38. Zmija

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"okay. Come facciamo a portarlo fuori?"
"aspetta, siamo qui anche per un altro motivo"
"mmm... quale?"
"tutti i guardiani nel nostro albero genealogico hanno avuto una di queste armi" dice avvicinandosi al tavolo alla parete "io indosso questa spada" me la mostra "era di un nostro antenato. Una volta indossata l'arma nessuno può togliertela finché l'energia Caeli vive dentro di te. Quindi sarà compito tuo, quando sarò morto, strapparla dalla mia pelle e riportarla qui cosi che un tuo discendente venga a scegliere una di queste armi, quando sarà il suo turno, e potrà scegliere anche la mia. Oggi dovrai scegliere tu un'arma"
"devo scegliere un'arma?" lo guardo dubbiosa
"si, da portare sempre con te, da legare alla tua energia"
"sono una donna, padre, non credo di poter girare con una spada... Non sarebbe troppo strano?"
"hai ragione... ma vedi anche le donne nella nostra discendenza avevano le loro armi... oltre alla bellezza si distinguevano per l'eleganza, il portamento e per i loro bellissimi gioielli. Ognuna di loro ne aveva uno, scelto tra quelli qui costuditi. Pochi sanno che quei gioielli si trasformavano in armi. Quindi figlia mia lasciati guidare dalla tua energia e scegli il gioiello che più ti ispira e da oggi lo porterai sempre con te, nessuno sarà in grado di separarti dal tuo gioiello"
Guardo i gioielli a mia disposizione, con l'intento di obbedire al re: ci sono anelli, collane, diademi molto vistosi. Non fanno di certo per me. Sembrano di epoche antiche.
"Padre ma tutti i gioielli e le armi qui sono già state usate dai nostri antenati?"
"no, non tutte. Questo arsenale esiste dalla nascita dei regni cosi come lo vedi, si sceglie la propria arma, una per tutta la vita e poi alla morte si riporta all'arsenale. Per quante sono non credo sia possibile siano state usate tutte" annuisco e torno a concentrarmi.
Ci sarà qualcosa di più adatto a me? Osservo attentamente ogni singolo oggetto fin quando la mia attenzione viene catturata da un bracciale in oro bianco, ha la forma di un serpente che si attorciglia al gomito di chi lo indossa. È sottile. Gli occhi del serpente sono due pietre blu. E' semplice, elegante.
Lo prendo.
"Bella scelta figliola. E' facile da nascondere, leggero, sottile ma i due diamanti blu sono rarissimi e prestigiosi. Li danno eleganza e pregio. Credo proprio che questo gioiellino faccia per te"
"grazie... ma come si usa?"
"se ritieni sia quello giusto indossalo" faccio ciò che mi dice, mi calza alla perfezione, sembra sia stato disegnato per il mio piccolo polso, si il mio polso è molto più piccolo della media.
Lo adoro.
Pochi secondi dopo averlo al mio braccio dai diamanti appare un ologramma, un fantasma? Cerco di togliere il bracciale dal mio braccio ma non ci riesco.
"Salve Principessa Theresa, io sono Zmija, pronto per servirla. Solo lei può indossarmi e solo la sua energia può trasformarmi. Da ora in poi io sono parte di lei, nessuno può rimuovermi dal suo braccio. Posso diventare una frusta o una spada a seconda delle sue necessità"
"è l'anima del bracciale, non spaventarti figlia mia. Hai scelto un gioiello a doppia arma. Sono rari ed estremamente utili" annuisco a mio padre e mi rivolgo all'ologramma "Zmijia come faccio a trasformarti?"
"incanala la tua energia e pensa ad una delle due armi. Io risponderò ai suoi ordini"
"Grazie"
"è un piacere per me servirla da oggi e per tutta la sua vita" detto ciò l'ologramma scompare.
"Su prova" mi incita il re entusiasta.
Sono ancora frastornata, concentro la mia energia sul polso e sento il serpente muoversi, allungarsi, una parte resta ancorata al mio braccio mentre l'altra è una lunga frusta di oro massiccio che provo a far ruotare. E' strabiliante quanto è leggera e come io inconsciamente sia già in grado di usarla. Mi sorprendo di me stessa. Tutti i guardiani sono cosi portarti per l'utilizzo delle armi?
"prova a trasformarla in spada" mi chiede nuovamente il re, annuisco e concentro nuovamente l'energia nel polso pensando ad una spada.
La frusta si retrae, si ingrandisce e indurisce. Una parte dell'arma resta legata al mio polso mentre nella mia mano appare l'impugnatura d'oro bianco abbellito dalla faccia del serpente e i diamanti blu al posto degli occhi che fungono da elsa. L'arma è leggera, maneggevole ma la lama molto appuntita sarà lunga 120 cm circa.
"è una lama bellissima... in accademia imparerai ad usare anche queste armi e sarai in grado di difenderti da sola. Ci sono le guardie del corpo ma è sempre un bene sapersi difendere da soli in guerra" ...ah già... Non devo dimenticare che il nostro regno è costantemente in guerra...
"padre non c'è un modo per fermare questa guerra tra i due regni?"
"non credo. Il re Orientis è accecato dalla sete di potere e dalla voglia di vendetta. E suo figlio è sulla stessa lunghezza d'onda."
"perché vogliono vendetta? cosa li abbiamo fatto?"
"non è facile parlarne..."
"ti prego" cerco di fare gli occhi da cucciolo
"eh va bene.. Allora io ero già sposato e mi stavo preparando per prendere il posto di mio padre. Gli Orientis in un attacco uccisero mia madre e fu allora che mio padre, accecato dalla vendetta, ordino di uccidere quanti più Orientis possibile. Morirono in massa, guardiani di entrambe le fazioni. Riuscì a convincere, con non poco sforzo, mio padre a cedermi la corona e finalmente l'ottenni. Dopo poco mori per il dolore causato dalla morte della sua regina, ne era molto innamorato. Io non ho avuto fratelli quindi ero rimasto l'unico Caeli di sangue in vita, a poco a poco sono riuscito a cambiare strategia ed ha limitarci a difendere i nostri territori senza attaccare gli Orientis. Ma la guerra era ancora troppo violenta così io e Maria dopo la tua nascita decidemmo di farti crescere sulla terra.
Un giorno delle guardie a confine trovarono una donna e un bambino, entrambi Orientis ed entrambi armati, non sono ancora chiare le dinamiche, ma la donna apri un portale dove fece spaccare suo figlio e fu uccisa delle nostre guardie.
Il bambino aveva 7 anni.
Erano il principe Alexander e sua madre.
Da quel giorno il re Orientis non ha smesso un solo giorno di provare a vendicarsi."
"non lo sapevo" Ora capisco Alexander e i suoi stani atteggiamenti. Ha vissuto circondato dall'odio e dal desiderio di vendetta verso di noi, ed è cresciuto sentendosi responsabile della morte di sua madre.
Resto nel mio silenzio, persa nei miei pensieri e a riflettere su tutto quello che ho vissuto oggi: una stanza accessibile solo ai Caeli, un bracciale che funge da arma e sarà al mio polso fino alla morte, un mappamondo che controlla ciò che succede sulla terra, la consapevolezza che la guerra tra Orientis e Caeli è impossibile da fermare, la morte della madre del principe Alexander.
Quest'ultimo segreto mi ha scosso nel profondo.

 
Come può essersi sentito Alex? Come ha vissuto tutti questi anni? Posso solo provare lontanamente ad immaginare una risposta a queste mie domande.
La spada che fin ora era rimasta attaccata al mio polso con la punta al pavimento si retrae, come sa conoscesse i miei pensieri.

Forse sono troppe cose per un solo giorno e per una sola persona? E pensare che domani dovrò trasferirmi in accademia. 

E tu, Zmija, ora sarai il mio nuovo compagno di viaggio?

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Ciao lettori,

Cosa ne pensate della stanza segreta che è stata rivelata dal re alla nostra principessa?

Vi aspettavate che Alexander nascondesse un passato simile?

Curiosi di sapere come sarà la vita di Theresa una volta solcati i cancelli dell'accademia? Io si....

Aspetto i vostri commenti e seguitemi per curiosità ed informazioni su instagram mi trovate come terry.stories.

Baci

La Principessa Dell'EstDove le storie prendono vita. Scoprilo ora