«Scusatemi se vi ho chiamato con poco preavviso, ma è una cosa urgente» aveva esordito Jungkook una volta fatti accomodare i propri amici all'interno del salotto di casa sua.
«Ti conviene che sia una cosa importante. Ho lasciato Suji da sola ad una delle ultime visite prima del parto» parlò scocciato Yugyeom mentre si andava a sedere sul divano di casa Jeon.
«E secondo te? Come minimo ha combinato qualche casino con Taehyung» lo sfottè la ragazza ridendo di gusto e contagiando anche l'amico, ma quando entrambi si accorsero della serietà dipinta sul volto di Jungkook smisero «Stai scherzando?» continuò poi Lisa andandosi a sedere vicino a Yugyeom.
«No purtroppo»
«E che cosa avresti combinato di così tanto grave da chiedere il nostro aiuto?» gli domandò l'amico accavallando le gambe e incrociando le braccia sul grembo.
«Ecco...potrei aver fatto il nome di Seoyun mentre Taehyung mi stava per fare un quasi pompino» soffiò leggero, così leggero che anche lui stesso fece fatica a comprendere le parole che uscivano dalla sua bocca; la testa china e lo sguardo pieno di tristezza per quel gesto che aveva compiuto.
Jungkook era veramente dispiaciuto per quello che era accaduto quella sera; così dispiaciuto che aveva passato l'intera notte in bianco, piangendo e con la chat di Taehyung sempre aperta e piena di messaggi mandati dal moro dove gli chiedeva in un mantra il suo perdono.
Sapeva però di meritarsi quel trattamento e sapeva che Taehyung era troppo buono di cuore, così buono che sapeva che il maggiore si fosse trattenuto dall'urlargli le peggio cose in pieno volto. Questa cosa gli fece ancora più male: non si meritava neanche una sfuriata da parte del giovane insegnante.
Ma Jungkook sapeva che prima o poi Taehyung sarebbe esploso come una bomba ad orologeria, e tutto questo sarebbe successo quando il minore gli avrebbe raccontato della vera vicenda tra lui e Seoyun.
Il suono sordo di una sberla - arrivata in pieno sul suo volto - lo fece ridestare dalle sue riflessioni: il respiro gli si mozzò e il cuore gli prese a battere veloce.
Con la coda dell'occhio riuscì a vedere da chi fosse arrivato quello schiaffo, anche se aveva già capito di chi si trattasse dato che le unghie a stiletto della mano colpevole lo avevano leggermente graffiato: era stata Lisa. Lisa che mai nella sua vita gli aveva alzato le mani addosso, neanche da bambini, quando Jungkook le faceva i dispetti per attirare la sua attenzione. Sapeva però di meritarselo e questo era solo la punta dell'iceberg.
La ragazza ora - tenuta ferma da Yugyeom - lo guardava con sguardo omicida, con gli occhi iniettati di sangue e i denti che sfregavano tra di loro «Ma tu sei un coglione patentato! Ma tu ragioni con la testa o con il culo? No, dimmelo perché io con te ormai ci ho perso le speranze»
Urlava, sbraitava la ragazza mentre Jungkook stava fermo immobile a subire tutto quello che l'amica aveva da dirgli. E tutte quelle parole se le meritava e avrebbe dovuto ricevere peggio di quello che Lisa gli stava urlando.
«Tu non meriti una persona così buona come Taehyung» e ancora una volta Jungkook aveva avuto la certezza di non meritarsi il maggiore: così perfetto e puro sotto ogni punto di vista.
Lui lo avrebbe portato solo alla rovina e all'auto-distruzione.
«Lisa io direi che ora può bastare» Yugyeom parlò per la prima volta, cercando di far calmare la ragazza ma invano.
«Un corno Yugyeom. Questo è il minimo che si merita, perché non si gioca in questo modo con i sentimenti delle persone» si era leggermente calmata, sistemandosi la frangetta che si era spettinata nella foga.
STAI LEGGENDO
Rainbow Teacher || KookV
Fanfiction[COMPLETA E CARTACEO DISPONIBILE SU AMAZON] A volte si pensa che il primo amore possa essere quello giusto, quella persona con la quale vorresti passare il resto della tua vita. La pensava in questo modo anche Jungkook fino a quando non incontrò Tae...