45. Test

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Una volta seduta alla mia sedia chiedo ai miei due compagni di banco "come sono andata?" "dire che sei stata magnifica è un eufemismo, non solo nessuno riusciva a staccarti gli occhi di dosso ma hai fatto tramare tutti, facevi paura, sembrava potessi ucciderci con una di quelle frustate" "wow... grazie" "Ti sei accorta di aver spaccato le scale?" mi chiede Angel con una nota di preoccupazione "emm... no" lo vedo scuotere la testa e tornare a concentrarsi sul professore. Sembra preoccupato di qualcosa, pensieroso, ma cosa esattamente?

La lezione va avanti, e tutti devono riuscire a danzare con l'energia. Una cosa è evidente da saltare agli occhi a tutti: gli Orientis sono più forti dei Caeli, certo fin'ora nessuno, a detta di Angel e Rosa, mi ha superato. Devo parlarne con mio padre, il re, voglio capire perché questa notevole differenza tra i ragazzi della stessa età dei due casati.
Ora è Rosa ad esser chiamata.
Ho deciso di non indossare il bracciale cosi da poter sentire l'energia degli altri e capirne meglio che caratteriste, la sua sembra più forte rispetto a quelle fin'ora sentite. Una volta al centro inizia a muoversi senza chiudere gli occhi, danza con una leggerezza invidiabile oltre alla bellezza che sprigiona, è una ragazza molto bella. Non posso far a meno di notare Angel con lo sguardo incastrato sulla sua figura, sembra ammaliato, e non credo sia l'unico. L'aria si muove precisa intorno al suo corpo, come un vento che non vuol smettere di soffiare, la vedo spostare oggetti e crearsi spazio con il solo volteggiare. Quando il professore la ferma sarei tentata di applaudire, è stata la miglior esibizione a cui ho assistito fin'ora. Quando ci raggiunge non posso far a meno di complimentarmi "sei stata bravissima, dove hai imparato?" "mio fratello" "Capisco...sei stata la migliore tra quelli che ho visto" "grazie" la lezione continua e termina, sono curiosa domani di vedere Angel all'opera e il principe Alexander.
Entrambi non sono stati chiamati dal professore, oggi.

Pranziamo tutti insieme raccontandoci gli aneddoti della lezione.
Rosa non può evitare di lodare la mia performance e io non posso far a meno di arrossire e notare l'apprezzamento dei miei compagni di pasto e le occhiate che mi arrivano da tutte le direzioni. La notizia, evidentemente, ha fatto già il giro della scuola. Non è quello che volevo mostrare a tutti che non sono una nullità? E allora perché mi mette terribilmente in imbarazzo?

Finiamo di pranzare e tutti insieme ci dirigiamo in palestra, che è sullo stesso piano della mensa.
Una grande, immensa, stanza bianca con le porte antipanico, degli specchi su una sola parete e vari sacchi da pugilato, un ring, attrezzi per sollevamento pesi, cardio ecc... sembra una palestra di quelle per gli umani. Da qui si può uscire direttamente sui cambi esterni. Non ci sono spogliatoi, lasciamo in un angolo l'asciugamano, la bottiglietta dell'acqua e togliamo le divise. Non sono l'unica ad aver indossato la tuta sotto, oggi, ne sono felice.
Mentre attendiamo il professore gli altri chiacchierano animatamente tra loro mentre io sono attratta da ogni singolo strumento presente in questa stanza. Sembra quella in cui mi allenava Alex, solo più grande, molto più grande e manca la piscina. Sono cosi presa dai miei pensieri, nei ricordi, da non essermi accorta che la palestra si è riempita, solo quando il professore richiama l'attenzione e chiede il silenzio mi rendo conto che questo è praticamente il corso più frequentato. Mi avvicino ai miei compagni e mi guardo un po' attorno. Quello che vedo mi gela le ossa: la crew Orientis al completo, gli snob Caeli anche. "Bentornati ragazzi e  benvenuti ai nuovi. Per chi non mi conosce sono il prof. Vitious, con me metterete in pratica ciò che studiate in classe e migliorerete la vostra forza fisica, la vostra resistenza e abilità. Come notate qui non esiste la distinzione tra classi, tutti tra la terza e la quinta classe siete radunati tra queste mura nello stesso momento. Il motivo è molto semplice, non sono gli anni di studio a indicare se siete più forti, agili e resistenti di altri ma il vostro impegno. In questo corso verrete divisi in gruppi a seconda delle vostre pecche e del vostro livello. Nella lezione del mercoledì si impara a combattere, quindi lavoreremo in gruppo, nelle altre lezioni, invece, quando sarete divisi per classe si lavora individualmente. Vi chiedo la cortesia, essendo in tanti, di seguirmi fuori e iniziamo con il riscaldamento. Preciso che voglio vedervi TUTTI con abbigliamento sportivo e gonne, tacchi NON sono abbigliamento sportivo. Se non volete sudare vi prego di uscire da quest'aula, ci sono tanti lavori che non richiedono l'arte del combattimento" questo professore mi piace, si fa rispettare e mette subito in chiaro le cose. Usciamo all'esterno e finalmente posso correre, un paio di giri del campo. Mi mancava, non sono mai stata una persona sportiva prima di conoscere la mia vera natura, ma poi ho iniziato ogni giorno ad allenarmi e in quei momenti sfogavo ansia, paure, rabbia, delusioni più correvo più la mia mente si svuotava ed effettivamente da quando sono qui non ho fatto alcun tipo di attività fisica, e mi manca... se mi avessero detto che mi sarebbe mancata l'attività sportiva li avrei riso in faccio...

Sfido Angel e aumentiamo l'andatura, non correvamo insieme da prima della sua partenza, ogni pomeriggio era una sfida a chi correva più veloce. Anche questo mi è mancato e quindi perché non replicare? Corriamo molto più veloce dei nostri compagni, li sorpassiamo quasi subito. Alexander tiene il nostro ritmo, ma non mi va di sfidarmi con lui, quindi lo ignoro continuando a divertirmi con il mio miglior amico. Dopo un paio di giri di campo veniamo fermati tutti e tre dal professore mentre gli altri continuano a correre. "Professore c'è qualche problema?" chiedo "assolutamente no, solo che questo non è un riscaldamento ma una prova per valutare le vostre abilità nella corsa. Voi tre siete molto veloci e considerando che non avete il fiatone avete anche un'ottima resistenza." "grazie" diciamo all'unisono, il professore inizia a richiamare altri ed io ed Angel ci appoggiamo al muro della palestra, Alexander ci raggiunge "ehi, vi siete allenati? si vede, ma comunque non riuscirete a sconfiggermi" "perché non vai dai tuoi amici?" li chiedo "vedi sono stati appena richiamati dal prof." e torno a concentrarmi su Angel cercando in tutti i modi di ignorare la sua presenza. Cosa che non mi riesce molto bene visto che, dopo la prova d'agilità con ostacoli in movimento, il professore mi mette in squadra esattamente con Alexander, Jessy, Angel, Rosa e Tom. Almeno tre Caeli contro due Orientis. Il problema è che secondo il professore io dovrei allenarmi da ora fino alla fine dell'anno con il mio nemico e la sua finta fidanzata. "Complimenti Principessa, per stare in squadra con me vuol dire che ha talento" questo Tom continua a darmi sui nervi "complimenti a lei, Tom, se è in squadra con me vuol dire che ha potenziale, sono curiosa di vederla all'opera. Magari scopro come mai è il più popolare tra i Caeli, tolto il cognome, se effettivamente c'è un motivo" mi fa un sorriso che ha poco di simpatico e si allontana... La lezione è finita e io, Rosa e Angel ci stendiamo sul prato.

"Ragazzi sono felice di avervi incontrato e sono cosi entusiasta di essere in squadra con voi" "anch'io Rosa sono veramente contenta di aver incontrato una persona come te. Non mi stai attorno per avere popolarità e sei stata sempre sincera, fin'ora. Grazie" "Anch'io devo ringraziarti Rosa, in realtà devo ringraziare entrambe. Mi ero lasciato coinvolgere dal gruppo dei popolari, solo per assecondare il desiderio di esser qualcuno e non tornare ad essere un invisibile. Grazie a voi ho capito che mi giravano e girano attorno per la mia posizione" "già, eri diverso... ti ricordi che ci avevano avvisato di questo, Angel?" "posso una domanda ragazzi?" si intromette Rosa "certo" rispondiamo in coro "ma voi, oltre ad essere guardia e protetta, siete altro?"
"siamo amici, migliori amici in realtà. Io e Angel siamo cresciuti insieme da quando siamo piccoli. La sua famiglia è amica della mia famiglia adottiva e abitavamo sullo stesso pianerottolo. Per me è un fratello maggiore ed io per lui la sorella minore." Angel annuisce in conferma "Ti confesso che quando ho scoperto che mi aveva mentito per cosi tanto tempo ci sono rimasta malissimo ed ero molto arrabbiata con lui, ma poi ho capito le motivazioni e siamo diventati ancora più uniti." "avete studiato insieme?" "si con il re d'ombra, e ci siamo allenati insieme ogni giorno. Sono felice di poter continuare ad allenarci insieme" "e con Tom? Come ci comportiamo?" chiede Angel "è un cretino ma appartiene alle famiglie più influenti del regno, sono obbligata a trattarlo con i guanti. Non vi chiedo di fare lo stesso naturalmente. Non vedo l'ora di batterlo sul ring." "invece, come la mettiamo con gli Orientis?" questa volta è Rosa a domandare "Questo è un problema" "il principe è veramente forte e Jessy non è da meno. Entrambi si allenano da quando sono piccoli, come me, sono due dei pochi che hanno frequentato sempre l'accademia. E da quanto si dice in giro il re sottopone il figlio a delle sedute speciali di allenamento per preparalo a guidare l'esercito" "Rosa noi sappiamo come combatte, l'abbiamo visto. Cercheremo di evitare il confronto diretto tra me e lui, okay? Non voglio mettere a rischio il regno" "certo" mi rispondono in coro. Continuiamo a goderci il resto del pomeriggio con il panorama bellissimo del bosco all'orizzonte, un paesaggio rilassante, parlando del più e del meno, raccontandoci qualcosa delle nostre vite poi ceniamo insieme con un piatto di carne di un animale mai sentito in vita mia.
Dopo cena loro mi inviato a fare un giro ma io declino, troppo sfinita per far altro. Decido di fare una doccia calda e, finalmente, buttarmi sul letto.
Cado in un sonno profondo senza sogni, dovuto alla stanchezza.

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Baci

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