33. La Cupola CAELI

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 "so come ti senti piccola mia, ci sono passato anch'io, in un certo senso, certo io sapevo di essere un guardiano e conoscevo il mio destino ma fidati anch'io mi sono sentito perso, solo. Tu ora non sai chi sei, non sai qual'è il tuo posto nel mondo ma permettimi di mostrarti chi sei"

ci ha preso in tutto "e come?" vedo il re sorridere e con un gesto veloce della mano veniamo entrambi coperti da una cupola "questo è un incantesimo Caeli, nessuno lo conosce a parte la nostra discendenza e nessuno a parte un Caeli è in grado di riprodurlo" "che cos'è?" "è una cupola d'aria rinforzata. Fuori da questa cupola nessuno ci vede e nessuno ci ascolta. Inoltre qui dentro il tempo scorre in maniera diversa rispetto all'esterno, non so esattamente la proporzione ma se qui dentro ti sembra di aver trascorso molto tempo fuori saranno passati pochi secondi" "wow" "è molto utile, la uso spesso per mettere appunto una strategia di difesa durante un attacco a sorpresa... vuoi provare?" "non so cosa devo fare" con un altro gesto della mano retrae la barriera. "Ti insegno... innanzitutto togli il bracciale e alzati in piedi" "fatto" e nello stesso istante in cui stacco il bracciale percepisco diverse aure alcune vicine e altre lontane più quella del re ben identificabile difronte a me "bene... ora concentrati sull'aria che ti circola intorno, percepiscine l'essenza e senti la sua energia vitale. Ora spingila lontano da te cosi da formare una cupola sotto il quale rifugiarti. Fai in modo che non posso toccarti" cerco di fare quello che mi ha detto, percepisco le particelle presenti nell'aria ossigeno, azoto, anidride carbonica... spingo le particelle lontano è le blocco cosi che non possono passare oltre una cupola di energia che ho creato. "Bravissima, ora aiutati con le mani, fai in modo che la tua energia si stacchi dal tuo corpo e si concentri a bloccare le particelle" faccio ciò che mi dice e stranamente mi risulta facile, ho imparato cosi tanto a ricercare l'energia dentro di me senza sentirla scorrere che ora questo sembra un giochetto. "sei stata bravissima, adesso hai creato una cupola normale, di quelle che anche i tuoi compagni all'accademia sapranno creare. Serve come scudo difensivo. Ora che sai creare una cupola possiamo andare avanti" ecco perché mi è sembrato troppo facile "Devi sapere che i guardiani dell'aria sono in grado di percepire le onde magnetiche del rumore. Per permettere che nessuno ascolti le tue conversazioni devi impedire alle onde magnetiche di uscire dalla cupola o di entrare" "come faccio?" chiedo "loro ti scorrono accanto, hanno una forma devi identificarla e poi ordina alla tua energia di non permettere di farle uscire" "wow... figliola io ci ho messo un sacco di tempo per riuscirci tu invece pochi secondi. " "grazie" "beh ora resta concentrata, abbiamo impedito agli altri di entrare e di ascoltare mancano due passaggi: non devono vederti e devi modificare il tempo. Queste due cose vanno di pari passo. La magia è semplice ma richiede tantissima energia" "proviamoci" "cosi mi piaci. Concentrati sull'energia che circonda la tua barriera e mischiala con l'energia che tu hai usato. Devi creare uno scudo usando l'energia della natura e l'energia Caeli. Devi ordinare alle particelle di dividersi e fondersi tra loro, non hai bisogno di formule magiche. E' tutto nella tua testa. Tu hai il controllo degli elementi, del suono, dell'aria, del vento. Puoi ordinare loro di fare qualsiasi cosa tu voglia. Aiutati col corpo ma devi usare la mente" "ci sto provando" "lo vedo, ma non è sufficiente. Devi crederci. Sei un guardiano! Sei la principessa dell'est, guardiana dell'aria! Credi in te stessa, nel sangue che ti scorre nelle vene, nell'energia e nel ruolo che è tuo di diritto." io sono un guardiano dell'aria, posso farcela! Vedo le particelle che compongono la mia cupola, vedo le onde magnetiche, sento la mia energia. Scomponetevi! Alzo le braccia e faccio defluire altra energia, più potente della prima. Ciò che mi circonda risponde ai miei comandi, lo percepisco, sento ogni singolo spostamento. Ogni particella che si unisce a me attraverso la mia energia. E' magnifico, mi fa sentire potente! "Tesoro, guarda, c'è l'hai fatta! Ci hai messo molto meno di me ad imparare, sei bravissima! Tu sei un potente guardiano, hai l'energia dei reali dell'est. Non avere dubbi su chi sei. Sei mia figlia, la futura sovrana. Certo la tua vita sarà un po' diversa, avrai obblighi e responsabilità ma costruirai nuovi pilasti a cui appoggiarti, persone fidate a cui chiedere consigli e ci saremo sempre io e tua madre a darti sostegno. Nessuno sarebbe stato in grado di costruire questa cupola alla perfezione tranne te, sei potente piccola mia." abbasso il capo e poi d'impulso abbraccio il re, mio padre. Certo è durata pochi secondi ma forse con il suo aiuto e l'esercizio riuscirò a gestirla. Non lo conosco bene, ma oggi il re mi ha aiutata a mettere ordine al caos nella mia testa, non mi ha fatto sentire sola, ora so chi sono... io sono la principessa Theresa Caeli, futura sovrana dell'est e guardiana dell'aria. "Grazie" mi stringe a se "di nulla figlia mia. Io ci sono e ci sarò sempre. Ti insegnerò tutto e ti guiderò nel tuo mondo, non sei sola" "Grazie" "che ne dici se anticipiamo la tua partenza?" scuoto la testa. "è vero oggi due delle persone che sono state importanti nella mia vita mi hanno deluso, tradito ma qui ho ancora i miei genitori adottivi e Debby, non voglio deluderli e voglio vivere con loro il tempo che mi resta. Prenderò l'aereo per Tokyo l'ultimo giorno di agosto." "lo capisco, se hai bisogno di parlare con me o con tua madre o anche con la tua guardia del corpo, Smith, chiedi alle guardie ti aiuteranno loro. Io ti aspetterò a palazzo. Ti voglio bene figlia mia" "grazie padre" non è più forzato chiamarlo cosi, lo sento il bene che mi vuole, sento il nostro legame. Si è comportato da padre esemplare oggi. Mi ha distratto dal dolore e mi ha iniettato una sana dose si fiducia in me stessa.

Oramai è buio inoltrato, devo tornare a casa.
Saluto mio padre Carlo e mi avvio a casa.
Ho dimenticato di chiederli come ha fatto in poche ore a raggiungere Edimburgo, ci penserò la prossima volta che avrò il piacere di trascorrere del tempo con lui.
Torno a casa che sono molto più tranquilla, mi sento bene, so chi sono, conosco il mio futuro e so di non essere sola.
Con questa consapevolezza affronto la serata con i miei genitori adottivi e vado a dormire.
Da domani inizierò a fare le valigie.

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