Rainbow Teacher || KookV

CAPITOLO DODICI

Quel tardo pomeriggio di venerdì arrivò più veloce che mai e Taehyung si sentiva teso per l'uscita che ci sarebbe stata da lì a un paio d'ore.

Non fraintendiamoci, Taehyung era contento di uscire di nuovo con Jungkook: gli piaceva lui e la sua compagnia, ma non sapeva come si sarebbe dovuto comportare quando con loro ci sarebbe stata una coppia. Decise quindi – per scaricare la tensione – di farsi un bel bagno caldo ascoltando un po' di musica classica: la sua preferita.

Fortunatamente quel pomeriggio Taehyung non dovette badare al piccolo Minho: Jungkook glielo aveva espressamente vietato quella mattina a scuola quando si erano incontrati. Il moro voleva che per quel giorno il giovane insegnante si riposasse e che si preparasse con calma - senza troppa fretta - in modo tale da ritrovarsi divino di fronte ai suoi occhi innamorati.

Taehyung si diresse verso il bagno per aprire il getto d'acqua della vasca e regolarlo verso il caldo. Una volta che l'acqua calda iniziò a scorrere, inserì il tappo nel tubo di scarico e si avviò verso la sua camera per prendere dei vestiti puliti di cambio, e mentre attendeva la vasca riempirsi decise di portarsi avanti e di preparare i vestiti che avrebbe indossato quella sera sul letto.

Entrò nuovamente in bagno e – una volta constatato che l'acqua avesse raggiunto il giusto livello – chiuse il rubinetto e si spogliò. Mentre si spogliava decise di immergere nella vasca dei sali da bagno alla vaniglia e cannella e di azionare la musica e, una volta nudo, si immerse. Entrò prima con il piede sinistro per constatare la temperatura dell'acqua e poi con il gemello. Immerse completamente il suo corpo all'interno della vasca fino al punto che l'acqua non gli arrivò alle spalle, si distese per bene e chiuse gli occhi rilassandosi mentre veniva accompagnato dalle dolcissime note di un quartetto d'archi.

A pochi isolati da lui, intanto, in una casetta gialla, il giovane papà ed il suo pargoletto si stavano cimentando in una danza vittoriosa, perché, pochi attimi prima, il piccolo Minho era andato in bagno ed era riuscito a pulirsi da solo. Fu un grande traguardo per entrambi: sia per il pargoletto, che finalmente si sentiva indipendente sul vasino, che per Jungkook, perché stava a significare che come genitore non aveva fallito e che – nonostante facesse per due genitori – era riuscito ad insegnargli qualcosa di nuovo, riuscendo sempre di più a portarlo all'indipendenza.

«Bravo il mio campione, stai diventando proprio grande!» Jungkook prese in braccio suo figlio per poi fare una piroetta e ridere insieme a lui.

«Ma io appa sono già grande!» protestò il piccoletto facendo un tenero broncio, broncio che venne subito sbaciucchiato – insieme al resto del viso – da Jungkook, suscitando al piccolo urletti e risate.

«Finché vivrai in questa casa, caro Minho, non sarai mai abbastanza grande ai miei occhi: rimarrai il mio piccolo pasticcino. Ora andiamo Minho, vieni ad aiutarmi con la scelta dei vestiti» affermò Jungkook prima di mettere a terra il piccoletto ed avviarsi verso le scale.

«Certo appa!»

Una volta entrati nella camera della maggiore, il piccolo Minho si lanciò nel grande letto matrimoniale mentre Jungkook si avviò verso l'armadio che aprì «Allora Minho...tu sai cosa indosserà TaeTae, giusto?»

«Certo appa, ho scelto tutto io. Però è un segreto tra me e TaeTae» il maggiore a quelle parole si demoralizzò: sperava che chiedendo a suo figlio una mano per la scelta degli abiti potesse servire a capire come si sarebbe vestito Taehyung quella sera.

Passarono diversi minuti davanti al grande armadio di Jungkook e una volta trovato l'accostamento degli abiti giusti, il maggiore si voltò verso suo figlio per chiedergli un parere «Allora Minho, come sto così?»

«Sei...sei bellissimo appa. Piacerai un sacco a TaeTae!» affermò più che convinto Minho mentre correva ad abbracciare Jungkook.

Quest'ultimo lo accolse a braccia aperte «Lo spero Minho, lo spero...»