CAPITOLO QUARANTANOVE

2.1K 154 70
                                    

Gli ultimi giorni dell'anno erano stati per Taehyung giorni da favola, giorni nella quale aveva sperimentato più e più volte l'amore che Jungkook provava nei suoi confronti.

Il giorno del suo compleanno il moro - per farsi perdonare per la clamorosa sceneggiata di gelosia avuta la sera prima - lo aveva svegliato con il dolce profumino di una torta panna e fragole con tanto di candeline annesse. Jungkook aveva infatti usufruito del servizio in camera, ordinando oltre alla torta una bottiglia del miglior champagne della struttura, e quando alla porta si era presentato con il servizio in camera Joshua, il moro non potè fare a meno che ridergli in faccia non solo per lo sgomento presente negli occhi del cameriere, ma anche in ricordo della figuraccia fatta da quest'ultimo la sera prima nel ristorante.

Il cuore del maggiore era esploso dalla felicità per quella piccola e semplice sorpresa, ma lui era fatto così: si emozionava per le piccole cose. Era così felice quella mattina che volle festeggiare nel migliore dei modi il suo compleanno: assaggiando e deliziandosi del corpo marmoreo del suo amato.

Difatti Taehyung aveva avuto la brillante idea di cospargere il corpo di Jungkook con la panna della torta, posizionando di tanto in tanto qualche fragola. Quel giochetto peccaminoso e lussurioso aveva portato il moro a copiare gli stessi movimenti dell'altro, ritrovandosi sporchi di panna dalla testa ai piedi, ma eccitati fino allo stremo.

Quella mattina avevano consumato il loro amore così: tra la panna e le fragole, complici di una sintonia che li aveva legati fin da subito, portandoli all'apice della loro felicità.

L'ultimo giorno dell'anno invece i due ragazzi non si erano dati un freno con le loro effusioni d'amore che - complice l'effetto dell'alcool in circolo nei loro corpi - si erano dati alla pazza gioia su ogni superficie presente di casa Jeon; con il piccolo che dormiva beato nel suo lettino e con il sottofondo dei fuochi d'artificio che ovattava i loro gemiti e ansimi sconnessi.

E ora i due ragazzi si trovavano proprio in casa Jeon, precisamente seduti intorno al tavolo della cucina, dove neanche due settimane addietro il moro aveva preso Taehyung in una posizione così a lui complessa e contorta che si domandò se Jungkook non stesse scrivendo l'edizione avanzata del Kamasutra.

Ma quello non era il giorno per pensare in che prossime posizioni Jungkook lo avrebbe preso e ribaltato come un calzino, no, perchè con loro a tavola erano presenti anche Jimin e Yoongi che, con sguardo trepidante e agitato, attendevano l'ospite a loro misterioso tenendosi per mano e mostrando tutto il loro nervosismo.

«Ragazzi state tranquilli, andrà tutto bene» il moro li aveva rassicurati con un piccolo sorriso mentre con passo deciso si avviava verso la porta di casa: l'ospite era arrivato.

«Ehilà pidocchio, a cosa devo questa tua- Oh ciao!» la ragazza si era fermata dal salutare il proprio migliore amico nel momento in cui nel suo campo visivo entrarono altre tre paia di occhi.

«Ciao Lisa, vieni, accomodati pure» il moro l'aveva fatta accomodare in casa ed inseguito fatta sedere in parte a lui.

C'era una strana aria nella stanza.

Dopo attimi di silenzio, passati a scrutarsi negli occhi, Jungkook decise di parlare «Okay Lis loro sono Park Jimin e Min Yoongi»

«Piacere Lisa, Lisa Manoban» la ragazza, nonostante la grande confusione presente nella sua testa, decise di mostrarsi gentile e di ricambiare il saluto «Perché mi hai chiamato Jungkook? Arriva al sodo, so che si tratta di qualche tua strana pazzia» parlò poi la ragazza mettendosi comoda sulla sedia.

«Niente pazzie per questa volta Lis, veramente»

La moretta nell'udire quella risposta si insospettì ancora di più, incrociando le braccia sul tavolo e guardando con circospezione il proprio amico, il quale sembrava star sudando freddo «E secondo te io ti credo? Jungkook ti conosco come le mie tasche, ti conosco da quando ti mangiavi le coccole da piccolo e per evitare una strigliata da tua mamma le dicevi sempre che ci erano entrate da sole nella tua bocca...quindi Jungkook sputa il rospo»

Rainbow Teacher || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora