Finisco di sistemare i miei libri in perfetto ordine alfabetico e qualche cornice al muro. Poi mi faccio una doccia rilassante ed indosso un vestito molto leggero da sotto il ginocchio a bretelline e lascio i cappelli mossi sciolti.
Indosso dei sandali e torno in soggiorno.
"Ragazzi, scusate, credete posso far visita ai reali?" "certo" mi risponde Angel "cosi sto bene?" "è sempre incantevole principessa, l'accompagno io" mi dice Viola ed è cosi la mia guardia e la mia governante iniziano una piccola discussione su chi deve accompagnarmi.
Beh io li lascio discutere ed esco dalla stanza, giro un po' per il castello fino alla sala del trono dove sento le loro voci mischiate ad altre. Possibile che sono sempre qui? Avrei fatto prima a recarmi direttamente in questa sala. Devi tenerlo a mente, la prossima volta che cerco i miei genitori devo partire dalla sala del trono.Apro leggermente la porta e noto diversi signori parlare con i miei genitori al centro della sala, io entro e resto in disparte. Quando finalmente 'gli ospiti' stanno per andar via si accorgono di me.
Gli uomini mi fanno un inchino e mi sorpassano mentre io raggiungo i regnanti rimasti al centro. Maria allarga le braccia "Piccola mia bentornata, quando sei arrivata? com'è andato il viaggio? Come sono stati questi mesi? L'esame di maturità?"
"moglie, cara, lascia respirare nostra figlia" ride tra i baffi il re, il mio vero padre.
"Sono arrivata da un po', il viaggio è andato bene, ho dormito quasi tutto il tempo, i mesi sono passati bene o male tranquillamente, l'esame di stato l'ho superato con il massimo dei voti" rispondo a tutte le domande con un sorriso. E' bello avere qualcuno che si preoccupa per me. Maria mi abbraccia nuovamente "ci sei mancata" annuisco e mi stacco da mia madre per avvicinarmi al mio vero padre che inaspettatamente mi stringe in un abbraccio di quelli carichi di calore, uno di quelli che ti mettono subito di buon umore, di quelli che non puoi far a meno di ricambiare. "Maria, cara, tieni lontani gli intrusi, devo mostrare delle cose a nostra figlia" "oh... si certo Carlo" si sorridono complici e mentre vedo Maria uscire dalla sala mio padre mi trascina con se esattamente dietro il suo trono. "Come stai? Sembra il tuo morale sia migliorato"
"effettivamente, ho ancora mille domande in testa, delusione e paura ma adesso so chi sono, e questo grazie a voi"
"tesoro dammi del tu, sono tuo padre. Solo in pubblico è convenzione darsi del lei anche tra di noi in segno di rispetto... Sono felice di avere la mia erede, la mia principessa e non ultimo la mia unica figlia finalmente qui con me. Sono felice di esserti stato utile. Quando eravamo su quella spiaggia ti ho parlato di una stanza accessibile solo ai veri Caeli, ricordi?" annuisco "non è accessibile neanche ai consorti, solo a chi possiede vero sangue Caeli. Ora voglio mostrartela" annuisco, non me l'aspettavo.
"Dammi la mano" faccio come mi dice e ci posizioniamo dietro il trono più alto, quello del sovrano. "Vedi questa incisione sulla parte alta dietro il trono?"
"si" "qui va inserita una goccia del sangue di chi vuole entrare"
"cosa?"
"è semplice. Fai attenzione. Vedi all'interno dell'insenatura c'è un coltello." vedo che lo estrae poi solleva leggermente la manica della camicia e fa un piccolo taglio sulla vena, il coltello si sporca di sangue. "ora tocca a te, se vogliamo entrare entrambi il coltello deve essere sporco di entrambi i DNA, è solo un piccolo taglio che guarirà in pochissimo tempo senza lasciare traccia. Fidati" tramante annuisco, prendo il coltello dalle mani di mio padre e faccio un taglio non molto profondo, vedo la lama sporcarsi del mio sangue
"va bene cosi, ora inseriscilo nuovamente al suo posto" faccio come mi dice e inizialmente non succede nulla
"dammi la mano" mi dice il re e pochi secondi dopo sento il mio corpo decomporsi in mille pezzetti, fluttuare e ricomporsi in un altro luogo.
Lo stomaco è sotto sopra, per fortuna non ho mangiato altrimenti sicuramente ora starei vomitando "cosa è successo?"
"quel coltello sporco del nostro sangue sblocca i poteri del trono. Il trono ci ha teletrasportato in questa sala" mi guardo attorno tutto è in oro massiccio, tutto brilla di luce propria "dove siamo?" "nessuno ha mai scoperto esattamente questo luogo dove si trovi, l'unico accesso conosciuto e quello che abbiamo usato noi. Abbiamo setacciato il castello da cima a fondo ma non esiste altra via. Infatti come noti c'è solo una porta"
"wow. Qualcuno che non appartiene alla nostra discendenza ha provato ad inserire il suo sangue sulla lama?" "si... tua madre, tra gli altri, quella volta sono finito qui da solo mentre lei è rimasta nella sala trono. Dopo la morte di mio padre questa è la prima volta che vengo qui con qualcuno" "questo dimostra che sono una Caeli al 100%?"
"esatto, visto questa è l'ennesima prova di chi sei tesoro. Questa è l'anticamera mentre dietro questa porta..." fa una pausa e si avvicina all'enorme porta d'oro davanti a noi e la spalanca "...c'è il segreto del regno dell'est, i più antichi e potenti incantesimi dei guardiani dell'aria, libri, manufatti, cimeli, amuleti. Questa stanza è il potere dei reali" "è un posto magnifico" e non sto scherzando, scaffali su scaffali pieni di libri. Un tavolo, delle poltrone, un camino spento, un leggio. Sembra una biblioteca dimenticata dal tempo e dall'uomo. Alzo gli occhi al soffitto e noto il cielo stellato. "ma com'è possibile? non c'è il tetto?" "il tetto è il cielo stellato, questa stanza è piena di magia. Se ti avvicini al leggio e pronunci qualcosa che ti va di cercare i libri si dispongono sul tavolo aperti alla pagina che potrebbe interessarti" "un po' come google search" "non so cosa sia in realtà" "qui vivete senza tecnologia non so come fate. E' un motore di ricerca, scrivi una frase e lui ti trova tutti i contenuti in cui è presente quella frase." "allora si funziona pressoché nella stessa maniera. Sono sicuro avrai modo di sperimentarlo. Ora però ti mostro qualcosa di altrettanto incantevole" superiamo un arco e ci troviamo in una sala simile a quella precedente ma sembra di essere al museo della scienza. Su un lato della sala c'è uno scaffale altissimo dove ci sono vari e indefiniti oggetti. Sulla parete opposta ci sono moltissimi gioielli, pietre preziose e armi. Ma quello che attira l'attenzione è sospeso al centro della sala.
Un mappamondo nero dov'è è raffigurato ogni singolo continente e la luna ci gravità attorno. Impercettibilmente ruota su se stesso e intorno alla sala. "che cos'è?" chiedo indicandolo "è la terra. Ora è nero perché è estate, se ne occupano i fratelli del nord mentre allo scattare del solstizio d'autunno diventerà blu e sarà nostro compito prendercene cura."
"aspetta, vuol dire che questa è la terra non una riproduzione?"
"non è una riproduzione. Ora porteremo questo mappamondo nella sala d'autunno. Durante la festa d'inizio autunno si da il via al cambio del colore del mappamondo e naturalmente della stagione. Se ci sono catastrofi naturali, zone in cui l'autunno non avanza, attacchi demoniaci, noi possiamo vederlo sul mappamondo e prontamente intervenire. Questo è il vero compito dei guardiani"
"come si fa a tenerlo sotto controllo 24h al giorno per tutta la stagione?"
"è compito dell'esercito. Alcuni di loro hanno il compito di guardare il mappamondo e se ci sono anomalie intervenire. Ogni anno si fa una gara per decretare la squadra che deve assolvere a questo compito, sembra sia uno dei più ambiti"
"potrò assistere al cambio di colore? dovrei già essere in accademia quel giorno" "Devi. Inoltre è il tuo compleanno. Sarà un evento magnifico"
"Wow...okay. Come facciamo a portarlo fuori, padre?"
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La Principessa Dell'Est
FantasyTheresa è una ragazza semplice, di origini umili, ha un unico sogno: riscattarsi da una vita fatta di sacrifici. Per questo passa il suo tempo a studiare. Non ha mai sognato di diventare principessa. Nè il principe azzurro o l'amore delle favole. ...