CAPITOLO TRENTUNO

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Piccola premessa prima di iniziare il capitolo: ho pensato di inserire una foto di quella che in linea generale - nella mia immaginazione - farà da presta volto a Seoyun, questo perché in questo capitolo si parlerà di lei e magari può farvi piacere avere più o meno una sua immagine.

Piccola premessa prima di iniziare il capitolo: ho pensato di inserire una foto di quella che in linea generale - nella mia immaginazione - farà da presta volto a Seoyun, questo perché in questo capitolo si parlerà di lei e magari può farvi piacer...

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Detto questo vi lascio alla lettura del capitolo (i discorsi in corsivo sono discorsi del passato)...













Avete mai avuto una di quelle giornate no? Una di quelle dove la vostra voglia di vivere è praticamente sotto lo zero e il pianto è sempre alle porte?

Ecco, perché per Jungkook era una di quelle giornate. Una di quelle giornate che neanche tre giorni addietro gli aveva ricordato la sua migliore amica. Dalla sera della cena non aveva smesso un attimo di pensare – più del solito – a Seoyun e di quanto le mancasse.

A volte gli piaceva ricordare il loro primo incontro e di come si fosse innamorato a primo sguardo di lei, dei suoi occhi. Erano di un verde smeraldo – quasi finto – contornati da qualche pagliuzza dorata che li rendevano ancora più belli agli occhi del moro.

Si erano incontrati alla tenera età di diciotto anni, quando per sbaglio si erano scontrati per i corridoi della scuola; entrambi stavano correndo verso la stessa meta: la classe di letteratura. Il moro nella sua corsa sfrenata era andato a sbattere contro la spalla della brunetta che, a causa dell'impatto, aveva sbattuto con il sedere per terra gemendo in seguito dal dolore «Ahi che male!»

Anche Jungkook era finito con il sedere per terra e subito, da bravo gentiluomo qual era, era corso ad aiutare la ragazza ad alzarsi, scusandosi subito in seguito con un piccolo e veloce inchino «Scusa, scusami un sacco è che ero di fretta e...»

Le parole gli morirono in bocca appena i suoi occhi si posarono sul volto della ragazza. Era forse la ragazza più bella che avesse mai visto: i tratti delicati, le labbra piccole e piene e poi gli occhi...quelli erano sicuramente la cosa che l'avevano colpito di più.

Visto l'improvviso mutismo nato da parte di Jungkook la ragazza prese parola «Hey tranquillo, è solo una piccola botta» gli sorrise dolcemente e Jungkook sentì il proprio cuore sciogliersi «Comunque piacere, io sono Choi Seoyun e mi sono trasferita da poco in questa scuola. E tu?» domandò poi allungando la propria mano verso il moro, il quale non accennava a dare segni di vita.

La situazione si era fatta abbastanza imbarazzante, soprattutto per la ragazza che era ancora con la mano tesa di fronte a Jungkook «Hey, ci sei? Sei ancora su questa terra?»

Il moro nel sentire di nuovo quella dolce voce accarezzargli l'orecchio si destò, sbatté un paio di volte gli occhi per poi allungare la mano e stringerla con quella della ragazza: forse un po' troppo forte vista la smorfia che aveva preso spazio sul volto di quest'ultima.

Rainbow Teacher || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora