Era passata una settimana da quando Jungkook aveva fatto quella proposta a Taehyung e dire che il giovane insegnante fosse al settimo cielo era dir poco. Aveva infatti fantastico più volte sui vari scenari che si sarebbero potuti creare durante la cena con il moro, trovandosi molto spesso con la testa tra le nuvole.
In quel lasso di tempo, inoltre, il giovane insegnante era arrivato alla conclusione che a lui Jungkook non era indifferente e la cosa sembrava essere reciproca. Non parlava di sentimenti profondi, per il momento, ma di semplice attrazione fisica che si scatenava quando il minore stava a stretto contatto con lui.
Ed era proprio con quei pensieri che Taehyung si stava incamminando verso la porta del suo vicino per poi dirigersi verso il centro commerciale per fare compere. Queste compere dell'ultimo minuto erano dovute al fatto che, quella stessa mattina, il piccolo Minho si era presentato a scuola con un messaggio molto importante da recapitare a Taehyung "Maestro, il mio appa ha detto di vestirti molto elegante e bello questa sera".
Inutile dire che quel messaggio era arrivato anche alle orecchie delle poche mamme assatanate che erano rimaste fuori da scuola. Come l'avevano presa? Malissimo se si pensava che l'insegnante carino – e irraggiungibile – della scuola sarebbe uscito con uno dei pochi papà appetibili rimasti.
Bussò tre volte alla porta prima che la figura del suo amico Jimin sbucasse da essa «Ciao Tae! Andiamo?»
I due si avviarono a piedi verso il grande centro commerciale alla ricerca dell'outfit perfetto per Taehyung.
***
«Allora te la fai con il padre di uno dei tuoi alunni?» a sentire quella domanda a Taehyung andò di traverso la sua bevanda calda da poco ordinata. Dopo le varie compere avevano deciso di fermarsi ad una caffetteria per rilassarsi e chiacchierare un po', ma anche per far riposare i piedi che - a forza di camminare - avevano iniziato a dolore.
«Ma cosa vai blaterando Jimin? Io non me la faccio con nessuno!»
«Però non neghi il fatto che ci sia attrazione fisica tra di voi» un sonoro sbuffo uscì dalle labbra di Taehyung: detestava il fatto che Jimin avesse sempre ragione. Accennò un lieve "sì" con la testa prima di tornare sulla sua bevanda calda «Ma le tue intenzioni sono serie con lui o pensi che sarà una botta e via?»
«Jimin, un po' di tatto cavoli!» lo rimproverò l'amico prima di sospirare «Comunque...non vorrei essere una botta e via, vorrei intraprendere qualcosa con lui. Non sto dicendo di amarlo, è troppo presto per parlare di amore, però non so...mi incuriosisce come ragazzo»
A tale risposta sul viso di Jimin si formò un enorme sorriso che spaventò Taehyung «C-Che hai in mente Jimin?»
«Niente mio caro Tae, sto solo pensando al fatto che se sei interessato a intraprendere qualcosa con lui, dobbiamo fare qualcosa al tuo aspetto» a tale risposta il giovane insegnante si sentì in qualche modo offeso, e Jimin se ne accorse «Non sto dicendo che tu sia brutto Tae, ma questo giallo piscio perché non lo togliamo e lo sostituiamo con un altro colore?»
«Pensi veramente questo dei miei capelli? Avevi detto che ti piacevano!»
«All'inizio tesoro, quando il colore era bello vivo ma ora, fattelo dire, sembrano piscio di gatto. Quindi muovi quel bel culo che io e te abbiamo un appuntamento dal parrucchiere»
«Ma solitamente sono i miei alunni a scegliere per me. Non puoi cambiare questa tradizione!» ribatté Taehyung nella speranza di sfuggire dalle grinfie di Jimin.
«Lo so Tae, lo so. Però ti conviene darmi retta e cambiare colore ora prima che i tuoi alunni da chiamarti Maestro Arcobaleno passino a Maestro color piscio di gatto» affermò Jimin con un sorriso, sicuro di aver vinto l'ennesima battaglia contro il biondo.
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Rainbow Teacher || KookV
Fanfiction[COMPLETA E CARTACEO DISPONIBILE SU AMAZON] A volte si pensa che il primo amore possa essere quello giusto, quella persona con la quale vorresti passare il resto della tua vita. La pensava in questo modo anche Jungkook fino a quando non incontrò Tae...