fino all'ultima ora||Draco Malfoy

🔴Capitolo 33🔴

🔞QUESTO CAPITOLO CONTIENE SCENE CON RIFERIMENTO SESSUALE🔞

Entro nel castello cercando di non far rumore per cercare di non svegliare nessuno. Passo per la sala grande, dove mi fermo per salutare il fantasma della casa dei Grifondoro(Nick-quasi-senza-testa) e continuo così il mio percorso.

Il questo periodo ad Hogwarts fa molto freddo... piove molto e c'è tanta nebbia, però non mi dispiace. Infatti il suono dei tuoni e del vento mi hanno da sempre dato una strana sensazione di tranquillità. Il semplice pensiero di stare nel mio dormitorio, a leggere un buon libro durante quel tipo di giornate mi rende felice, ma soprattutto molto calma.

Continuando a camminare arrivo nei sotterranei e sento una voce nominare il mio nome. Inizialmente mi spavento, ma dopo riesci a riconoscerla.
È il professor Piton. È un caro amico dei miei genitori e dato che d'estate, quando ero piccola, passava molto tempo nella nostra casa ho imparato a conoscerlo.
Molti lo considerano strano, una uomo che non è in grado di provare emozioni, ma io non la penso così. È semplicemente un uomo che non riesce a dare fiducia alle altre persone, perché nessuno l'ha mai data a lui.
"Buonasera signoria Smith" mi dice.
"Buonasera professore" gli rispondo.
"Come mai così tardi in giro per il castello?" mi chiede.
"Mi scusi tanto professore ma ho dovuto parlare con Allison Cooper, una mia cara amica" gli rispondo timidamente, cercando di evitare il contatto visivo con i suoi occhi.
"Ah si, la signora Cooper. Ho notato infatti una certa distanza tra voi due in questo periodo..."
Sono sorpresa. Come è riuscito ad accorgersene? Si vede che non è così narcisista ed egoista come tutti credono, ma anzi...esattamente il contrario.
"Beh si professore" continuo io "fortunatamente siamo riuscite a fare pace, dopo un litigio incentrato soprattutto sulla signorina Granger"
"La Granger? la grifondoro "So tutto io" mi dice "In certe situazioni non riesco proprio a sopportarla, ma non dovrei dirti queste cose sai?"
"Non c'è problema professore, so mantenere i segreti. Inoltre posso dire che il sentimento è reciproco"
Mi sorride e poi lo saluto per riuscire ad arrivare finalmente al dormitorio dei Serpeverde.
Dico la parola d'ordine di quel giorno, ossia "Purosangue" ed entro.
Vado direttamente verso la porta della stanza di Draco. Non voglio stare nemmeno un altro  secondo senza vederlo. Entro.
"Eii, ti sono mancata?" gli domando.
"Maty! sei stata troppo lontana da me oggi" mi risponde.
"Allora, cosa vuoi fare?" continuo io.
"Beh sai, devo punirti in qualche modo."
"Punirmi Draco, ma scherzi?" gli dico ridendo.
"Esattamente principessa. Ora baciami." mi chiede deciso.
Mi avvicino a lui prendendolo per i capelli. Lui mi mette una mano attorno al collo, ma molto piano, per non farmi male.
Mi afferra per le gambe per appoggiarmi poi sul letto.
Lo guardo dritto negli occhi e apro la cerniera dei suoi pantaloni.
"Finalmente Maty, aspettavo questo momento da tantissimo" mi dice.
Capisce i miei pensieri. So di cosa entrambi abbiamo bisogno.
Cosi sensualmente mi avvicino a lui e gli tolgo  i boxer, lanciandoli poi a terra.
Sento già il suo pene indurirsi, e capisco anche che è abbastanza nervoso.
Mi stacco un attimo e gli chiedo un elastico. "Tranquilla piccola, ti tengo io i capelli" mi dice.
Con un lieve sorriso metto in bocca il suo pene, facendolo rimanere a bocca aperta.
Mi prende i capelli formando una coda e li tiene stretti nelle sue mani.
Sento Draco gemere dal piacere, mi fa impazzire e in qualche modo mi sento prepotente.
"Se continui così potrei venire Matynna".
Lo guardo dal basso e gli faccio l'occhiolino.
Contino a fare su e giù con la bocca sulla sua lunghezza finché Draco con un gemito, simile ad un urlo, si stacca da me per poi cadere sul letto. Lo guardo e rido e anche lui ricambia.
Lo abbraccio per poi dirigermi verso il bagno. Mi tolgo i vestiti e mi metto qualcosa di più comodo per poi andare verso il letto a dormire, dopo una giornata pressoché interessante e sorprendente.