18. Harry

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Theresa

Trascino Harry sulla panca fuori l'ingresso della scuola. Angel mi raggiunge dopo poco. "devo portarlo in ospedale?" "no è svenuto per la botta, si riprenderà. Chiamo i miei, loro sanno cosa fare." "ma ne sei sicuro? secondo me è grave...io vado con loro, tu?" "meglio che resto a scuola a mantenere calme le acque. Inoltre mi sono esposto troppo con quella bionda ed ora non posso rischiare che arrivi a te. Dobbiamo passare meno tempo possibile insieme, più distanti stiamo più le sarà difficile capire chi sei" "va bene, te ne avevo già parlato" aspetto che Angel chiami i suoi. Appena arrivano lui si dilegua tornando nella scuola mentre i suoi genitori, le mie vere guardie del corpo, mi aiutano a portare Harry in macchina. Racconto loro cosa è successo e mi dicono che anche secondo loro non è il caso di portarlo in ospedale. Contro ogni mia protesta lo portiamo a casa loro e lo stendiamo sul divano. Per quanto mi ha trattato male negli anni, Harry era il mio miglior amico, sia mio che di Angel, ed anche l'unico amico che avevamo prima di incontrare Anna. Disgraziatamente continuo a volerli bene. Con Angel invece sono stata costretta a frequentarlo da quando eravamo veramente piccoli, perché i suoi genitori erano amici dei miei e perché abita la porta accanto alla mia, con gli anni ci siamo legati fino a diventare inseparabili mentre con Harry è successo esattamente l'opposto. 

La mamma di Angel mi da un infuso "applicalo sulle ferite principessa, guarirà prima, mentre io cerco le bende" "ok. grazie" non voglio sembrare una bambina ma è veramente imbarazzante dover spogliare un ragazzo svenuto. Tra l'altro stiamo parlando di Harry che fisicamente non ha nulla da inviare ad un modello. Cappelli ricci e castani. Alto e un fisico robusto tipico dei giocatore di basket. Un respiro profondo. Li tolgo la maglia, ha un busto scolpito ma ora è completamente pieno di tagli e lividi. Alex l'ha picchiato sulla parte superiore del corpo con violenza. Stendo l'intruglio sulle ferite, ha un buon profumo di menta. Sono convinta che va portato in ospedale ma capisco perché non vogliono: Come spiegare che prendendosi a pugni con un altro ragazzo si è procurato tagli così profondi? "scusatemi, ma siete sicuri che questo intruglio di erbe possa guarire questi tagli?" chiedo "si. All'accademia studierà anche erbologia, principessa. Le sarà utile" da quando ho scoperto chi sono hanno iniziato a darmi del lei e non c'è modo di farli smettere, annuisco poco convinta ma non posso far altro che fidarmi.
Bendo con cura le ferite, lo copro con una coperta e mi siedo sulla poltrona accanto in attesa che si svegli. Non posso fare altro.

Attendere

Prendo un libro e torno a studiare, è l'unica cosa che riesco a fare ultimamente, mi estranea da tutto quello che mi circonda, mi fa smettere di pensare al casino che è diventata la mia vita.

 
Passano ore, non so esattamente quante, sono ancora convinta che va fatto visitare da un medico, quando sento una voce "ciao" 

Harry mi fissa con quei suoi occhi azzurri come il cielo d'estate, "ciao" rispondo. Tenta di sollevarsi dal divano e nota di esser senza maglietta e bendato. Mi avvicino a lui. "non muoverti, ti ho curato le ferite" "mi sento a pezzi. cosa è successo?" "hai fatto a botte con Alex, ti ha conciato per le feste" "sono svenuto?" "credo tu abbia battuto la testa" "dove sono?" "a casa di Angel. I suoi genitori erano in zona e mi hanno aiutato. Non ho voluto portarti a casa tua." "hai fatto bene, meglio che i miei non mi vedano conciato cosi, sarebbe peggio" "puoi restare qui quanto vuoi, se Angel te lo permette. Non è ancora tornato" faccio per andarmene e lasciarlo riposare "Theresa" mi volto "grazie per avermi aiutato ed esserti presa cura di me" questa non me l'aspettavo, grazie da lui, continuo a guardarlo senza rispondere e lui continua il suo discorso "avresti potuto girarti dall'altra parte dopo tutto quello che ti ho fatto in questi anni, ti ho accusato di aver rivelato la mia condizione economica solo pochi minuti prima" "eri il mio miglior amico, è vero mi hai umiliato, insultato, fatto dispetti per anni ed hai anche tentato di violentarmi. Ma Harry io continuo a vederti come il ragazzo che mi difendeva alle elementari, con cui giocavo in cortile. Non tradirei mai la promessa che ci siamo fatti" "custodiremo i nostri segreti per sempre, anche quando non ci vedremo più" dice ad alta voce le stesse parole che ci siamo detti quando eravamo ancora bambini, quando i segreti di cui parlavamo erano cose cosi banali "esatto" ammetto con una nota di nostalgia. Il tempo è passato ma ho sempre sentito la sua mancanza e ho sofferto tanto per il suo rifiuto e il suo modo di maltrattarmi, colpendo i miei punti deboli che lui ben conosceva. "scusami ti prego, sono stato uno stupido" "non posso negarlo, ora riposa" "va bene, però permettimi di farmi perdonare di tutto quello che ti ho fatto?" "permesso accordato, ma solo se mi darai un valido motivo per il tuo atteggiamento" "promesso" faccio per andarmene mentre si allarga un debole sorriso sulle mie labbra. "No, ti prego resta" mi siedo sulla poltrona e torno a studiare. "Studi?" "si, certo" "per quali università hai fatto domanda?" emm.. la verità è che dovrei rispondere nessuna... ora cosa dico? "un po' tutte, ho fatto domanda anche per le migliori in tutto il mondo" "non hai paura di allontanarti troppo?" "No! Voglio andar via da questo posto, voglio esplorare il mondo... tu no?" "effettivamente anch'io. infatti ho fatto domanda per le università più lontane possibile da questo posto" ".. e stai studiando Harry?" "non sembra ma si... come un matto" "siamo in due allora" rispondo ridendo e lui tenta di ridere ma per il dolore, inizia a tossire. "dovresti riposare" "si forse hai ragione. mi ha ridotto proprio male quel tipo" "posso farti una domanda?" "si dimmi" "cosa ha fatto scattare cosi Alex?" "emm.. si sarà stancato di sentirmi urlare, forse avrò detto qualcosa che l'ha offeso" "tipo?" "credo di aver offeso la sua fidanzata, la sua famiglia e credo anche te, non so cosa l'ha fatto scattare esattamente" "non posso dire di conoscerlo bene da giustificare il suo atteggiamento" "non stavate insieme?" "non c'è mai stato niente fra me e Alexander e non potrà mai esserci" "cosa provi per lui?" emm... cosa provo per il principe Alexander? Odio? Amore? Attrazione? non lo so più, non so cosa rispondere... Ero innamorata di lui, della persona che avevo conosciuto ma adesso non so se l'ho realmente conosciuto, non riconosco il ragazzo che ha picchiato a sangue Harry senza un valido motivo, non riesco a trovare una motivazione alla sua indifferenza nei miei confronti, al suo apparente disprezzo... Odio la persona che sta diventando, o magari che è sempre stata.... Angel apre la porta e per fortuna mi salva da rispondere a questa domanda che per quanto semplice mi manda totalmente in confusione il cuore e la mente.... "ciao, come stai Harry?" "Bene. Grazie dell'ospitalità" "figurati, puoi restare quanto vuoi. Theresa noi andiamo? abbiamo l'allenamento cosi Harry può riposare" "certo. Passo un attimo a casa e andiamo" "fate sport?" "secondo te come manteniamo questi fisici? non siamo solo due secchioni sai?" ridiamo tutti e tre insieme della battuta di Angel. Lascio i ragazzi a parlare mentre vado a mettermi la tuta e lascio i libri. Credo Angel lo obbligherà a starmi lontano, in fondo lo capisco: Harry ha cercato di violentarmi.
Torno nell'appartamento accanto e trovo i ragazzi a parlare come fossero amici da sempre. OK QUESTO È STRANO. Sono consapevole che Angel non è in grado di portar rancore ma non credevo potessero andare cosi d'accordo "Andiamo Angel?" "si si. Riposati qui Harry. Ci vediamo dopo" "a dopo" mentre ci allontaniamo Angel resta in silenzio "Ehi. Siamo amici che succede? c'è qualcosa che dovrei sapere?" "no tranquilla." "sicuro?" "si è solo strano parlare amichevolmente con Harry" "effettivamente mi è sembrato strano che parlaste, per di più come amici, pensavo lo avresti buttato fuori a calci" "non ne sono capace, lo sai" "solo questo ti preoccupa?" "si ma ora basta con le chiacchiere. iniziamo a correre" non è mai cosi silenzioso, so che mi nasconde qualcosa e sicuramente non riguarda Harry. Ci alleniamo, Angel è più insistente del solito. 

Miglioro giorno per giorno a detta del mio istruttore.
Finito torniamo a casa e andiamo da Harry, dorme.

"Angel li controlliamo le ferite?"
"si, prendi l'unguento che ti hanno dato i miei, fa miracoli" effettivamente quando Angel toglie le bende le ferite sono completamente rimarginate, resta solo qualche livido. "wow. cosa c'è qui dentro? quando l'ho portato qui aveva un sacco di tagli sanguinanti che ora sono spariti" "lui ha visto i tagli?" "no era incosciente" "meglio cosi non dovremo spiegare come Alexander abbia fatto a tagliarlo e come noi abbiamo fatto a curarlo in poche ore" "non mi hai risposto" "le erbe hanno varie proprietà, quelle usate per quell'intruglio sono curative. Le guardie reali devono conoscere la base di erbologia mentre sono i guardiani guaritori ad approfondirne lo studio" "voglio imparare anch'io" "lo farai ma adesso non parliamone. Potrebbe svegliarsi" "ah si giusto, li applichiamo una pomata umana al posto di questa? cosi il resto della guarigione procede normalmente? Che ne dici? Sarebbe strano se non avesse nessun livido" "si hai ragione" sistemiamo Harry che continua a dormire.
"Angel ci sono compiti per domani?" "no tranquilla, vai si sta facendo tardi e dovresti già esser a lezione" "ok grazie a domani" Doccia superveloce e vado da Nonno. E' sera inoltrata quando torno a casa, Harry è già andato via. E' stata una giornata difficile e lunga, preferisco andare a dormire, senza mettere.

Sogno guerre, erbe magiche, occhi neri e occhi azzurri.

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