32. Come Ghiaccio Al Sole

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Anche Luglio e la prima parte di Agosto è volata via. Angel come aveva preannunciato non si è fatto sentire con nessuno di noi, io ho dovuto consolare Anna per tutto il tempo. E' distrutta! Mi dispiace un sacco vederla così, per questo tutto il mio tempo libero (quando non sono a lavoro, si intende) l'ho passato con lei, a volte Harry era con noi a volte no. Mi sento in colpa nei suo confronti, lo sto mettendo da parte per la mia amica. 

Il tempo a disposizione per me ed Harry Hall e per me ed Anna Scott sta per finire ed io sto prediligendo il rapporto tra me e la mia migliore amica: Voglio viverla il più possibile per potar con me il maggior numero di ricordi possibile. Hall sembra comprensivo, ma è palese che si sente messo da parte. La verità è che non lo sto evitando solo per Anna, ma dopo la conversazione avuta il giorno della partenza di Smith, ho capito che io voglio bene, anche tanto, ad Harry ma non può esser chiamato Amore. Lui mi ha detto quelle due paroline che mi stanno mettendo in crisi. Perché non glie lo dico? perché sono egoista, con lui mi sento tranquilla e dimentico per un po' il futuro che mi attende una volta che anche il mese di Agosto sarà finito. Sono terrorizzata all'idea di perdere quel po' di calma che mi trasmette.

Oggi sono al bar da Debby, ferragosto è appena trascorso quindi i turisti sono molto meno del solito. Il mio aiuto è praticamente inutile. "Piccola Theresa cos'hai?" mi chiede Debby "nulla, stavo solo considerando che devo iniziare a far le valigie, a breve dovrò lasciare questo posto" "non è un addio, tornerai ogni estate. no?" "si ma non è solo quello. Io e Anna probabilmente rimarremo amiche, non migliori, ma amiche. Mentre con Harry cosa succederà? Non potremo mai portare avanti una relazione se siamo ai lati opposti del mondo" "e per lui che sei così triste?" "emm...si... mi sono resa conto che tra il lavoro qui e Anna lo sto mettendo da parte nonostante abbiamo ancora poco tempo a disposizione" "e perché non vai da lui?" "ora... i-io d-devo finire il turno" "lascia stare, il locale è praticamente vuoto, vai su e divertiti" "sicuro Debby?" "si... corri" "okay" vado in spogliatoio tolgo la divisa (praticamente una maglia a mezze maniche con il logo del locale) ed indosso una canotta azzurra lunga fin sotto al sedere, sistemo i capelli in una coda e sono pronta. 

Dopo soli due isolati sono sotto casa di Harry, lo chiamo o salgo a farli una sorpresa? il portone in questo palazzo è sempre aperto. Mi decido a salire e farli una sorpresa. Sarà felice che appena ho avuto un minuto libero sono corsa da lui, dopo essersi lamentato un giorno si e l'altro pure che lo trascuro. Si sono sicura che sarà felice di vedermi. Sono davanti alla sua porta. E se non fosse in casa? non ci ho pensato prima, mi do della stupida da sola. Va beh oramai sono qui, suono. Viene la sua dolcissima sorellina ad aprirmi. "Ciao piccolina, c'è Harry?" mi chino alla sua altezza per darle un bacio tra i capelli ricci "si è nella sua stanza, ha detto di non voler essere disturbato" mi risponde con voce tremante, so quanto Harry si arrabbierebbe con lei se disubbidisce e quanto lei odi vederlo arrabbiato "Grazie tesoro, tranquilla vado io a disturbarlo. Non se la prenderà con te" le do un altro bacio mentre mi sorride e va nella sua stanza saltellando. E' dolcissima quella bambina. Chiudo la porta e mi dirigo nella stanza di Harry.
Questa casa la conosco a memoria: negli anni non è mai cambiata.
Busso distrattamente e apro velocemente la porta.

CAZZO!

Chiudo la porta per poi aprirla di nuovo meccanicamente come fossi un robot, ho visto male?

NO, CAZZO, NON CI CREDO!

"NO!" urlo probabilmente perché ora si accorgono di me.
Sto tremando.
Harry sta facendo sesso con un'altra. Ma non è questo a farmi tremare. L'altra è...è Anna!
Cazzo!
Anna! La mia miglior amica!
Le ho asciugato le lacrime fino a questa mattina per il suo amore verso Angel, era distrutta... BUGIARDA!
Io le confidavo i miei dubbi su Harry e lei se lo portava a letto, FALSA!
Sta facendo sesso con il ragazzo di quella che definisce la sua miglior amica, TRADITRICE!
Mi rendo conto di avere ancora una mano sulla maniglia, di star ancora tremando ed esser incantata a guardare loro due nudi sul letto di Harry mentre cercano di coprirsi. Non riesco a sentire cosa dicono.
La mia mente si è svuotata.
Le poche certezze in questa vita si sono distrutte in un secondo.
Sento la mia energia prendere possesso del mio corpo, i miei occhi cambiare: DEVO ANDARE VIA DI QUI!
Non provo dolore, ne tristezza ma solo rabbia e ODIO.
Li odio, hanno rovinato tutto, hanno rovinato i pochi giorni che mi rimanevano come persona normale, hanno rovinato i bei ricordi che avevo di loro, hanno rovinato la mia tranquillità.
Li odio!
Costringo le lacrime a non uscire, costringo la mia mano a chiudere quella dannata porta, costringo i miei piedi a correre il più lontano possibile da quella casa.
L'energia che ho rischiato di usare contro di loro ora mi permettere di correre veloce, non sentire la stanchezza. Corro ma verso dove? Scappo da cosa?
Il dolore è dentro di me, il caos regna sovrano nella mia testa ed ora sono completamente sola! Mi fermo solo quando davanti a me c'è una distesa d'acqua azzurra che risplende dei colori del pomeriggio. Le mie gambe mi hanno condotto alla spiaggia.
Mi siedo sulle pietre, vicino al bagno asciuga, in attesa.
Ma in attesa di cosa?
Avevo un ragazzo e una sola amica in questa città ed entrambi mi hanno tradito! Avevo un miglior amico che ora è dall'altra parte del mondo.
Ci sarebbero i miei genitori addottivi ma come spiego loro cosa è successo o cosa frulla nella mia testa?
Resto qui, nel tentativo di calmare la rabbia, ad ascoltare il rumore del mare che si infrange sulla spiaggia per un'ora, due, non lo so. La rabbia è scomparsa e cosa mi rimane ora? il nulla.


Ammiro il sole colorare il cielo di arancione e specchiarsi nel blu del mare. I colori del tramonto dovrebbero diventare patrimonio dell'umanità, credo che neanche il miglior pittore sia in grado di riprodurli esattamente come sono. Riempio la mia testa di frivolezze pur di interrompere quella maledetta scena che ormai in loop si ripete nella mia mente. 

Le poche certezze che avevo si stanno sgretolando come ghiaccio al sole. 

Della Theresa che ero non rimane nulla, e di quella che dovrei diventare? Non so più chi sono...

"Posso sedermi?" una voce mi riporta alla realtà. Alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti a me il Re Carlo Caeli, mio padre. Annuisco. Si accomoda sulle pietre al mio fianco. "Padre, cosa ci fate qui?" chiedo "Potrei fare la stessa domanda, figlia mia, le guardie ti hanno visto correre via e rifugiarmi in questo angolo di mondo ed hanno ritenuto giusto informarmi. Sono qui per te. Cosa ti succede?" "non saprei da dove iniziare e non ne ho molta voglia, preferisco restare qui ad ammirare il tramonto, perdonatemi" "lo comprendo. Che ne dici se ti racconto io qualcosa? magari riesco a sollevarti un po' il morale?" annuisco, l'importante è provarci no?

"La storia della guerra tra Caeli e Orientis la conosci, vero?" annuisco di nuovo "bene, ma ti sei chiesta perché nonostante gli Orientis abbiamo il loro regno continuano ad attaccarci da ormai millenni?" scuoto la testa, effettivamente non ci ho mai pensato "Bene. Hai una teoria?" vuole costringermi a parlare e ci sta riuscendo "credo per avere il controllo su tutto il regno dell'est, suppongo per il potere che ne trarrebbero" "in parte è cosi. Nel tempo si sono susseguiti tre tipologie di re al comando del regno Orientis pronti ad una guerra con il regno Caeli: coloro che lottavano per la supremazia, coloro che lottavano per il desiderio di vendetta e fidati che questi sono ricordati per le guerre più sanguinarie, ed in un ultimo per coloro che vogliono i nostri incantesimi." "i nostri incantesimi?" se voleva distrarmi ci sta riuscendo benissimo.
"eh già... nel castello c'è una cripta segreta accessibile solo ai diretti discendenti del regno dell'est, noi Caeli. Immagina che neanche tua madre può accedere. In verità ad oggi è accessibile solo a me e a te. Per alcuni è ormai una leggenda e noi preferiamo lo credono, ma fidati esiste veramente" "e cosa contiene?" "libri, artefatti e pergamene antiche ed estremamente potenti. Alcuni di quegli incantesimi possono essere utilizzati solo da chi è un vero guardiano dell'est, da chi ha abbastanza potere per gestirli" inconsapevolmente abbasso la testa tra le mie ginocchia e riporto lo sguardo all'orizzonte "so come ti senti piccola mia, ci sono passato anch'io, in un certo senso, certo io sapevo di essere un guardiano e conoscevo il mio destino ma fidati anch'io mi sono sentito perso, solo. Tu ora non sai chi sei, non sai qual è il tuo posto nel mondo ma permettimi di mostrarti chi sei"

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Ve lo aspettavate da Harry e Anna?

Avete teorie sul perché del loro atteggiamento? Sono curiosa di ascoltarle.

Attendo stelline
Un bacio

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