CAPITOLO CINQUANTASEI

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«Non vedo l'ora di vedere pallina! Di quanto sarà cresciuta? E-E potremmo già vedere i piedini? E-E sarà un maschietto o una femminuccia? Lo devo sapere perché dobbiamo dipingere la cameretta e poi i vestitini-»

«Yoon ti prego smettila, stai diventando logorroico e non penso che Lisa abbia piacere di sentire tutto questo parlottare» parlò esasperato Jimin mentre puntava lo sguardo verso lo specchietto retrovisore riflettendosi così negli occhi del marito seduto nei sedili posteriori insieme alla ragazza.

Non erano partiti neanche da dieci minuti che Yoongi aveva iniziato a sparare domande a raffica riguardo la gravidanza della ragazza, facendo così impazzire Jimin che - in quel momento - si trovava alla guida verso la ginecologa di quest'ultima.

«Scusami...»

Era passato ormai un mese da quando l'inseminazione artificiale era andata a buon fine, un mese da quando si era deciso che il gene del nascituro dovesse essere un Min. Sia Jimin che Yoongi avevano riflettuto molto riguardo a chi dovesse donare il proprio seme e alla fine - un po' anche grazie alle parole di Jimin - erano arrivati ad un comune accordo.

«Voglio che nostro figlio sia forte ed intelligente, un po' come te Yoon»

E ora tutti e tre si stavano recando dalla ginecologa della ragazza per effettuare una delle prime ecografie di controllo.

«Stai tranquillo Yoongi, solo non urlare...siamo a pochi centimetri di distanza» lo tranquillizzò Lisa, accarezzandogli il dorso della mano che il ragazzo aveva posato sul suo ventre ancora piatto.

Yoongi in quell'ultimo mese aveva sviluppato una sorta di iperprotettività verso la ragazza, causata semplicemente dal fatto che proprio lei stava portando in grembo suo figlio.

«Secondo te pallina sarà cresciuta?» domandò ancora il poliziotto con gli occhi grandi e pieni d'amore per quell'esserino che ancora non era venuto alla luce.

«Tesoro è solo un mese che sono incinta, se sarà cresciuto, sarà ancora un piccolo embrione, ma scommetto che sarà stupendo lo stesso» Lisa - così come Jimin - ci aveva fatto ormai l'abitudine a quello strano attaccamento da parte di Yoongi nei suoi confronti, trovandosi di tanto in tanto a ridere quando quest'ultimo esprimeva tutte le sue stramberie o sogni ad occhi aperti riguardo il feto.

«Dici?»

«Beh è solo un presupposto il mio, però tu Yoongi sei un uomo bellissimo e sono sicura che prenderà tutti i tuoi tratti» parlò la ragazza con un piccolo sorriso «Una cosa sulla quale ora sono certa, però, è che già ora al mattino mi causa parecchio fastidio tra nausea e conati di vomito...spero solo che non sia così turbolento anche quando crescerà»

«Stai tranquilla su quello Lisa, se lo spermatozoo è come Yoongi, sarà pigro a morire» intervenì questa volta Jimin, suscitando una fragorosa risata alla ragazza mentre un tenero broncio al marito.

«Molto simpatico Jimin, davvero molto simpatico...»

«Lo sai che ti amo, vero?» parlò ancora il biondo con tono da ruffiano.

«Se non avessi la prova della fede al dito, avrei i miei dubbi» replicò a sua volta inacidito il marito.

«Brutto stronzo-»

Ad interrompere il principio del litigio fu la voce della ragazza, sgridando entrambi per il comportamento infantile assunto dai due «Hey hey smettetela! Niente parolacce in presenza di un bambino»

***

Fortunatamente i tre arrivarono davanti allo studio ginecologico prima del previsto, e mai fino a quel momento avevano provato così tanto imbarazzo nello stare in una sala d'attesa. Qualsiasi donna o coppia si trovasse all'interno della sala li guardava con aria confusa, domandandosi chi fosse dei due il padre o in che strana reazione poliamorosa si trovassero i tre.

Rainbow Teacher || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora