Capitolo 65

381 19 0
                                    

*una settimana dopo*
Eravamo tutti seduti al tavolo Serpeverde nella Sala Grande. Quel pomeriggio si sarebbe dovuta svolgere la partita di Quidditch tra Grifondoro e Serpeverde, e avevamo sentito che la squadra avversaria era riuscita a trovarsi un nuovo cercatore.
"Non posso credere che Nathaniel sia il nuovo cercatore dei Grifondoro" disse Blaise irritato, guardando verso Nathaniel con un sguardo disgustato.
"Non mi sarei mai aspettato di dire una cosa del genere ma in una situazione come questa avrei preferito Potter" disse Draco.
"Dai che non ti credi manco tu" dissi io ironica.

Durante questa settimana io e Draco avevamo avuto modo di escogitare un piano per avvicinare Nathaniel a noi, per conoscere la sua vera identità e tutte le sue intenzioni.

Non è stato molto facile arrivare ad un accordo con Draco: non voleva avvicinarsi a Nathaniel perché semplicemente odiava la sua compagnia, d'altra parte era molto geloso dell'idea che io potessi passare del tempo con lui.
Fortunatamente gli ho fatto capire che tutto il piano che abbiamo escogitato è per noi stessi, ci permetterà di stare al sicuro in futuro e di non attraversare il rischio di perdere l'un l'altra.

"Eccolo" esclamò Draco "si è seduto da solo, puoi andare. Ti ricordi che cosa gli devi dire?" mi chiese lui sottovoce.
Questa era la prima parte del piano: cercare di face pace Nathaniel in modo da averlo sotto controllo.
"Si. Gli chiedo scusa per il come mi sono comportata nella Biblioteca e poi gli auguro buona fortuna per la partita" dissi io.
"Perfetto, vai" disse lui "ti tengo gli occhi addosso piccola."

Mi allontanai dal tavolo Serpeverde; Nathaniel stava seduto in disparte.
"C-ciao Nathaniel" dissi io, cercando di sembrare timida ed incredula.
"Matynna! Non mi sarei mai aspettato di vederti dopo quello che è successo" disse lui.
"Eh, si...ecco" balbettai io, sedendomi accanto a lui "volevo chiederti scusa. Sto solo attraversando un periodo molto buio nella mia vita e mi sentivo soffocata dalle tue continue domande..."
"Oh, questo non lo sapevo...mi dispiace" disse lui.
Iniziava ad avere compassione per me, ciò dimostrava che il piano andasse alla perfezione.
Girai leggermente lo sguardo verso Draco per fargli l'occhiolino e lui mi sorrise.
"Iniziamo da zero, che ne dici?" chiesi io.
"Sarebbe una buona idea"
"Perfetto."
"Allora, visto che ora siamo amici potresti anche chiamarmi Nate se vuoi" disse lui.
"Bene Nate, allora io dovrei andare. Ti auguro buona fortuna per la partita di oggi. Mi raccomando, Draco è molto competitivo" dissi io.
"Cercherò di dare il mio meglio" rispose lui.

Mi avviai verso Draco il quale era molto curioso di sapere come fosse andata la prima tappa del nostro piano.
"È andata bene?" chiese lui.
"Alla grande. Ha accettato le scuse, e per di più non sospetta nulla, almeno credo" risposi io.
"Siamo invincibili Maty" esclamò lui alzandomi il mento per lasciarmi un bacio dolce e delicato ma allo stesso tempo passionale.

*il pomeriggio, prima della partita*
"Vieni alla partita J?" chiesi io alla mia compagna di stanza, intanto che frugavo tutto l'armadio alla ricerca di qualcosa da indossare.
"Non sono molto sicura Maty" ripose lei.
"Perché? Cioè, possiamo divertirci, e poi dobbiamo fare da tifo a Draco" risposi io.
"Non lo so.." disse lui incerta.
"Daii, divertiti anche tu per una volta. Vivi la vita con spensieratezza, non come se fossi una vecchietta che non ha voglia di fare nulla. Forza!" esclamai io.
"Mmh, va bene. Ma non ho nulla da mettermi" disse Jessica.
"A questo ci penso io" risposi io.

Io optai per un paio di jeans a zampa d'elefante neri, un top bianco e una giacca di pelle nera. Per Jessica invece scelsi qualcosa di molto più tranquillo e comodo: un paio di leggings neri e un maglione oversized grigio.
"Pronta J?"
"Andiamo."

Entrambe iniziammo a correre lungo i corridoi fino al luogo dove avrebbe avuto luogo la partita. Andammo a prendere i posti più in alto sulla tribuna e mi sedetti accanto ad una ragazzina, anche lei Serpeverde, del terzo anno.
"Ecco Draco!" esclamai io "vado a salutarlo!"
Scesi furtivamente le scale e una volta arrivata vicino a lui mi piombai nelle sue braccia per baciarlo.
"Buona fortuna amore!" esclamai io, baciandolo su tutta il viso.
"Devo restare concentrato, scusa" disse, spingendomi da lui "non posso perdere contro Nathaniel oggi."
"Oh ehm, va bene...vado allora, stai attento" gli dissi io, tornando accanto a Jessica
Non aveva mai rifiutato un mio bacio, era strano. Sicuramente era solo l'ansia pre-gara, era normale che si sentisse preoccupato.

"Stanno per cominciare!" esclamarono tutti.
A quel punto Lee Jordan cominciò a presentare i giocatori delle squadre.
"Buongiorno studenti e professori, benvenuti alla prima partita di Quidditch dell'anno! E dunque presentiamo le squadre: per i Grifondoro..." e si alzò un boato di voci e di applausi della tifoseria dei Grifondoro "Il nuovo cercatore Nathaniel Philips, il portiere Ronald Weasley, i cacciatori Ginny Weasley, Delmeza Robins, Ben Willar e infine i battitori Jimmy Peakes e Rosy Mattson. Ora passiamo all'altra quadra, per i Serpeverde abbiamo: il cercatore Draco Malfoy, i cacciatori Blaise Zabini, Theodore Nott e Shirley Powell, il portiere Millicent Bulstrode, infine i battitori sono Gregory Goyle e Chase Turner."
Noi Serpeverde ci alzammo dai nostri posti per augurare loro buona fortuna; guardai verso Draco, il quale aveva un'espressione preoccupata e quasi spaventata, e con un sorriso lo rassicurai che tutto sarebbe andato alla perfezione.

I giocatori spiccarono in volo sulle loro scope: Blaise volava accanto a Draco, il quale invece teneva lo sguardo fisso sulla faccia di Nathaniel.
Al suono del fischio i giocatori cominciarono a passarsi la pluffa, e i bolidi attraversavano con grande velocità da tutte le parti del campo.
Draco invece continuava a cercare di vedere nell'aria il piccolo boccino d'oro.

"Il cercatore Serpeverde ha avvistato il boccino! Ed eccolo che spicca il volo!" esclamò Lee Jordan.
"Nathaniel Philips, il nuovo cercatore Grifondoro, segue a tutta velocità l'avversario!"

"Siamo a 50-30 per Grifondoro!" esclamò Jordan.
"Draco deve prendere il boccino, non dobbiamo perdere!" esclamò Jessica.
"Malfoy si sta avvicinando al boccino! Oh no!"
"Ma cosa succede? Cosa sta facendo Nathaniel?!" esclamai io.
"Sta cercando di farlo cadere dalla scopa!" disse Jessica "non vale, è fallo!" esclamò lei.
"Malfoy cerca con tutte le forze di resistere contro Philips...sta per prendere il boccino, ci sta quasi riuscendo, invece no..."
"GRIFONDORO HA VINTO!" esclamò Lee Jordan "150 a 30!"

Nathaniel volò esterrefatto verso i compagni delle squadra per congratularsi con loro.

"N-non è possibile...abbiamo perso" dissi io, notando Draco più furioso che mai scendere dalla scopa e avanzare verso gli spogliatoi, accompagnato dal resto dei giocatori delusi per l'esito della partita.
———————————
Spazio autrice:
Ciao cari lettori! Scusatemi tanto se questo capitolo non è scritto come quelli precedenti, ma non avevo idee oggi ;((

fino all'ultima ora||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora