39. Terrorizzata - Elettrizzata

241 8 0
                                    

Torniamo alla sala del trono portandoci dietro il mappamondo.
Il re con un campanello chiama alcuni servitori che prendono il mappamondo e lo conducono, immagino, nella sala d'autunno. Quando sto per congedarmi da mio padre e andare in stanza dove devo ancora preparare i bagagli per trasferirmi in accademia la regina, mi viene incontro correndo "Theresa, cara, quale arma hai scelto?" guardo il re che annuisce e mostro il bracciale "è un gioiello incantevole. C'è una persona per te, comunque"
"chi?" sorride e fa un segno alla guardia di aprire.
Vedo entrare lo stesso uomo che ho incontrato all'incoronazione "Ser. Valentino, che piacere" dico andandoli incontro "piacere tutto mio principessa" si inchina.
"A cosa devo questa visita?"
"ho un regalo per lei. Deve sapere che la sua bellezza mi ha ispirato"
"posso vedere?"
"certo... ho pensato che le starebbe d'incanto alla festa d'autunno" con un movimento veloce appare davanti a me un manichino a cui è stato fatto indossare uno degli abiti che ti farebbero sentire realmente una principessa se indossati "è meraviglioso"
Non sto scherzando, è un'abito lungo con scollo a cuore in chiffon con quattro tonalità, dal blu oltremare al verde e un applicazione in oro e diamanti sul fianco destro. "Grazie" dico "è un onore lavorare per lei... andiamo a misurarlo?" mi chiede ed è la mia vera madre a rispondere "Certo, Valentino questo abito è adatto a nostra figlia. Andiamo cara" mi prende per mano e seguiti dal manichino e dallo stilista entriamo nella mia stanza. 

Angel e Viola sono spariti, meglio cosi. 

Dopo la prova abito e altri mille ringraziamenti allo stilista, che ha promesso di farmelo avere in tempo per la festa, con l'aiuto di Viola e di Maria posso dedicarmi a preparare i bagagli
"Maria, madre, scusami, ma la divisa?" "le consegnano in accademia. Dovrai usarla durante le lezioni, porta alcune tute per le lezioni in palestra e qui meravigliosi costumi che comprammo per le lezioni in piscina. Porta qualche abitino nel caso ci siano delle feste e abbigliamento nel tuo stile per il resto del tempo" "devo portare tutte le stagioni?"
"porta abiti per questo periodo. Portai tornare qui tutti i week-end, solo d'inverno con la neve non potrai raggiungere il castello. O meglio sarà difficile ma non impossibile." mi sorride
"okay" allora maglie a mezze maniche, i jeans, maglioni lunghi, felpe, cross top e leggings per la palestra, alcuni pantaloni della tuta, il pigiama, i costumi per nuoto, l'intimo... ah, le scarpe da ginnastica e le converse... metto qualche romanzo nel caso dovessi annoiarmi nei giorni liberi... "credo di aver preso tutto" "giusto in tempo per la cena... poi dovrai solo scegliere cosa indossare domani per il tuo primo giorno e andare a riposare" non ho mai pensato di dover scegliere cosa indossare, solitamente apro l'armadio e la prima cosa che trovo indosso. Bah... forse per mia madre sono come tutte le altre ragazzine che amano lo shopping, trucco, abiti, tacchi... no, io non sono cosi... preferisco la biblioteca ai negozi, i libri al trucco, scarpe da ginnastica ai tacchi, tute agli abiti... devo cambiare per il ruolo che mi è stato dato da questa società o posso rimanere me stessa? Ma io non voglio cambiare!!!!

Dopo cena, finalmente mi butto sul letto, ma il sonno non vuole saperne di arrivare. Sono troppo agitata.

Domani entrerò per la prima volta in accademia. Cosa mi aspetta? Riuscirò a farmi degli amici?

"Principessa, principessa è ora di svegliarsi"
"altri 5 minuti"
"principessa è pronta la colazione, poi deve andare dal re e subito dopopranzo deve mettersi in viaggio per l'accademia" uffa.. l'ansia torna a salire solo al suono della parola accademia e sono subito sveglia "Okay Viola" dico cercando di sollevarmi. Mi appoggio alla testiera del letto e la mia governante mi mostra tutto il ben di dio che ho a disposizione per la colazione. Ha preparato un tavolo all'interno della mia stanza. Ci sono cornetti con vari ripieni, fette biscottate, varie marmellate, the, cioccolata calda, frutta, caffè americano... "wow, è esageratamente troppo per me."
"non è mai troppo, mangi quello che desidera"
"grazie" le regalo un sorriso prima di addentare un soffice cornetto al cioccolato. "Tu hai fatto colazione?" "si principessa"
"non vuoi assaggiare neanche un biscotto?"
"non posso"
"se te lo dico io, puoi." "non si preoccupi principessa, non ho fame. Vuole fare un bagno prima di pranzo?"
"non lo so... dove posso andare a correre?" ne avrei veramente bisogno
"c'è una palestra nel castello ma non credo abbia il tempo di allenarsi oggi. Come le dicevo dopo colazione deve andare dai reali, poi dovrà sistemare le ultime cose, se vuole fare un bagno, subito dopo il pranzo lei e la guardia Smith dovrete mettervi in viaggio per l'accademia. Entro le 20.00 dovete essere nell'aula magna"
"aula magna?"
"per il discorso iniziale del preside e la prima cena. Da domani poi inizieranno le attività"
"ah capisco" finisco di mangiare in silenzio, non credo di aver mai mangiato cosi tanto per colazione. Vado in bagno per lavarmi i denti, sistemare i capelli e darmi una sistemata. Indosso un abitino leggero e con Viola mi avvio dai miei genitori. "Buongiorno" mi annuncio entrando nell'ufficio adiacente la sala del trono.
"Buon giorno figliola, è il grande giorno. Come ti senti?"
"bene, solo un po' ansiosa"
"ci dispiace non averti avuto qui per più tempo, avremmo voluto rafforzare il rapporto ed insegnarti tantissime cose" "verrò ogni week-end e spero potremo recuperare e trascorrere più tempo insieme" "contaci..." afferma mio padre "...figlia mia devi promettermi che non toglierai mai il serpente dal tuo braccio, anche se credo sia impossibile farlo, e che cercherai di togliere il meno possibile anche l'altro bracciale"
"te lo prometto padre"
"bene... e devi promettermi di tenerti alla larga dagli Orientis e di non allontanarti dalla tua guardia"
"non c'è nessun problema a prometterti questo"
"okay tesoro"
"a me devi promettere invece che ti divertirai, stringerai delle vere amicizie e che nessuno avrà qualcosa da ridere sulla mia bellissima figlia" ridacchio "posso provarci" continuiamo a parlare di gente che dovrei conoscere, figli di alte cariche, dei professori, delle materie e non smettono di farmi mille raccomandazioni. Cerco di memorizzare alcuni nomi, ma è difficile. Tutta la mattina passa cosi, io nell'ufficio di mio padre con mia madre a parlare del più e del meno. Avere tutte queste attenzioni mi mette in suggestione, non è mai successo durante la mia vita tra gli umani. "Oh cara si è fatto tardi... va a sistemare le ultime cose, lascia a Viola i bagagli e poi scendi per il pranzo. Dovrete partire presto"
"corro allora"
"si... a dopo" letteralmente corro su per le scale, sistemo le ultime cose e decido di fare un bagno caldo per allontanare la tensione. Asciugo i capelli che lascio sciolti sulle spalle. Per questa occasione ho deciso di indossare un paio di jeans a vita alta strappati sulle ginocchia che arrotolo alle caviglie, una t-shirt a righe bianche e blu a mezze maniche, le mie adidas bianche a strisce blu, la cartella da spalla cuoio e all'interno ci metto i miei occhiali da lettura, il mio cellulare, le cuffie, i fazzoletti, qualche trucco (che non userò) e qualche soldo, il caricatore del telefono, un block-notes e una penna in caso dovessi prendere appunti. I libri per l'accademia sono già nel baule. Immancabili i miei bracciali al polso, la collana con la chiave al collo e gli orecchini di perla blu che mi regalo quando ero piccola mia madre adottiva. Metto solo un lucida labbra e mi guardo allo specchio.
Sembro una ragazza pronta al primo giorno di università?
Terrorizzata per quello che l'attende ma elettrizzata dalla voglia di iniziare.
Mi scatto un selfie cercando di non mostrare nulla oltre il muro.
Chissà se riuscirò mai a pubblicarlo sui social, la connessione internet in questo mondo è quasi completamente assente.

"Sei pronta principessa?"
"credo di si" rispondo a Viola.
Mentre lei incarica qualcuno per scendere i miei bagagli io vado a pranzare.
Seduti al tavolo ci sono anche i consiglieri dei reali, sullo sfondo un paio di guardie.
Finisco il pranzo e saluto i miei, promettendoli di passare al castello appena possibile, e raggiungo Angel
"Ehi.."
"Ciao principessa... pronta?" "no, ma andiamo" ridacchia... almeno il mio miglior amico e qui con me... 

Questo è il look scelto da Theresa per il suo viaggio verso l'accademia

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Questo è il look scelto da Theresa per il suo viaggio verso l'accademia. Vi piace? Almeno non ha scelto una felpa 😂

La Principessa Dell'EstDove le storie prendono vita. Scoprilo ora