La Principessa Dell'Est

Non È Un Capitolo

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Primo levi

"nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono.
Gli uomini imparano ad odiare, e se possono imparare ad odiare, possono anche imparare ad amare, perché l'amore, per il cuore umano è più naturale dell'odio."

Nelson Mandela

Avrei preferito non interrompere la storia di Theresa, ma come potevo non commentare quanto sta succendendo nel mondo?
La pandemia non ci ha insegnato nulla?

Persone che fanno volontariamente del male a degli essere indifesi quali gli animali. Possono essere chiamate persone? Possono avere il diritto di continuare a vivere mentre quell'angelo a quattro zampe e volanto in cielo insieme al suo bambino a seguito di una morte cosi dolorosa? Sarebbe troppo crudele desiderate che subiscano lo stesso trattamento, lo stesso destino?
Quanto altro ancora dovremo aspettare, quanta altra violenza e manifestazioni d'odio dovremmo vedere prima che in tutto il mondo la violenza, la tortura e l'assassino degli animali sia punita alla stegua dell'omicidio di una persona?
Mamma, ora sei in cielo, non avrai più bisogno di proteggere il tuo bambino. Ora sei libera di correre tra le nuvole e nessuno potrà più farti del male ❤️

Dopo pagine e pagine di storia, dopo guerre, lotte, manifestazioni e rivoluzioni, dopo un mare di leggi io non sono in grado di tollerare l'immagine di un poliziotto bianco mentre soffoca sull'asfalto un concittadino di pelle scura. Qualsiasi sia il reato commesso, nessuno merita di venire giustiziato senza un vero processo, senza esser dichiarato veramente colpevole. Mi rendo conto che il passato non ci ha inseganto nulla, continuamo ad avere una paura fottuta del diverso. I campi di concentramento di cui parla Levi non ci hanno insegnato nulla? La paura della ricchezza che gli ebrei custodivono, la paura per gli uomosessuali e gli oppositori politi e di chiunque era contro l'idea idilliaca della razza ariana ha scritto le pagine più brutte della storia.
Cosa è rimasto delle guerriglie contro l'apartheid, delle suffragette, dei gay pride, delle manifestazioni degli anni 60, degli scioperi e di tutta la gente che sfiava per strada? Si continua ad aver paura della diversità. Perché? PERCHÉ?

Mi consola vedere quanta gente sta manifestando in questi giorni per denunciare questi atti di pura violenza.

Ma poi succede che ti trovi nella piazza del tuo paese di 50.000 abitanti. Quattro minorenni stanno picchiando a sangue un ragazzino. Bambini, giovani e adulti guardano la scena in disparte, senza intervenire, senza aiutare, senza dividerli. Quando il ragazzino è ormai a terra senza più forze, in gravissime condizioni, qualcuno si limita a chiamare l'ambulanza.
La sua colpa? Amare un altro ragazzo.
Ed allora mi chiedo forse è vero che l'uomo è l'animale più pericoloso sulla terra.
Georgie Santayana diceva "chi non conosce la storia è destinato a riveverla" forse i giovani di oggi non si interessano di storia, forse siamo veramente destinati a rivivere, come in un circolo vizioso, gli orrori del passato?
Riusciremo mai a dire basta?
Riusciremo mai a smettere di aver paura?
Riusciremo mai a seminare amore invece dell'odio?

Scusate lo sfogo e il flusso inlogico delle frasi, ma vuol essere il mio pensiero, il mio malesse verso la mia stessa razza.