25. Preparativi

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Mi sembra di aver percorso kilometri sotto lo sguardo indagatore di tutta la popolazione della scuola, umiliante, quando finalmente raggiungiamo l'uscita e la nostra carrozza ci attende. Ora sono molto più tranquilla anche se sento Angel accanto a me sempre più nervoso.

Con la carrozza entriamo all'interno di un piccolo villaggio "Angel dove stiamo andando?" "devo fare una commissione veloce e poi andiamo al castello" annuisco. Se non vuole darmi spiegazioni non le chiederò. Per quanto io sia curiosa, cerco di rispettare le decisioni degli altri. Ci fermiamo davanti ad una piccola bottega. 

Angel scende di corsa, non lo seguo perché sono incantata ad ammirare questo villaggio. È molto diverso dalla città in cui sono andata a fare shopping con mia madre. Qui sembra che il mondo si sia fermato al medioevo o forse ancora prima. Le case di pietra, la gente che vende i prodotti davanti ai portoni o dalle finestre. Strade senza asfalto e la natura che prende il sopravvento su tutte le costruzioni. Più avanti c'è un piccolo mercato con bancarelle in legno, sto per scendere a dare un occhiata più da vicino quando Angel torna con una scatola azzurra tra le mani. "Che cos'è?" sorride "è un regalo per te" "me l'hai fatto tu?" "si. Per me sei mia sorella più piccola. Oggi è un grande giorno per entrambi e ho pensato ad un regalo" "wow. Anche per me tu sei mio fratello, lo sai, Posso aprirlo?" "certo. Tieni" mi porge la scatola, apro il coperchio e all'interno sotto strati di carta velina azzurra scorgo una maschera blu come il mare in un giorno d'estate. La alzo per ammirarla. La maschera copre solo gli occhi ed è più prolungata sui lati, impreziositi da dei ricami che ricordano molto l'abito che indosserò stasera "è bellissima Angel" "la festa di questa sera sarà in maschera allora ho sperato che ti avrebbe fatto piacere" "grazie Angel è stupenda ed è perfetta sul mio abito... invece questa bianca è per te?" tiro fuori un'altra maschera dalla scatola, semplice, bianca, che copre solo la parte superiore del volto "si, molto semplice" il resto del viaggio verso il castello lo passiamo a ridere, a commentare le maschere, la serata che ci aspetta, il paesaggio, l'accademia e tanto altro ancora... la tensione di poco prima è sparita e finalmente adesso mi sembra di esser a casa con il mio miglior amico, mio fratello, a commentare le nostre giornate. Con questa spensieratezza arriviamo al castello. E' con il castello tornano ansia e doveri.

Prima che Angel vada via lo richiamo "Angel, aspetta" "dimmi" "tieni questo" mi stacco il braccialetto che occulta la mia energia e glie lo porgo "custodiscilo, ora vado, ci vediamo più tardi" gli sorrido e corro in camera prima che possa anche solo rispondermi.

Passo le ultime ore tra i preparativi della festa. Ho solo voglia di dormire!! Mia madre mi ha mandato una parrucchiera, estetista e una truccatrice, almeno cosi si chiamano nel mio mondo, mentre qui hanno nomi assurdi che non ricordo, impronunciabili. Forse dovrei studiare la lingua di qui, tra una cosa e l'altra. Dopo una veloce doccia mi stanno praticamente torturando: mani, piedi, cera, trattamenti viso, corpo, capelli. Se mi vede Anna in questo momento sarebbe fiera di me. Mi riconoscerò alla fine?

Non so quanto tempo sia passato quando Viola mi porta una merenda considerando che non ho pranzato. Ho veramente molta fame!  Per poi ordinarmi di iniziami a vestire. Obbedisco. In tre mi aiutano ad indossare l'abito mi danno un ultima sistemata al trucco e mi fanno indossare la maschera. "io dovrei camminare su quelli?" esclamo quando Viola mi passa dei sandali blu col tacco molto ma molto alto. Sono eleganti si, ma io non ci so camminare. Annuiscono tutte. "se mi spezzo una caviglia è vostra responsabilità" ridono e mi aiutano a finire di prepararmi. Non mi sono ancora guardata allo specchio o meglio, non mi hanno permesso di guardarmi allo specchio.

Bussano e la mia governante corre ad aprire. "Bambina mia sei stupenda!" sento dire. La regina mi ha raggiunto, incantevole in un abito rosa da principessa delle fiabe. "Grazie" "la sala si sta riempiendo di gente, ci sono i Caeli da tutto il mondo. Alcuni sono molto influenti" "e per la sicurezza?" "è al massimo tesoro. C'è tutta la guardia reale in servizio e tra la popolazione ci sono tutti i soldati. Inoltre Carlo, tuo padre, ha preteso che possa accedere al castello solo chi ha sangue Caeli ed ha fatto un incantesimo. Quindi siamo tutti al sicuro e non devi preoccuparti" "Okay, mi fido, quanto manca?" "Appena sei pronta dobbiamo scendere. Come ti abbiamo spiegato ieri, e come abbiamo provato, entreremo io e tuo padre. Dopo un breve discorso ti presenteremo e ci raggiungerai sul trono. Poi il capo della guardia reale ti giurerà fedeltà e nominerà Angel come tua guardia personale. Dopo questo ci sarà il primo ballo con tuo padre e poi inizieranno le danze." sospiro e la regina se ne accorge "Stai tranquilla andrà tutto bene" "se lo dici tu" "sei incantevole, ti adoreranno tutti. L'unica raccomandazione che posso farti: si educata e gentile con tutti ma non dimenticare neanche per un secondo che tu sei un gradino più in alto di tutti loro" "lo terrò a mente" dopo gli ultimi ritocchi al mio aspetto sono pronta. "Credo sia ora che tu ti guardi allo specchio, tesoro, sei bellissima e non te lo dico solo perché sei mia figlia. Sicuramente ci saranno molti cuori infranti questa sera" ride tra se'.... Tutte le donne in questa stanza mi spingono contro uno specchio coperto. Mia madre si avvicina al telo "pronta?" annuisco e tira via il telo.

Chi è la donna allo specchio? Si muove come mi muovo io, mi assomiglia ma non posso essere io. E' troppo bella, troppo regale per essere me. L'abito, come ricordavo, mi fascia il corpo e risalta il punto vita. Le trasparenze sulla gonna mi danno volume senza ingombrarmi. Mi hanno legato i capelli con delle trecce laterali unite a formare una coroncina e che mettono in risalto i riflessi dei miei capelli. Per il resto sono lasciati liberi sulle spalle, in morbide onde. Il trucco risalta il mio incarnato ed è leggero sotto la mascara. La maschera regalatomi questa mattina da Angel, è perfetta con il mio abito. Ne riprende il ricamo. Le forme che ho sempre odiato sono esaltate e quest'abito le rende giustizia. Non posso che ringraziare il principe Alexander per questo meraviglioso regalo, e sono contenta di aver potuto mantenere la mia promessa. La donna allo specchio in questo momento è molto elegante e raffinata, fatico a credere che sono io. Schiena dritta, anche se mi tremano le gambe. 

E' ora di far vedere a tutto il regno di che pasta è fatta la loro principessa. 

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