5. Patto col diavolo

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Alex

Sono sicuro di aver disatteso le aspettative della principessa e della sua guardia reale, la sto completamente ignorando. Un po' perché non capisco le mie emozioni in sua presenza un po' perché volevo entrare nella squadra di basket, e considerando il mio fisico perfetto, è stata una passeggiata. Diventerò capitano. Voglio veramente vivere questa vacanza lontano dalla magia, dagli ordini di mio padre, dall'esercito e dai morti. Con la scusa di cercare la principessa mi sta godendo un periodo di ferie. E' strano volersi allontanare da una costante e sanguinosa guerra che non sembra esser intenzionata a terminare? Non ho ancora detto al regno di averla identificata cosi da avere maggior tempo da passare oziando. Se lo sapesse mio padre mi chiuderebbe in cella con l'accusa di tradimento, ma non mi importa....
Voglio esser libero per un paio di giorni, di mesi...

Ho sempre amato leggere i romanzi di ogni genere ma mio padre mi ha bruciato quasi tutte le copie che avevo, dice che sono per deboli. Ero distrutto ma non potevo mostrare la mia sofferenza. La passione per i libri è l'unica cosa che mi lega ancora a mia madre.
In accademia disubbidisco spesso a mio padre, chiudo la porta a chiave e mi immergo nella lettura.
Qui a scuola, invece, sono libero ed ho trovato un posto pieno di quei tomi che amo: la biblioteca scolastica. Quella dell'accademia è più piccola e ci sono solo libri di armi, guerra e storia. Non esistono romanzi.
Ed ora ho proprio voglia di un bel libro.

Mentre cammino molte ragazze mi fanno l'occhiolino e cercano di attirare la mia attenzione.
Anche in questa scuola, come in accademia, tutte le ragazze cadono ai miei piedi e sono disposte a tutto pur di avere la mia attenzione. Con la differenza però che le terrestri sono disposte veramente a tutto anche a spingersi oltre, molto oltre, pur di entrare nelle mie grazie. Nel mio mondo fino al matrimonio è proibito avere rapporti sessuali, anche se alcuni esemplari infrangono le regole, tra cui il sottoscritto. Uomini o donne che siano da noi li chiamano arrampicatori sociali e sono disposti a qualsiasi cosa pur di ottenere una posizione. Mi scandalizzo quando alcuni "arrampicatori" riescono ad ottenere un buon partito, altri sono costretti dai genitori a sposare uomini o donne molto più grandi e per le altre donne, le più povere, a prostituirsi per gli uomini gli aspetta il fronte.

Appena entrato nella sala piena di scaffali e piccole scrivanie noto all'ultimo banco vicino al camino una chioma nera con i filamenti viola naturali. Solo una persona ha questa tonalità di capelli. Mi precipitò a prendere un libro e mi siedo sulla poltrona di fonte alla scrivania dove Theresa è china. Non si accorge della mia presenza, non è ancora in grado di sentire l'energia degli altri guardiani, e ne posso approfitto per studiare i suoi particolari.
I capelli mossi con quel colore unico ed inconfondibile le circondano il viso, non sono tinti perchè si noterebbe la differenza, la pelle è pallida e liscia come quella sera in spiaggia, ma in fondo tutti i guardiani dell'aria hanno la pelle molto chiara, ed i suoi occhi sono due pozzi neri, come i miei, ma al loro interno si percepiscono alcune sfumature di blu, che li rendono speciali. Non posso negare di esser affascinato dalla sua bellezza e spiazzato dall'immensità in cui mi perdo ogni volta che i miei occhi si incastrano con i suoi. È la perfezione. Ha un fisico da far invidia, le forme al posto giusto. Un seno prosperoso, un sedere pieno e alto. Con un po' di allenamento sarebbe perfetta e non posso negare che se non fosse una Caeli l'avrei già circuita per farla passare dal mio letto. È così concentrata ed attenta da non rendersi conto dei miei occhi indagatori. Mi perdo a contemplarla.

Delle risate all'ingresso attirano la mia attenzione, mentre Lei sembra non accorgersi di nulla. Due ragazzi che non credo di conoscere si avvicinano a Theresa. Non hanno un aura, non sono guardiani. Un ricco le schiaccia la testa contro il libro facendola sobbalzare. Ma chi si credono di essere questi due per trattare cosi una principessa? Se fosse successo nel nostro mondo sarebbero sicuramente già morti.

"Ciao racchia" "Harry" saluta Theresa. "Che ne dici se ripetiamo quello che stavamo facendo al compleanno della tua amica?" Ma di che parlano? L'energia di Theresa si accende all'improvviso, la sento aumentare ed il suo volto prende colore "Di che stai parlando?" "Dai su non eri cosi timida nel salone" "Harry smettila!" si alza in piedi pronta per scattare, penso, invece si gira ignorando i due. "Non dirmi che non ti sei divertita quando toccavo la tua pelle" Theresa non resiste più e senza alcun preavviso da uno schiaffo a quell'Harry che per il dolore ora si regge la guancia. Fatemi capire quello è il suo fidanzato? Toccava la sua pelle? Ora la mia energia è aumentata, è fuori controllo, la sento scorrere nelle vene. Devo andarmene prima di commettere qualche imprudenza. Scoppio in una fragorosa risata, per nascondere il nervoso che mi attanaglia. Ma poi perché sono così nervoso? "E tu cosa hai da ridere?!" mi ammonisce Theresa. Mi alzo e mi avvicino ad entrambi "Siete una bella coppia" ed esco dalla Biblioteca ridendo. Devo conoscere quest'Harry. Devo capire cosa la Principessa ci trovi in lui. Devo anche scoprire di cosa parlano. E mio dovere sapere tutto di lei, o no?

Resto nascosto in un angolo e noto Theresa allontanarsi velocemente, sconvolta, con il libro in cui era immersa prima ben stretto tra le braccia.

Non devo aspettare molto che i due ragazzi di prima escono. Mi avvicino a loro e prendo la parola "Quindi tu saresti il fidanzato della secchiona?" il riccio ride "assolutamente no, io le rendo la vita impossibile" "perché?" "perché mi piace darle fastidio è cosi indifesa" vorrei gridarli che si sbaglia, Theresa non è un indifesa. Se solo sapesse quanto è potente quella ragazzina quel sorrisetto gli sparirebbe dalla faccia. Ma invece decido di stringere la mano al riccio "io sono Alex, ci siamo già conosciuti?" "io sono Harry, il capitano della squadra di basket" ecco dove l'avevo già visto "possiamo divertirci insieme?" chiedo "Certo!" mi risponde ridendo e mi sembra di aver stretto il patto col diavolo.

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Volevo darvi libero accesso alla mente del principe Alexander...

Ogni tanto cambierò il punto di vista da cui narrare la storia (vi sto avvertendo)

Cosa ne pensate?

Domande? Curiosità?

Attendo i vostri commenti.

Un bacio.

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