viola, solo in pochi conoscono le mie condizioni e nessuno fuori dal castello.
"Padre che giorno è oggi?" "sabato, se vuoi saperlo sono sette giorni da quando sei libera" "e per quanto ancora vuole rimandare il nostro discorso? So che volete che mi riprenda e non riviva l'incubo ma ho bisogno di parlane, discuterne con voi e sono sicura che state morendo dalla voglia di sapere... e poi devo raccontare al medico cosa mi è successo per trovare una cura alle bruciature. E vorrei mangiare qualcosa di solito e finirla con tutte queste medicine! La prego padre, la prego" "va bene tesoro... stavo aspettando che Etebaldo e la tua guardia finissero le lezioni, ne hanno perse molte... Sono arrivati questa mattina e penso che a breve arriveranno qui, parliamo tutti insieme una sola volta e se non riesci a rispondere, per qualsiasi motivo, basta che me lo dici e interrompiamo l'incontro... ok?" "tutti chi?" "io, tu, tua madre, Etebaldo, i generali, i signori Smith ed Angel Smith. Sono tutti stati coinvolti nella tua ricerca e vogliamo ricostruire tutti i fatti" "se crede sia necessario" "si tesoro si, ma solo se te la senti" "si... sono pronta" "okay allora vado ad organizzarmi" annuisco e lo vedo allontanarsi.. Sono pronta? Sono realmente pronta? Devo farlo, ho bisogno di risposte.
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Theresa è tornata... Fragile, debole, scossa, terrorizzata ma comunque forte e determinata, come la conosciamo...
Lei è determinata a raccontare quello che le è successo, vuole risposte, vuole certezze, vuole chiarezza....e voi siete pronti a leggerlo?
Vi aspetto su instragam, mi trovate come terry.stories
Baci
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La Principessa Dell'Est
FantasyTheresa è una ragazza semplice, di origini umili, ha un unico sogno: riscattarsi da una vita fatta di sacrifici. Per questo passa il suo tempo a studiare. Non ha mai sognato di diventare principessa. Nè il principe azzurro o l'amore delle favole. ...