La Principessa Dell'Est

51. Cerimonia d'autunno

Ora che gli ospiti ci sono tutti si può dar il via alla parte centrale dell'evento, cosi mi hanno spiegato. Io sono alla sinistra del trono del re.

"Gentili ospiti, signori e signore, principi, re e regine benvenuti nella nostra dimora. Oggi è un gran giorno. Abbiamo l'onore di ospitare il re e la regina del Nord, il re e la regina dell'ovest con il loro piccolo principe, il re dell'ombra, il re, la regina ed il principe del Sud" un applauso per i nostri ospiti riempie la sala del trono "oggi è anche il compleanno della nostra principessa e futura sovrana Theresa, il primo che passa al castello, nel suo regno. A lei i nostri miglior auguri di buon compleanno" "grazie padre" rispondo tra il vociare del popolo "oggi diamo inizio alla stagione di cui noi, guardiani dell'est, siamo responsabili della natura e della protezione di tutto il mondo. Come da tradizione, facciamo entrare la nostra amata Terra e i valorosi membri del nostro esercito, vincitori dell'annuale competizione, che avranno il dovere ed il privilegio di prendersi cura della Terra, della natura e controllando il mappamondo potranno intervenire dove i demoni portano terrore e distruzione. Il nostro compito, il primo tra tutti, il motivo della nostra esistenza, da non dimenticare mai, come guardiani di qualsiasi angolo della terra a prescindere del potere che disponiamo è e resterà sempre quello di proteggere la Terra, la natura, le piante, gli animali e le persone che la popolano" Un gruppo di cinque soldati dell'esercito in alta uniforme entrano all'interno della sala seguiti dal mappamondo, che io e mio padre avevamo recuperato dalla stanza segreta, che galleggia in aria. Dopo il mappamondo altri cinque soldati chiudono le fila. Si dispongono ai piedi della scalinata sopra la quale sono posizionati i troni, rigorosamente in ginocchio. Il mappamondo si alza sulle loro teste. "Soldati giurate di non abbandonare mai la postazione di guardia, per un qualsiasi motivo, per tutta la stagione autunnale?" "lo giuriamo" "Giurate di non lasciare la stanza in cui è custodito il mappamondo mai, e ripeto mai, incustodita?" "lo giuriamo" "Giurate di intervenire ad ogni allarme che verrà rilevato, combattendo al massimo delle vostre capacità anche a rischio della vostra vita?" "lo giuriamo" "Soldati, giurate di prendervi cura della nostra amata terra a nome di tutto il regno dell'est?" "lo giuriamo" "Giurate fedeltà alla corona, al potere Caeli, alla famiglia reale e all'esercito di cui fate parte?" "lo giuriamo" "Oh, Priroda. U leto ste pojeli svu energičnost i sada umorni želite da se odmorite. Izvadite šljokicu na svet i ozelenite njenu boju. Stidljivo, jedno po jedno, odvojite lišće i stavite ih u vaš zlatni kovčeg: Zemlja. Reci laku noć vremenu, vidimo se na suncu. Umorno spavajući sa zelenim listom između prstiju: budući klice života."

Conosco quelle parole. Mio padre mi ha costretto a studiarle perché un giorno sarò io a pronunciarle nell'antica lingua Caeli. Oh, Natura. Nell'estate hai consumato tutto il tuo vigore ed ora stanca hai voglia di riposo. Togli gli orpelli al mondo e al verde il suo colore. Timida, ad una ad una, stacca le foglie e deponile nel tuo scrigno d'oro: La terra. Dai la buona notte al tempo, un arrivederci al sole. Stanca addormentati con una foglia verde tra le dita: futuro germoglio della vita.

"a ti, sveta, zaveži se sa istočnim bojama i pokaži nam zlo koje zadesi tebe, mi, čuvari, zaštitićemo te." continua mio padre, ed al suo ordine il mappamondo si tinge a poco a poco di blu, resto incantata ad ammirarlo. L'avanzare dell'autunno. La platea è in totale silenzio. Quando, molto tempo dopo, il mappamondo è completamente colorato del colore dei guardiani dell'est, la popolazione inizia ad applaudire ad esultare, il miracolo del cambio di stagione è avvenuto davanti ai nostri occhi.

I soldati che erano ancora inginocchiati davanti alla mia famiglia e a me si sollevano, creano un cerchio tra la gente ed il mappamondo scende dal soffitto fino ad essere esattamente in quel cerchio, circondato dai nostri soldati. La gente si sposta per permettere il loro passaggio. So dove lo stanno conducendo: nella stanza d'autunno. Non ci sono ancora stata, devo chiedere a mio padre di accompagnarmi un giorno o l'altro.