26. Presentazione in società

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Io e la regina salutiamo le altre e ci dirigiamo verso la sala del trono, scortate da alcune guardie. Scendiamo i piani e ci fanno entrare in una stanza, ha detta loro, adiacente alla sala del trono. Ma quante stanze ha questo castello? Aveva ragione Alexander, la sua villa è nulla in confronto. La mia intera casa è grande quasi quanto solo una stanza di questo posto. 

"Theresa sei incantevole e naturalmente Maria non sei da meno. Sono circondato dalle due donne più belle del regno" dice fiero il Re "Grazie caro. Anche tu sei un incanto." Risponde sua moglie, lo vedo arrossire imbarazzato "Theresa come ti senti? Pronta? Ti confesso che sono molto emozionato di presentare mia figlia alla società. So che non abbiamo passato tanto tempo insieme in questi giorni ma conto di rifarci appena ti trasferirai definitivamente qui" "Confesso di essere nel panico. Ma è normale, no? Se non dovessero accettarmi come principessa cosa succederebbe?" "ti accetteranno, non preoccuparti, devono. Col tempo riuscirai a conquistare la fiducia anche dei più scettici. Hai già fatto colpo durante l'esame questa mattina, molti sono venuti a complimentarsi per la tua preparazione. Non avevo il minimo dubbio" "significa che sono in terza classe?" "si tesoro. I risultati non sono ancora stati resi pubblici, perché ci sono ancora alcuni giovani che devono fare gli esami, ma sia tu che Smith siete in terza" "grazie, è una bella notizia." Sorride "Beh figliola è ora. Resta qui. La guardia ti dirà quando entrare. Okay?" "non dovrò fare un discorso vero?" "non è necessario, tranquilla... Ti è tutto chiaro?" annuisco. Mio padre naturale prende sotto braccio la mia vera madre, ad un cenno la guardia apre la porta d'oro davanti a noi. Riesco solo ad intravedere una scalinata. Cavoli, è se dovessi cadere?

Ogni minuto che passa sembra eterno. Mi muovo avanti e dietro nella stanza. La guardia mi osserva ma non dice nulla, sono sicura che la sto mandando in crisi. Il tempo non passa mai quando l'ansia prende totalmente il controllo. Un rumore. La porta da cui sono entrata si spalanca. La guardia rimasta con me è pronta ad attaccare. "Nonno!!!" "ciao principessa" "cosa ci fai qui? Mi hanno detto che è una festa riservata ai Caeli" "sono o non sono il re dell'ombra? Guardia puoi tornare al tuo posto." Dice in tono autoritario alla guardia ancora scioccata dietro di me. "Come stai principessa? Pronta?" "sono tutto all'infuori di pronta. Quest'attesa mi sta uccidendo lentamente. Non ho ancora capito come mai sei qui" "per darti supporto naturalmente, il tuo nobile padre mi ha concesso l'autorizzazione per accedere" "grazie sei il migliore" l'abbraccio "su su... che ne dici di vedere cosa succede nella sala del trono?" "si può?" "io posso manipolare la materia, quindi si. In realtà anche tu con i poteri dell'aria potresti ascoltare, ma non credo di averti insegnato questo incantesimo. A proposito complementi per come sono andati gli esami" "direi di no... e cmq è grazie a te sono andati così bene" "lo so lo so, sono il migliore.  Ora guarda" dice muovendo le mani a forma di cerchio e ottenendo uno specchio che riflette il re con al suo fianco la regina. La gente applaude felice e commossa. Poi il re con un gesto fa azzittire tutti e prende la parola. Dallo specchio si sente la voce del mio vero padre dire "Gentil uomini e gentil donne, siamo qui oggi riuniti per festeggiare l'inizio della nuova stagione. La primavera. La stagione del fuoco. Oggi si da il via ad un nuovo ciclo in cui le foglie tornano ad esser verdi, i fiori sbocciano, la temperatura aumenta. Ogni stagione ha il suo perché, ogni elemento ha necessità di esistere. Non esiste elemento migliore dell'altro e noi ci riuniamo ad ogni inizio stagione per ricordare quanto ogni guardiano è importante per gli altri e per la nostra missione: proteggere la natura. Ci uniamo con il cuore ai reali del SUD e ai loro sudditi affinché possano portare a termine, con orgoglio e dedizione, il loro compito. Solitamente a questo punto darei inizio ai festeggiamenti, ma oggi sono consapevole che non si è riunita tutta la mia gente in questo castello solo per celebrare l'arrivo della primavera. Molti, se non tutti voi, siete qui per conoscere la vostra futura sovrana. Io, Re Carlo, e mia moglie, la Regina Maria, più di diciott'anni fa abbiamo dato la vita ad una meravigliosa creatura. Una figlia dell'aria. Dalla nascita è suo il titolo di principessa. Come ben sapete non c'è stato possibile dare un altro erede al regno per motivi che non è il momento di rivangare. A causa della guerra in atto da secoli tra noi e il regno degli Orientis, noi e i consiglieri reali abbiamo ritenuto saggio allontanare la principessa, ancora in fasce, dal regno magico essendo l'unica erede al trono in vita. Oggi però la principessa è tornata a casa e nel prossimo semestre inizierà a frequentare l'accademia come tutti i figli dell'aria. Vi garantisco che nonostante sia stata lontana dal regno, ha un grande potere ed una grande forza. Quando sarà il momento sarà perfettamente in grado di salire al trono e donare prosperità alla nostra terra." Applausi e mormorii di alzano dal popolo "Credo sia inutile continuare con i preamboli, con immenso orgoglio e felicità vi presento la principessa Theresa Caeli, futura sovrana del regno Caeli." È ora? Guardo Nonno terrorizzata. "Tranquilla principessa, ti aspetto alla fine delle scale. Ora vai davanti alla porta e chiedi alla guardia di aprire. Andrai alla grande" "okay grazie" "è un piacere" faccio un sorriso tirato e mi avvio danti alla porta. Una volta li faccio cenno alla guardia di aprire, come ho visto fare al re. Inaspettatamente la guardia capisce ed apre le porte.

Attraverso l'arco e mi ritrovo davanti ad una lunga scalinata con un tappeto blu, quasi dello stesso colore del mio abito, e arrampicanti d'orati percorrono tutto il corrimano. Dal soffitto pendono enormi lampadari di cristallo che illuminano ogni angolo della sala. Ai piedi della scala c'è un corridoio formato dalle guardie che mi conduce sulla parete opposta dov'è posizionato il trono. Mi ripeto mentalmente: c'è la posso fare, schiena dritta, un respiro, c'è la posso fare, non cadere.. Con questo mantra in testa inizio a scendere, la gente è veramente tanta, forse troppa. Come fa a starci in questa stanza? A detta del Re sono qui solo per conoscere me, e questo mi terrorizza. Riesco a scendere le scale, faccio un respiro di sollievo: non sono caduta per le scale. Come promesso Nonno è ai piedi delle scale, nessuno si è accorto di lui. Meglio cosi, dubiterebbero della sicurezza del castello probabilmente. Mi volto verso di lui e mi rivolge un lieve sorriso d'incoraggiamento prima che io ricominci a camminare. Le voci mi arrivano confuse ed ovattate, c'è chi mi chiama a destra chi a sinistra. Io continuo a sorridere sforzatamente a tutti e a raggiungere il trono. Questo percorso mi sembra interminabile. Le guardie ai lati del percorso tengono lontane le persone che tentano di avvicinarsi troppo. Mi sono trasformata in un vip di fama internazionale? 

Caccio questi pensieri stupidi perché ho raggiunto il trono. 

Come mi è stato detto, mi appresto ad una riverenza ai sovrani. Mia madre mi fa l'occhiolino. Mio padre, invece, si volta verso la platea e fa tacere tutti. 

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