A pranzo finalmente Angel decide di unirsi a me e al gruppo di Rosa. Sarà una mia impressione o Rosa è completamente cotta per Angel? Forse è troppo presto, poi io non sono mai stata brava a capire certe cose...
Terminato il pranzo torno in camera di corsa, mi cambio e vado alla prima lezione di Erbologia, la prof.ssa Pom che sembra molto felice di vedermi, almeno questa lezione non la condivido con Alexander ma con tutti gli amici di Rosa compreso Angel. Le piante sono interessanti ma mai quanto la compagnia dei ragazzi. Ho deciso, con Rosa, di seguire praticamente tutti i corsi e prima di cena abbiamo consegnato il nostro piano di studi. Mi piace la compagnia di Rosa, credo che potremmo diventare amiche, ma non credo di esser ancora pronta per definire un'altra persona amica. Conoscenti ok, ma Amici significa tanto, significa conoscersi, accettarsi nei pregi e nei difetti, significa dirsi le cose in faccia senza giri di parole anche se molte verità possono far male, significa esserci, rispettarsi e soprattutto fidarsi, ed io non sono pronta a fidarmi. La saluto all'inizio del corridoio della mia stanza, ancora persa nei miei pensieri, e quando sto per aprire sento delle voci dietro di me e mi affretto ad entrare ma resto in ascolto. Sono Alex e i gemelli.
"Sarà un gioco da ragazzi per te sconfiggerla, non ha un briciolo di energia" "esatto fratello, sconfiggerai i Caeli per sempre" "non sottovalutate il nemico voi due" "non dirmi che hai paura" "io non ho paura di nulla e sicuramente la posso sconfiggere senza sforzo, ma non sottovalutate mai il nemico" non voglio ascoltare oltre, solo perché non percepiscono la mia energia credono che io sia una schiappa, che sia debole e sia facile sconfiggermi? Veramente questo è quello che pensano gli Orientis di me? E da quello che ha detto Angel questa mattina lo pensano anche i Caeli, i miei futuri sudditi. Non mi sono sfuggite le occhiate, i mormori durante questi due giorni, e siamo solo a quota due.
Come faccio ad esigere rispetto se credono che io sia una nullità? Come fanno a crede che io li proteggerò? Questa storia del tener sotto controllo l'energia con il bracciale di magia dell'ombra mi sta sfuggendo di mano. Mi butto sul letto cercando di prender sonno ma la mente non ha voglia di collaborare.la posso sconfiggere senza sforzo
non ha un briciolo di energia
molti fanno supposizioni sul motivo per il quale non sentono la tua energia
Devo fare qualcosa, non possiamo continuare cosi.
Ho dormito pochissime ore,ma in compenso mi sono svegliata con una nuova consapevolezza. Devo mostrare cosa so fare, so combattere e nessuno deve dubitarne. Se sono in terza classe ci sarà un motivo, no? La lezione di combattimento di oggi pomeriggio sarà il mio palcoscenico, o almeno spero.
Indosso dei leggins da ginocchio neri, che usavo per correre, e un top da corsa azzurro chiaro. Alzo i capelli in una coda alta, poi indosso la divisa sopra alla mia tenuta da palestra e scendo a far colazione. C'è più gente in giro per i corridoi a quest'ora. Non mi passano inosservate le occhiate e i mormori da entrambe le fazioni, anche questa mattina.
Sono in ritardo, prendo solo una bevanda energizzante, mi servirà, e vado in classe oggi e domani abbiamo incantesimi ed il professore, a detta di Rosa, è un Orientis. A differenza delle altre sezioni in cui sono stata questa è disposta come un anfiteatro, le scali centrali portano ad un cerchio centrale senza cattedra, solo uno schermo bianco di sfondo. Sembra un vero e proprio cinema. Ai lati dell'aula ci sono delle bifore colorate che affacciato sul maestoso giardino. Mi siedo in una fila centrale e aspetto che il tempo scorra persa nei miei pensieri. "Ehi sei qui? non ti abbiamo visto a colazione" "ciao ragazzi" cosa fanno insieme Rosa e Angel? Lascio correre e li faccio spazio nei banchi. Quando la classe è al completo, Alex seduto, come sempre in prima fila, il professore entra sbattendo la porta facendo calare un silenzio che mette i brividi. Scende velocemente le scale, è un uomo sicuramente più giovane rispetto agli altri professori ed è molto bello. Ha un aura scura che lo perseguita, e non ho bisogno di togliere il bracciale per avvertirla, e gli occhi sono cosi neri che mettono terrore. Lo riconosco, era tra i giudici al mio test d'ingresso. "Sono il prof. Colin, il vostro insegnante di incantesimi. Nella mia classe imparerete ad usare gli incantesimi di base, per curare e per le cose comuni, vi insegnerò gli incantesimi di difesa e gli incantesimi di attacco. Vi insegnerò ad uccidere ogni singolo demone. Inoltre, imparerete a controllare la vostra energia, a gestirla e muovervi con essa. In questi due giorni ci concentreremo proprio su questo: controllare l'energia ed è una pratica indispensabile per tutte le lezioni che verranno" non mi sembra cosi antipatico "tra di voi c'è una ragazza che durante il test d'accesso all'accademia, con la quale è stata ammessa alla terza classe, ha dimostrato e di mostra tutt'ora di aver uno spiccato controllo sulla sua energia. Ed io vorrei metterla alla prova. Che ne pensate?" si rivolge alla parte sinistra dell'aula e naturalmente tutti annuiscono "Bene, principessa Caeli, può raggiungermi?" okay non mi sta più simpatico, aveva ragione Rosa. Questo tizio mi vuole mettere in difficoltà ma non glie lo permetterò. Scendo le scale a testa alta e lo raggiungo. "Salve principessa" poi si rivolge a tutta la classe "come noterete nessuno è in grado di percepire l'energia della principessa, in quanto ne ha cosi tanto controllo da annullarla completamente. Giusto?" annuisco "Bene questa pratica richiede una spiccata stabilità emotiva e un controllo delle proprie emozioni non indifferente in particolare per una ragazza della sua età, come spero saprete, ragazzi, il controllo è indispensabile quando si combatte in un corpo libero con l'ausilio della propria energia, in un altro gergo quando si danza. Per fa ciò non si deve avere il controllo solo di se stessi ma anche di quello che vi circonda. Dell'avversario o dell'esercito che ti sta attorno, degli oggetti, della natura, tutto intorno a noi può tornarci utile o esserci fatale. Principessa sarebbe cosi gentile da darci una dimostrazione?" "cosa dovrei fare esattamente?" chiedo "deve danzare per noi, chiudi gli occhi e si lasci guidare dalla sua energia, dalla musica che la circonda" annuisco "potrei togliere la divisa? Ho indossato la tuta per la lezione di combattimento da sotto, questi abiti sono scomodi per muovermi" "ma certo" annuisco alla sua finta accondiscendenza. Si vede lontano un miglio che vuole solo mettermi in difficoltà, il tono mieloso e l'ombra dietro i suoi occhi l'ho vista troppe volte per farmi prendere in giro. Tolgo la gonna e la camicia appoggiandole sul piccola baule a destra e sgancio il bracciale, mi concentro per tenere l'energia, il mio fuoco azzurro, a bassissimi livelli. Raggiungo il centro di quel cerchio, mi sembra di essere un attore alla prima del suo spettacolo con le luci ben puntate addosso, non mi piace per niente. Sento la voce del professore "chiuda gli occhi e si lasci guidare" chiudo gli occhi e lascio che l'energia scorra in me, volevo dare una dimostrazione di chi ero, quale miglior modo di questo? Devo cogliere l'occasione. L'imbarazzo lo chiudo in un angolo remoto della mia mente e permetto all'energia di prendere il controllo del mio corpo, mi concentro su quello che mi circonda e inizio ad oscillare, destra, sinistra. Sento i respiri dei miei compagni e quello del professore alla mia destra. La mia stessa energia mi avvolge spingendomi in un affondo a destra, alzo il braccio, raccolgo l'aria nel palmo della mano prima di scaraventarla al centro delle sala, sulle scale, sento il vento che mi muove i capelli, inizio a volteggiare come una trottola, come un tornado sempre più veloce, mi fermo e lascio che il tornano continui la sua corsa girando in tondo, non so esattamente come conosca tutti questi passi di danza non li ho mai studiati e non saprei chiamarli per nome, ma mente mi muovo sento la forza della pressione dell'aria sollevare ogni singolo banco, persona o oggetto di fronte a me, un altro passo di danza e tornano al loro posto. Sono cosi persa dentro il mio danzare e mi sento così libera, viva, sento il rumore del vento che sbatte sulle foglie degli alberi nel bosco ai limiti del regno, sento le nuvole avvicinarsi, il vento che muove le onde dei fiumi. "Credo possa bastare" è il professore ad interrompere la magia e a riportarmi con i piedi per terra, perché si quando riapro gli occhi, mi sto librando in aria. Ho il fiato corto dallo sforzo, e dalla faccia di tutti credo di esser riuscita nel mio intento. "Principessa devo farle i miei complimenti, ha uno spiccato senso del controllo sulla sua energia." Non posso fare a meno di notare il suo tono di voce meravigliato, quasi in estasi, con una punta di incredulità. "grazie professore" "Credo che potremo lavorare bene insieme, però sarò meglio che ora si rivesta e torni al suo posto" annuisco e mi vesto velocemente e inserisco il bracciale in tasca, per non destare sospetti lo indosserò tra un quarto d'ora, il tempo di riprendere fiato.
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La Principessa Dell'Est
FantasyTheresa è una ragazza semplice, di origini umili, ha un unico sogno: riscattarsi da una vita fatta di sacrifici. Per questo passa il suo tempo a studiare. Non ha mai sognato di diventare principessa. Nè il principe azzurro o l'amore delle favole. ...