Rainbow Teacher || KookV

CAPITOLO VENTITRÈ

Arrivarono alla loro destinazione dopo un tempo che parve infinito. Erano rimasti bloccati nel traffico dell'affollata Seoul che, se nei giorni lavorativi era già di per sé trafficata, il venerdì sera e il fine settimana lo era ancora di più dato che anche i ragazzi uscivano per incontrarsi con gli amici per andare a mangiare qualcosa oppure per andare a ballare.

Le luci del grande Mercedes nero di Jungkook si spensero nel parcheggio di un ristorante che dava l'aria di essere uno dei locali più chic ed eleganti della zona, e subito il minore sorrise tra sé e sé pensando subito che fosse stata Lisa a scegliere un locale del genere visti i suoi rinomati gusti.

«Cavoli siamo in ritardo di venti minuti! Se non mi faccio trovare subito da quei due posso darmi per morto» affermò Jungkook assumendo in volto un'aria piuttosto spaventata «Voi fate con calma, io intanto entro dentro e li avverto del nostro arrivo» prese poi il portafoglio e il cellulare lasciando così il compito a Taehyung di chiudere l'auto e di prendere Minho che durante il tragitto si era appisolato.

Quando Jungkook entrò dentro il locale, capì di averci visto giusto sin dall'inizio. Era il ristorante più elegante che avesse mai visto: dai lampadari di cristallo alle pareti in marmo; per non parlare poi del grande acquario colmo di pesci tropicali che si trovava al centro della sala. Si fece accompagnare da un cameriere al tavolo riservato già in precedenza e subito vide le sagome dei due suoi migliori amici.

«Eccoti qua brutto disgraziato che non sei altro! Ma dove ti eri cacciato?»

«Buonasera anche a te Lisa. Comunque, scusate il ritardo ma eravamo bloccati nel traffico» si scusò immediatamente Jungkook andandosi poi a sedere in uno dei posti liberi davanti ai suoi amici.

«Perché invece che dirci una bugia bella e buona non ci racconti che in realtà hai perso la cognizione del tempo dato che eri a fare solo tu sai cosa con la tua donna?» domandò in modo retorico Yugyeom mentre giocava con un'oliva rimasta del suo Martini ormai terminato da un bel pezzo.

«No Yugyeom, non ti ci mettere anche tu. Eravamo davvero bloccati nel traffico»

Con un gesto affrettato della mano Lisa gli fece intendere che la questione non le interessava «Sì, sì va bene. Cambiando discorso, Minho dov'è?» domandò la ragazza prima che un lampo di genio le fulminasse la mente «Oddio non mi dire che è con la tua nuova fiamma»

«Sì, sono assieme. Arriveranno a breve»

«Cavolo hai molta fiducia in lei se la lasci da sola con Minho» replicò ancora la ragazza.

«Beh, se vogliamo essere precisi loro si conoscono da molto più tempo. In fondo, lui, è l'insegnante di Minho» ridacchiò nervosamente Jungkook, dato che i suoi migliori amici erano convinti che Taehyung, in realtà, fosse una donna e non un uomo bello e affascinante.

«Lui!?» domandarono in coro con facce sconvolte i due.

Imbarazzato, Jungkook cercò di spiegare loro la situazione, ma venne interrotto dall'arrivo di suo figlio che stringeva la propria manina intorno all'indice affusolato di Taehyung «Appa! Zia Lis e zio Yugy!»

«Eccoli qua ragazzi, finalmente sono arrivati» Jungkook si alzò dal suo posto – ancora troppo nervoso e agitato per la situazione – e raggiunse la figura di Taehyung che guardava i due con faccia sorpresa, proprio come quella dei ragazzi seduti al tavolo «Ragazzi, questo è Taehyung. Taehyung, questi sono Lisa e Yugyeom»

Il giovane insegnante salutò con un timido sorriso prima di stringere la mano a quella che aveva capito essere Lisa: una ragazza snella e alta, dai tratti dolci e delicati.

«Piacere sono Lisa» salutò cordialmente la ragazza sistemandosi con una mano la frangetta nero pece che Taehyung trovò subito adorabile. L'argenteo rispose educatamente per poi presentarsi all'altro «Piacere Taehyung» tese poi la mano a Yugyeom che l'afferrò subito in una stretta calda e affettuosa. La prima cosa che colpì Taehyung in Yugyeom furono le labbra: grandi e carnose, che andavano a contornare il volto di quello che era un bel ragazzo.