2. Prologo

751 28 6
                                    

La sveglia suona.
E la giornata inizia e trascorre come sempre.
Lei è tornata tra gli invisibili.
Molti che ieri erano alla festa oggi hanno saltato scuola, forse hanno fatto troppo tardi.
La scuola è quasi deserta. In fin dei conti manca veramente poco alla fine dell'anno scolastico.
Oggi i due suoi unici amici non ci sono, avrebbe tanto voluto parlare con qualcuno di quello che è successo ieri sera.
Finite le lezioni torna a casa per studiare velocemente.
È tutto il giorno che si sente osservata, come se un ombra invisibile la segue. Continua a credere che siano i postumi di quello che è successo ieri.
Preferirebbe restare a casa ma ha promesso a Debby di aiutarlo con il bar di quartiere e poi vorrebbe passare da Nonno per raccontarli cosa è successo ieri sera, almeno con lui può parlare liberamente.
Nonno Etebaldo, o meglio colui che lei chiama gentilmente Nonno, è un uomo anziano e gentile che vive a pochi isolati da Theresa, vicino al mare, e si è preso cura di lei e del figlio dei vicini da quando era piccola ed i suoi genitori erano a lavoro. Pur non avendo legami di sangue, Theresa nutre molto rispetto ed affetto per lui, esattamente come fosso il suo vero nonno.
Debby, invece, è un uomo solare ed estremante dolce che gestisce un attività non molto fiorente nel quartiere, ogni tanto Theresa va ad aiutarlo a servire i tavoli per raccogliere qualche soldo in più da usare per qualche libro.

La serata al bar passa in maniera tranquilla, tra risatine e una buona dose di allegria, esattamente quello di cui aveva bisogno. Ma non passa la sensazione di essere spiata.

Salutato Debby ed i colleghi, Theresa si dirige verso casa del Nonno, una piccola villetta che affaccia direttamente sul mare di Edimburgo.
Per raggiungerlo preferisce passeggiare sulla spiaggia al chiaro di luna.
È quasi estate, e di conseguenza la scuola sta per terminare, la brezza estiva le scompiglia i capelli, il profumo del mare le riempie le narici.
Vorrebbe vivere sempre con questa sensazione di libertà.
La tranquillità però non dura molto.
Dei rumori la fanno sobbalzare. "C'è qualcuno?" nessuno risponde.
Forse li ha sognati, si ripete.
Altri passi, altri rumori. Questa volta è convinta di non averli sognati quindi accelera il passo per raggiungere il muretto che divide la spiaggia dal vialetto che conduce alla villetta in cui è diretta.
Un ragazzo muscolo, una spanna più alto di lei, moro ed incredibilmente sexy si palesa davanti a lei bloccandoli il cammino.
È di una bellezza innaturale che terrorizza Theresa, inoltre è vestito totalmente di nero.
"chi sei?"
"buona sera principessa"
"chi sei? Io non ti conosco"
"io sono Alexander." in quel momento gli occhi di Theresa incontrano quelli di Alexander resi visibili dal chiaro di luna ed ha un sussulto. Lei ha già visto quegli occhi. Li vede ogni giorno riflessi allo specchio.
Solo i suoi occhi sono così scuri da potersi specchiare, non è ha mai incontrati di simili. Però in essi mancano le sue sfumature blu. I due ragazzi si perdono uno degli occhi dell'altro.
"chi sei? Cosa vuoi da me?"
"calma principessa sono solo venuto a conoscerti"
"smettila di chiamarmi principessa. Perché mi inseguivi? Perché vuoi conoscermi?"
"non sai chi sono nonostante ti abbia rivelato il mio nome?"
"no. Non ti conosco" un sorriso di scherno si dipinge sul suo volto.
In quel momento altre due figure in abiti scuri, incappucciati, appaiono dalla notte e l'affiancano. I loro volti sono nella penombra e non riesce a vederli.
"Principe Alexander cosa ci fa qui? Deve immediatamente allontanarsi" "io non prendo ordini dai sottomessi" "noi non siamo suoi sudditi, ma proteggiamo i Caeli. Si allontani con le buone dalla nostra principessa o dovremo passare alle maniere forti" Theresa guarda stranita la scena. Sudditi? principi e principesse? proteggere? Ma di che parlano? Una cosa le è chiara deve allontanarsi il prima possibile! Mentre i tre sono presi a litigare, lei si allontana e scavalca il muretto che conduce alla villetta del Nonno. Correndo raggiunge Etebaldo che, come sempre, l'accoglie a braccia aperte. Non ha il tempo di parlare perché dietro di lei accorrono le tre figure. Theresa cerca di attirarlo dentro la villa ma lui resta immobile davanti a Theresa difronte ai tre che prontamente si inginocchiano alla sua vista.
"un attimo. Tu conosci questi tizi?" "si" risponde.
"mi spiegate cosa sta succedendo per favore? perché si inginocchiano davanti a te?" chiede confusa e non più in grado di controllare le sue emozioni.
Nessuno risponde e l'ansia continua a crescere nel cuore di Theresa. Questo è un incubo vero?

"Theresa ricordi le storie che ti raccontavo sui guardiani della natura?"
"Si nonno quando ero piccola. Cosa centrano ora?"
"Non erano storie ma sono la realtà. La natura è da sempre stata protetta da essere magici chiamati guardiani. Come narrano le storie che ti raccontavo, i Guardiani hanno in dono la magia degli elementi della natura. A Nord i guardiani dell'estate hanno l'elemento dell'acqua, a Sud i guardiani della primavera hanno come elemento il fuoco, ad ovest i guardiani dell'inverno hanno la terra mentre ad est i guardiani dell'autunno hanno sviluppato l'elemento dell'aria. Mentre i guardiani dell'ombra, che abitavano sparsi per tutto il globo, hanno il compito di far sorgere e tramontare il sole e le stagioni. 

La Principessa Dell'EstDove le storie prendono vita. Scoprilo ora