CAPITOLO SESSANTATRÉ

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«Posso farti una domanda Jungkook?»

Stavano ora camminando mano nella mano sul bagnasciuga, rinchiusi nella loro piccola bolla di tranquillità e illuminati dagli ultimi timidi raggi di sole che la giornata gli regalava. Nonostante per Jungkook fosse stato estremamente difficile liberarsi di quegli ultimi oggetti che riportavano il ricordo di lui e Seoyun, il moro ce l'aveva finalmente fatta: era riuscito a liberarsi dei demoni del passato.

«Tutte quelle che vuoi»

«Mi hai sempre detto di esser stato con sole donne fino ad ora...cosa ti ha spinto a stare con me? A stare con un uomo» Taehyung aveva pronunciato quella domanda di getto, senza ponderare il giusto peso delle parole da utilizzare, ma aveva bisogno di risposte, perché l'ansia relativa a quella questione lo stava mangiando vivo.

Il moro arrestò i suoi passi a quella domanda, dischiudendo le labbra fini e sbarrando gli occhi per la sorpresa. Sapeva che prima o poi Taehyung gli avrebbe posto quella domanda, ma non pensava che quel momento sarebbe accaduto proprio ora, ora che stavano vivendo un momento di assoluta tranquillità.

Si erano promessi però niente più segreti, di conseguenza bastava solo che dicesse la verità e tutto sarebbe andato per il meglio, giusto?

«Tranquillo puoi anche non rispondere»
mormorò Taehyung in un sussurro quando vide la reazione che quelle parole avevano causato in Jungkook

«No è che...ad essere sinceri non ho mai prestato al sesso della persona di cui mi innamoravo e forse l'aver avuto solo donne come partner è stato solo un puro caso» rivelò con sincerità il moro dopo aver passato attimi su che parole utilizzare perché timoroso della reazione da parte dell'altro.

«Quindi anche il fatto di aver scelto me, un uomo, è stato un puro caso?» gli domandò confuso il maggiore.

«No, perché con te è stato diverso» soffiò leggero Jungkook mentre si apprestava a legare anche l'altra mano a quella dell'altro ragazzo: voleva guardare Taehyung negli occhi mentre pronunciava quelle parole «Mi sono innamorato di te allo stesso modo di come ci s'innamora della primavera e dei suoi fiori: lentamente e dolcemente. Mi sono innamorato dei tuoi modi di fare, del tuo profumo, della tua voce...non soltanto il mio cuore si è innamorato di te, ma anche la mia mente e la mia anima»

Quella dichiarazione, seppur piccola, fu in grado di far accelerare i battiti del cuore del giovane insegnante che mai prima d'ora si era sentito così; quelle parole lo avevano lasciato senza fiato: il fatto di essere considerati agli occhi del moro in maniera differente - in maniera speciale - gli fecero tremare le ginocchia e mandare la mente in subbuglio.

«Taehyung io lo so che le cose tra di noi non sono andate come sperate, ma ti giuro che farò di tutto pur di farle ritornare come prima, se non meglio. Perché Taehyung ti amo così tanto che mi viene difficile anche il sol pensare ad un giorno senza di te»

Pensare ad un giorno senza di te.

Per Taehyung quell'ipotesi - così come nella mente di Jungkook - non era più concepibile, non dopo quel lungo periodo passato l'uno lontano dall'altro.

Perché la verità era che Taehyung e Jungkook - pur essendo due persone completamente differenti - sapevano come completarsi a vicenda, creando quella magia che solo loro erano in grado di capire; era come se fossero fuoco e acqua: due elementi così differenti, ma capaci entrambi di creare grandi cose.

Pur essendo contrastanti tra di loro, entrambi avevano bisogno l'uno dell'altro.

E quella consapevolezza fu così grande per Taehyung che gli fu quasi inevitabile avvicinarsi maggiormente al corpo di Jungkook e premere le proprie labbra su quelle gemelle.

Rainbow Teacher || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora