Dopo la cena, fatta con Rosa, decido di chiudermi nella mia stanza.
Chiamo i miei genitori adottivi con un telefono che per mia fortuna prende, me l'hanno procurato i reali. "Ehi mamma, come stai?" "bene tesoro, qui va tutto bene, ci manchi, e tu?" "tutto bene. Ho iniziato le lezioni oggi, è tutto cosi emozionante"
"hai fatto nuove amicizie?"
"in realtà ho conosciuto una ragazza simpatica, ma per scaramanzia non ti dico altro."
"sono sicura che riuscirai a farti nuovi amici e a realizzare tutti i tuoi sogni" "ora vado qui è già tardi mamma. Grazie di tutto. Ti voglio bene. Dai un bacio a papà"
"certo tesoro. Anche noi ti vogliamo bene. Buona notte"
"notte" chiudo la conversazione e vado veramente a dormire. Sono esausta.La sveglia suona puntuale alle 6. Indosso la divisa e scendo a far colazione. Anche oggi è deserto, ma due occhi come pozzi neri attirano la mia attenzione. Fa colazione da solo in un angolo e da quando ho messo piede in mensa non fa altro che fissarmi. Faccio finta di non averlo notato e prendo la mia colazione sedendomi ad un tavolo a caso. Sento i suoi occhi bruciarmi la pelle... perché non smette di osservarmi? Con questa sensazione non riesco a concentrarmi su nulla, neanche sul tè caldo che sta diventando sempre più freddo davanti a me. Forse è solo nella mia mente? Forse Alexander non mi sta veramente fissando? Il flusso dei miei pensieri viene interrotto dalla vivacità di Angel.
"Ehi principessa, dormito bene?" "abbastanza e tu? Che fine hai fatto dopo la lezione di ieri?" "in giro a farmi un idea delle lezioni da seguire e tu?" "con Rosa in biblioteca. Fidati se ti dico che è un posto magnifico" "tutto ciò che ha a che fare con i libri ti ha sempre fatto brillare gli occhi" "vero" ridiamo insieme "ehi, Ang, perché non ti unisci a noi? Sono sicura che ti piacerebbero Rosa e i suoi amici. Sono simpaticissimi più di quel Tom" "okay, anche se già si mormora abbastanza su di te, su di noi, non sarebbe meglio frequentare l'alta società?" "forse, ma sai che non lo farò.. e poi cosa si mormora?" "molti fanno supposizioni sul motivo per il quale non sentono la tua energia e altri pensano che noi, insomma, siamo una coppia" ridicolo "sembra che anche se abbiamo cambiato scuola sia tutto uguale, non credi? Tutti che si fanno gli affari degli altri, gruppi di secchioni, lecchini, ricconi e popolari" "beh questa volta noi apparteniamo non solo ai ricconi ma ai più influenti. Solo il principe Alexander, che per inciso, non ci toglie gli occhi di dosso, è al tuo stesso livello." "come sai bene di queste cose non mi è mai interessato e credo continuerà a non interessarmi. Secondo te perché non smette di fissarmi? Mi inquieta. Ma comunque andiamo a lezione?" "si andiamo, oggi sarà divertente" "perché?" "abbiamo storia della magia" "e cosa c'è di divertente?" "oltre che la conosciamo entrambi a memoria? Lo vedrai tra poco" lo guardo con un punto interrogativo gigante... chi lo capisce ...mente continua a ridere sotto i baffi. Entriamo a lezione e Rosa è già seduta al centro della fila di destra. "Ciao Rosa, come stai?" "Ciao Theresa, ciao Angel. Bene voi?" io mi siedo accanto a lei e Angel accanto a me. In quest'aula i posti sono da tre. "bene grazie" rispondiamo all'unisono mentre sistemiamo le nostre cose. "sapete chi è il nuovo professore?" ci chiede Rosa, mentre io nego Angel scoppia a ridere "ma si può sapere che ti prende oggi?" li chiedo, oggi è molto strano, più del solito "non vedo l'ora di vedere la tua faccia" "ma di che parli?" continuiamo cosi per un po, finché tutta l'aula si riempie e solo quando la porta alle nostre spalle si spalanca capisco l'ilarità di Angel. Folta e lunga barba bianca, capelli rigorosamente spettinati e bianchi come la neve e due perle blu come il cielo di notte, ha cambiato solo gli abiti, l'uomo che mi ha cresciuto, che mi ha insegnato tutto quello che so, che mi ha sempre protetto e a cui voglio un bene dell'anima è da oggi il mio professore. Con il suo ingresso un silenzio dovuto alla meraviglia, alla sorpresa aleggia in tutta la stanza. "Buon giorno ragazzi. Dalle vostre facce è chiaro che voi sapete o sospettate chi sono. Si, sono il re del regno dell'ombra ma per voi sarò il professor Etelbaldo e vi insegnerò la storia della magia e di tutto il mondo dei guardiani. Per chi se lo stesse chiedendo, ero professore di questa scuola 18 anni fa ed ora riprendo la mia cattedra. Chi mi ha avuto come professore vi può sicuramente dire quanto impegno, studio e determinazione pretenda dai miei studenti" ed io lo so bene, do un pugno ad Angel e ci guardiano sorridendo "bene, nelle mie lezioni non sarò io a fare il monologo ma sarete voi a far dialogo, a mettere sul tavolo le vostre conoscenze, le storie che conoscete ... quindi forza chi vuole raccontare come sono nati i guardiani? Voglio aver chiaro a che livello è la classe" dei ragazzi al primo banco iniziano la discussione tra loro, io evito di rispondere, e anche Angel. Mi faccio sfuggire qualche sorriso quando so che Nonno sta per scattare, dopo aver sentito uno sproloquio. "Principessa Theresa vuole continuare lei la Storia?" mi chiede nel bel mezzo della lezione, sottolineando la lettera maiuscola. proprio sul punto che riguarda il nostro regno "emm... si certo... per secoli nei regni c'è stata pace e armonia. Nel nostro regno, il regno dell'est, il primogenito uomo o donna, che fosse, aveva il diritto di salire al trono. In un tempo non cosi lontano i sovrani ebbero due figli maschi con pochi anni di differenza. Il secondogenito era invidioso del fratello a cui erano rivolte tutte le attenzioni ed era stanco di sottostare alle regole del sistema. Il giorno dell'incoronazione del fratello tento un colpo di stato, voleva uccidere tutta la sua famiglia e prende il posto al potere ma falli. Lui, sua moglie e i suoi seguaci riuscirono a occupare una parte del regno e a creare il loro regno a cui diedero il cognome della moglie del re. D'allora i due regni sono perennemente in guerra per la supremazia sul regno dell'est." "perfetto, a parte che ha dimenticato di dire che Caeli era il nome dei reali originali e Orientis il nome che si è dato al nuovo regno. Ma credo di conoscere il motivo per il quale non ne abbia fatto mansione. E prima che scoppi una discussione accesa sulla veridicità di tali notizie, beh io c'ero, quindi sono assolutamente vere" "lei c'era?" chiede una ragazza Orientis "si... sig. Smith vuole spiegare lei perché?" Angel al mio fianco annuisce, quante volte abbiamo sentito questa storia? "i guardiani dell'ombra hanno la capacità di manovrare la materia e, i più potenti, sanno rigenerare le proprie cellule rendendoli effettivamente immortali e lei, Re Etel, è il guardiano più anziano di cui si conosce l'esistenza"
"esatto, esatto"
"ragazzi per essere dei veri guardiani non bisogna solo saper combattere ma anche conoscere la propria storia e quella degli altri, ma non quella legata a leggende e tradizioni, ma quella vera, quella che si nasconde dietro ogni uno di noi e dietro i nostri nemici, i demoni" "allora ci racconti la verità sui 18 anni che non è stato qui" dice una voce, quella voce, la voce del principe. "Principe Alexander per lei non è un mistero ma sono felice di condividere questo non segreto con la classe. Theresa, Angel mi raggiungete?" ma dico io, perché andare alla cattedra? Sto odiando sia Nonno che Alex in questo momento "Ciao ragazzi" ci dice quando ci avviciniamo e facciamo un inchino, in fin dei conti è un re "dovete sapere che durante questi 18 anni sono stato assunto dai reali Caeli per occuparmi dell'educazione e istruzione della principessa Theresa e una volta che il piccolo Smith è stato individuato come sua guardia, vista l'amicizia instaurata da quando erano poco più di neonati, ho fatto da insegnante anche a lui." Ci mette un braccio sulle spalle ad entrambi "questo comporta che da voi due mi aspetto il doppio dell'impegno, non faccio favoritismi nella mia classe, ne per conoscenze ne per ruoli nella scala sociale. Tornate a posto" sotto voce dico, prima di tornare a posto "è bello rivederti Nonno" mi sorride in risposta e torno al mio posto. "fammi capire voi due non sapevate che era il nostro nuovo insegnante?" "io no" "io si, ma volevo vedere la faccia di Theresa e ti giuro era da fotografare" "shhh... che se ci becca lo sai che non c'è la fa passare lisca" cosi continua e termina la mattinata della prima lezione di storia della magia, in cui ho scoperto che della mia vecchia vita ci sarà anche un'altra figura a farmi compagnia. E ne sono immensamente felice. Il mio professore può sembrare un po' strano, pazzo a volte, ma credo sia dovuto a tutti i secoli che ha vissuto.
Io l'adoro.
Mi sono sentita tradita da lui ad un certo punto, ma ho capito le sue ragioni.
Lui resterà sempre la figura più vicina ad un Nonno che io abbia mai avuto.
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La Principessa Dell'Est
FantasyTheresa è una ragazza semplice, di origini umili, ha un unico sogno: riscattarsi da una vita fatta di sacrifici. Per questo passa il suo tempo a studiare. Non ha mai sognato di diventare principessa. Nè il principe azzurro o l'amore delle favole. ...