52. Spensierata Gioventù

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Il mattino successivo di buon'ora Viola mi sveglia, senza la solita colazione in camera "Come mai oggi non mi hai portato le tue prelibatezze?" "i ragazzi l'attendono nella sala per fare colazione insieme, credo dopo vogliano andare a far compere per questa sera" "Giusto. Grazie Viola, potresti dirmi dove posso incontrare i miei genitori? Devo chiederli alcune cose" "mi informo e le faccio sapere subito"

Sto ancora cercando cosa indossare nell'armadio quando Viola torna "l'aspettano nella sala del trono" "grazie viola. Vado subito"

Indosso i miei amati jeans stappati, una maglia a fasce e le mie adorate adidas e corro dai miei genitori, corro letteralmente "Buon giorno madre. Buon giorno padre" "salve figliola, buon giorno a te, come mai avevi bisogno di vederci? So che ci sono i tuoi amici in giro" "appunto, i ragazzi hanno organizzato una festa nel mondo degli umani e vogliono che sia io che il principe Amir gli accompagniamo. Naturalmente c'è Angel con noi" "Puoi andare tesoro a patto che fate attenzione" "potrei chiedervi di usare una carrozza per andare a comprare qualche abito per il principe Amir? Non può presentarsi tra gli umani in alta uniforme rosso fuoco" "certo tesoro, fai pure. Vi siete uniti molto col principe da quanto notavo ieri sera" "Abbiamo parlato si, siamo quasi coetanei, abbiamo lo stesso destino e credo possiamo diventare ottimi amici, non ci sono interessi nella nostra amicizia. Ho scoperto che è sempre chiuso nel castello non conosce nulla del mondo esterno e non ha molti amici, perché non parlate con i suoi genitori e magari possiamo ospitarlo per un periodo di tempo più lungo? O magari farlo tornare e frequentare le lezioni con noi in accademia?" "è vero il suo regno è sempre sotto attacco, non mi sorprende che siano segregati in casa. Okay tesoro ci parleremo. Vai ora, fate attenzione e divertitevi" "grazie" saluto con un bacio entrambi i miei genitori, si rivelano ogni giorno sempre più permissivi e comprensivi, sono delle bravissime persone e mi vogliono bene, si nota dal sorriso che mi rivolgano ogni volta che i nostri occhi si incrociano, o da come mi abbracciano.

Raggiungo la sala pranzo "Ciao ragazzi, buon giorno, ho avuto l'autorizzazione per stasera e per andare in centro a comprare qualcosa di <<normale>> per te principe. Non puoi di certo girare tra gli umani con l'alta uniforme rossa" "URRAAAA!!!! SHOOPPINGGG" "Rosa! Non urlare" scoppiamo a ridete tutti insieme per l'improvvisata della nostra amica, anche Tom. 

Dopo colazione prendiamo la carrozza è giriamo per la città, i ragazzi portano Amir nei negozi maschili mentre io e Rosa giriamo alla ricerca di qualcosa che possa interessarci. Non amo girare per negozi, ma i ragazzi ci hanno proibito di seguirli e quindi qualcosa dobbiamo pur fare in città. Stiamo per sederci a prendere qualcosa da bere in un bar quando vediamo quei tre avvicinarsi "Ma sono veramente loro?" "credo proprio di si Rosa" "Ragazzi che avete combinato?" chiedo "non stiamo bene?" "no, anzi, siete tre strafighi" "dei modelli, Angel sei uno spettacolo" sono d'accordo con Rosa... che fine ha fatto il mio amico che si nascondeva agli occhi degli altri? Tom si è sempre comportato da figo strapopolare quindi non mi impressiona molto il suo aspetto, anche se non si può dire che mi dispiace quel che vedo, Amir invece sembra un principe, un bellissimo principe, anche senza il rosso. Rosa non fa che elogiare Angel, secondo me è cotta, chissà se il mio amico se ne sia accorto, devo indagare...

Ci fermiamo al bar, i ragazzi chiacchierano, sono felice di aver dato un po' di sfogo ad Amir, non sarà facile per lui restare chiuso a palazzo sempre, e noto come abbia già legato con i miei "amici". Chissà se i miei genitori hanno parlato con i suoi, magari li hanno convinti, speriamo.

Dopo aver girato altri negozi, questa volta tutti insieme, torniamo al castello. "Ragazzi, allora ci vediamo stasera alle 20 davanti al bar fuori dai confini okay?" "te ne vai Richards?" chiede Amir "devo andare a casa a prepararmi. Tu Rosa non vieni?" "no, io resto qui" "okay allora a più tardi" "Angel come raggiungiamo i confini?" "non ti preoccupare, chiedo ai reali di poter usare il passaggio qui al castello. Ora vado anch'io. Rosa visto che sei al castello e io devo andare a cercare i miei genitori, vuoi venire a fare un giro nell'edificio della caserma?" "si, sarebbe grandioso" "okay, allora andiamo. A dopo principi" "a dopo ragazzi" li vediamo allontanarsi "Amir, siamo rimasti soli. Devo confessarti una cosa." "cosa?" "ho chiesto questa mattina, ai reali di parlare con i tuoi genitori e convincerli a farti restare qui per un po'" "Non credo accetteranno mai" "perché?" "perché sono iperprotettivi e secondo loro non ho tempo per lo svago, devo occuparmi del regno, bla bla" "bah... secondo me faresti più progressi vivendo il regno rispetto a restare dietro le mura del castello, ma questa è solo la mia opinione... andiamo su... vediamo cosa hanno deciso?" ci incamminiamo per la sala del trono "padre, madre, reali" "salve principessa, salve principe. Fatto buoni acquisti?" "certo madre" "bene, stavamo parlando proprio in questo momento di far rimanere il principe Amir per un tempo più lungo da noi, come dicevamo, credo che la reciproca compagnia faccia bene ad entrambi. In fondo il principe è chiuso, per ovvie ragioni, nel suo castello mentre qui non correrebbe rischi e avrebbe modo di confrontarsi con un vero regno mentre la nostra principessa potrebbe apprendere più velocemente le regole, le leggi e il galateo avendo un suo pari accanto" "sono perfettamente d'accordo madre" "ci piacerebbe Regina Maria ma il principe deve tornare al castello con noi, si alzerebbero dei polveroni nel regno e già dobbiamo affrontare molte ribellioni. Domani il principe verrà via con noi" "Amir..." "ci hai provato Theresa" sono molto triste ma il tono del re del sud non ammette repliche "ragazzi sono sicuro che ci saranno altre occasioni, su dai ora andate, sono al corrente di cosa avete in programma questa sera. Il principe non incorre in alcun pericolo ma tu principessa stai attenta, gli Orientis sono sempre in agguato" "Certo padre. Sono in grado di difendermi da sola, ma comunque ci sarà la mia guardia, la signorina Rosa, che è molto brava nel combattimento, e il signorino Richards" "Thomas? Che caro ragazzo. Okay puoi andare, non fate tardi" "mi raccomando anche a te Amir" "grazie, buona serata anche a voi" mentre sgattaioliamo velocemente fuori dalla sala del trono li sento sospirare "ah.. spensierata gioventù" sorrido immaginando il sorrido che si sarà formato sul viso di mio padre, quella luce negli occhi, e le rughe dovute alla stanchezza per le responsabilità e le preoccupazioni di un regno sempre in guerra.

Correndo raggiungiamo la mia stanza e ci buttiamo sul divano. "sembriamo due bambini!" "già... ma è divertente. Grazie Theresa per questi giorni spensierati" "quando vuoi" ci rilassiamo beatamente sul divano raccontandoci aneddoti delle nostre vite finché non sento strillare dall'altra parte della stanza "Principessa! Non dovrebbe iniziare a prepararsi?" "Ciao anche a te Viola, si tra poco" "oh... salve principe, mi scusi" "si figuri, beh credo sia ora per me di andare, ci vediamo più tardi" "certo, a dopo" sorrido ad Amir e mi chiedo cosa faccio ora? Non ho ancora capito perché le dame devono metterci un eternità a sbrigarsi, io sono sempre stata molto veloce, non credo di cambiare. 
No non cambierò.

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Cosa ne pensate del rapporto col principe Amir... Può sembrare troppo affrettata come amicizia, ma quando due persone sono legate dallo stesso destino non credete che si trovino più facilmente d'amore e d'accordo?  Io credo di si.. Comunque Amir partirà...
Il suo personaggio sarà solo un apparizione o lo ritroveremo in un futuro non molto lontano?

Baci

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