34. Partenza

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Ho realmente, dal giorno dopo aver scoperto del tradimento di Harry e Anna, iniziato a far le valigie. Valige che prima non avevo toccato. 


Nel bagaglio che porterò con me sull'aereo ci sono i miei libri sia quelli che mi hanno regalato per studiare la magia sia i romanzi a cui sono più legata, compresa tutta la saga di Harry Potter che i miei genitori adottivi mi hanno regalato con tanti, tantissimi sacrifici. Ho inserito anche il mio pc, il caricatore del cellulare e alcune foto. La valigia che invece andrà in stiva è piena del mio vestiario preferito: una montagna di felpe, jeans e tute, le mie converse e qualche vestito a cui sono particolarmente affezionata. Molto del mio guardaroba lo lascio qui, tanto so che la regina Maria e Viola avranno riempito il mio guardaroba e per l'accademia ho già comprato nel mio viaggio precedente.
Tutto è pronto.
Prendo il cellulare tra le mani, nessuna nuova notifica, certo, non mi aspettavo nulla di diverso. Harry è scomparso dal giorno in cui sono scappata da casa sua, Anna invece ha provato a chiamarmi diverse volte, a cui non ho risposto, poi si è arresa. Porto le valigie in cucina dove mia madre sta piangendo come una fontana "Ti prego smettila" le chiedo "sei cosi cresciuta, odio dovermi allontanare da te ma è giusto che tu segua il tuo destino" la parola giusta mamma, ci hai preso in pieno, sto seguendo il mio destino, mi dispiace solo dovervi lasciare indietro. L'abbraccio forte e mio padre ci raggiunge e si unisce a questo abbraccio di famiglia, uno dei pochi da quando sono nata, uno dei più forti e belli. Un nuovo ricordo da custodire nel mio cuore.
Ci stacchiamo, prendiamo le valige e scendiamo. Mi volto a guardare il palazzo che mi ha visto crescere, cavoli mi mancheranno queste mura, queste strade. Probabilmente questa città mi mancherà più di quanto io voglia credere.
Una volta caricata la macchina e controllato di avere portafoglio, telefono, passaporto, documenti e biglietti di viaggio raggiungiamo a piedi il bar di Debby.
"TESOROOOOOOO!"
"Debby, sono passata a salutarti"
"vieni qui fatti abbracciare, la piccola del quartiere è cresciuta ed è pronta a spiccare il volo... tornerai a trovarci vero?"
"certo e verrò ad aiutarti in estate"
"ci mancherai tanto" mi stringe in un caldo abbraccio.
"Anche tutti voi"
"su vai prima che iniziamo tutti a piangere come fontane"
"vi voglio bene" rispondo con un sorriso mentre noto Debby che fatica a trattenere le lacrime come il resto del personale.
Questo bar è stato il mio porto sicuro per tanto tempo, è difficile chiudere la porta e dirli addio. Saluto e abbraccio tutti prima di tornare con i miei genitori alla macchina e partiamo in religioso silenzio, un silenzio triste pieno di angoscia, ansia e addii.
"Papà ti spiace se ci fermiamo un attimo davanti a Cramond Island? Vorrei salutare anche il mare"
"ma certo" torno ad appoggiare la testa al finestrino mentre vedo scorrere davanti a me i posti che hanno caratterizzato la mia vita qui, nel mio quartiere, la mia scuola, il cortile ed il muretto dove mi sedevo sempre, la biblioteca, il parco dove ho conosciuto Anna... poi la macchina si ferma e raggiungiamo Cramond Island... Scendo e raggiungo il bagnasciuga. L'isola non è raggiungibile a piedi, la marea è alta.
Chiudo gli occhi e ripenso a tutte le volte che mi sono fermata a studiare su quella spiaggia, tutte le volte che mi sono arrampicata a quelle colline e che mi sono affacciata a quel rudere. Questo piccolo angolo di paradiso, in cui mi sono sempre sentita libera di essere me stessa, mi mancherà terribilmente tanto.
Devo ringraziare quest'isola per tutta la tranquillità e la pace che mi ha regalato in questi anni. Devo ringraziarla per esser stata il mio rifugio tutte le volte che mi sentivo sola, diversa, incompresa. Devo ringraziarla per aver ascoltato le mie urla, i miei silenzi, le mie lacrime.
Probabilmente tornerò a farti visita, un domani, chissà.

Torno in macchine e passo davanti a tutti i luoghi che hanno un significato per me.... casa di Nonno, casa di Anna, la discoteca dove Alex mi ha salvato, il luna park dove ho trascorso una bellissima giornata con Harry, il castello che troneggia su tutta Edimburgo, princess street e i suoi negozi, la cattedrale in cui i miei genitori si sono sposati, il mc in cui portai Alexander, forth bridge...  

Addio Edimburgo, addio alla città che mi ha visto crescere, arrabbiarmi, esser felice, ridere, piangere, studiare, impegnarmi, cambiare.
Addio alle temperature basse, alla neve, alla bellezza della Scozia.
Addio mia terra natia.
Il tempo passa inesorabile ed è il tempo di salire in aereo.
Abbraccio i miei mentre sono ancora in lacrime, li prometto che tornerò a trovarli appena possibile, non so quanto posso mantenere questa promessa, e faccio i controlli.
Mi dispiace non aver salutato Anna ed Harry nonostante quello che è successo. Ad Angel non ho ancora detto nulla, quando lo saprà sarà devastato? anche lui è o era innamorato di Anna, per questo ho preferito parlarli di persona. Sicuramente mi dirà che è meglio cosi, non ci cercheranno e non dovremo allontanarli facendoli soffrire.
Mi aveva promesso che verrà a prendermi in aeroporto, lo farà? Sono seduta in attesa che chiamano il mio volo ad ammirare il cielo da dietro la vetrata.
Si, questo posto mi mancherà, spero di poterci tornare spesso.
Il gate d'imbarco si apre e sono una delle prime persone a salire sull'aereo, sistemo il bagaglio nella cappelliera e mi siedo lato finestrino in attesa che l'aereo prenda quota. Non ho paura, l'ossigeno è rarefatto e la pressione molto alta ma stare in alta quota mi piace tanto, sarà perché sono un guardiano?
Indosso le cuffie e faccio partire dal cellulare della musica pop ad alto volume cosi da sovrastare il rumore della gente attorno e il rumore dei miei malinconici pensieri.
Qualcuno si è seduto accanto a me ma non ho neanche spostato lo sguardo dal finestrino, sono cosi persa nei miei pensieri che quando sento qualcuno spostarmi i capelli e togliermi un auricolare salto sulla sedia per lo spavento, mi giro per capire di chi si tratta e rimango imprigionata in due enormi spaventose e meravigliose perle nere.

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Il capitolo era troppo lungo, per questo ho dovuto dividerlo in due e questa prima parte risulta abbastanza piccola. Scusatemi va vi prometto che aggiornerò presto. 😘
Aspetto i vostri commenti...

Di chi saranno questi occhi?


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