I due ragazzi si addentrarono dentro la fitta giungla di persone che occupava la pista per raggiungere Taehyung e Jimin che si erano spostati verso il centro.
Jungkook, appena notò la figura snella dell'insegnante girata di spalle, gli si avvicinò di soppiatto, cingendogli i fianchi in una presa leggera e delicata, quasi invisibile. Si sporse poi leggermente con il viso vicino al suo orecchio «Te l'ho già detto che sei bellissimo questa sera?»
Taehyung rispose a quella domanda con un leggero ansimo per poi girarsi e allacciare le braccia intorno al collo del minore «Guk...finalmente sei arrivato! Ormai non ci speravo più» di nuovo quel diminutivo provocò una scarica elettrica nel corpo di Jungkook.
«Ti sono mancato?» domandò nuovamente il minore avvicinandosi con estrema lentezza al volto dell'altro, ottenendo come risposta delle leggere fusa sul suo collo.
Taehyung era ormai più brillo che sobrio, come gli altri del resto. L'unico che forse si salvava all'interno del gruppo era Yoongi, ma solo perché doveva guidare e soprattutto perché doveva sorvegliare con la mente lucida su Jimin. Non se lo sarebbe mai perdonato se gli fosse successo qualcosa di terribile in un momento in cui non lui sarebbe stato in grado di difenderlo. Certo, aveva bevuto anche lui, ma si era contenuto.
Ad un tratto la musica cambiò in una traccia dal ritmo più spinto e sensuale. Taehyung diede di nuovo le spalle a Jungkook ed iniziò a muoversi a ritmo della musica, e fu un grosso problema per il minore se si contava il fatto che Taehyung si stesse bellamente strusciando sul suo pacco.
Dio Taehyung, mi vuoi forse morto questa sera? – si domandò il minore mentre cercava con tutto sé stesso di trattenersi. Non voleva passare per un maniaco.
Taehyung sentendo il distacco del minore, lo prese per le braccia e le tirò verso di sé per poi circondarsi i fianchi sempre con esse. Appoggiò poi la sua testa sulla spalla di Jungkook e all'orecchio gli sussurrò le fatidiche parole che il moro attendeva da tutta la serata «Non trattenerti Guk. Rilassati, rilassiamoci» il minore nel sentire quelle parole tolse ogni tipo di freno, iniziando a ballare con Taehyung che dettava il ritmo.
Iniziò anche lui a strusciarsi sul corpo del maggiore andando poi a baciare la pelle candida e lattea del suo collo «Mi fai impazzire Taehyung, non immagini quanto»
Le cose si stavano facendo serie tra i due e sarebbero anche arrivati in casa base se Yoongi non li avesse interrotti dicendogli che si era fatto tardi e che – dato che l'indomani mattina doveva lavorare – dovevano tornare a casa. A malincuore, quindi, i due ragazzi dovettero interrompere qualunque cosa fosse mai iniziata per dirigersi verso l'uscita del locale.
***
Quando Taehyung e Jungkook salutarono la coppia – augurandogli così la buonanotte – era da poco scoccata l'una di notte. I due ragazzi si erano divertiti molto durante l'uscita, soprattutto Jungkook che ora poteva contare due amici in più su cui fare affidamento.
«Devi andare subito via oppure ti va di rimanere ancora un po'?» domandò Taehyung mordendosi poi le labbra mentre guardava e attendeva una risposta – si sperava positiva – da parte del minore.
Come faccio a dirti di no se mi guardi così? – pensò Jungkook mentre guardava il dolce viso di Taehyung. Quel ragazzo lo aveva stregato sin dal primo momento; un ragazzo dolce, solare, sempre pronto ad aiutare il prossimo. Un angelo caduto dal cielo.
«Certo, rimango tutto il tempo che vuoi. Tanto Minho è a dormire dai miei»
Taehyung esultò internamente a quella risposta e, affiancato dal minore, entrò in casa. Appena si accesero le luci il leggero zampettio di Yeontan seguito dal suo abbaiare riecheggiò per tutto il salotto, dando così il bentornato al suo padrone e a Jungkook.
«Ciao piccola palla di pelo, come stai?» cantilenò Jungkook prendendo il cagnolino in braccio. Yeontan abbaiò tutto contento della sua presenza ed iniziò a leccarlo in viso: ormai il cagnolino si era abituato sia alla presenza del piccolo Minho sia a quella del padre che, tutte le volte che andava a casa di Taehyung, gli regalava dolci attenzioni.
«Sembra che Yeontan mi adori, non è vero Taehyung?»
«Sarà il gene Jeon che colpisce tutti» ridacchiò Taehyung prima di incamminarsi verso la cucina «Vuoi qualcosa da bere? Non so ti va se ci apriamo una bottiglia di vino e parliamo un po'?» domandò insicuro per la domanda forse un po' troppo azzardata.
Jungkook adagiò delicatamente Yeontan nella sua cuccetta per poi dare tutta la sua attenzione al maggiore «Certo perché no, io ti aspetto qua sul divano se non è un problema»
Taehyung si incamminò allora in cucina, prese una bottiglia di vino rosso con due calici e si diresse poi verso il salotto «Allora che mi racconti di bello?» domandò poi mentre stappava la bottiglia e ne versava il contenuto all'interno dei due bicchieri.
«Oggi è successa una cosa molto bella...Minho per la prima volta è andato in bagno e si è pulito da solo» raccontò Jungkook con la stessa gioia provata in quell'attimo negli occhi.
«Allora direi che è un evento da festeggiare: facciamo un brindisi!» brindarono ingerendo subito il contenuto dei loro bicchieri in un solo sorso.
I due ragazzi continuarono a parlare e soprattutto a bere: avevano bevuto così tanto che non si erano minimamente accorti di aver terminato la bottiglia e accorciato le distanze, troppo ubriachi per pensare in maniera lucida e razionale. Stavano ora ridendo di una stupidaggine appena detta da Taehyung, quando improvvisamente il minore smise di ridere per puntare il suo sguardo in quello del giovane insegnante.
«Che c'è Jungkook? Perché mi fissi, c'è qualcosa che non va?» domandò leggermente imbarazzo il maggiore puntando anche lui il suo sguardo in quello di Jungkook. Si sentiva nudo sotto il suo sguardo penetrante.
Il minore allungò una mano verso il volto etereo di Taehyung spostandogli una ciocca ribelle dietro l'orecchio «Niente di importante Tae, stavo solo pensando ad una cosa» sussurrò ad un palmo dal volto del maggiore.
«Cosa?» ormai l'atmosfera si era fatta calda all'interno della stanza e la tensione sessuale che emanavano i due corpi era molto persistente.
«Che mi devi ancora un bacio»
Nel sentire quella risposta, Taehyung, si avvicinò maggiormente al volto dell'altro e gli sussurrò poche e semplici parole «Perché non te lo vieni a prendere Guk?»
Angolo autrice:
Potrei essere stata un po' una stronza ad aver interrotto questo episodio a metà, ma l'ho fatto per una buona causa...il prossimo capitolo è interamente una smut tra i due.
Detto questo, se siete arrivati fino a qua, grazie. Grazie perché significa molto per me. Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto con un commento o con una stellina.
A lunedì
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Rainbow Teacher || KookV
Fanfiction[COMPLETA E CARTACEO DISPONIBILE SU AMAZON] A volte si pensa che il primo amore possa essere quello giusto, quella persona con la quale vorresti passare il resto della tua vita. La pensava in questo modo anche Jungkook fino a quando non incontrò Tae...