Sono restata a letto per parecchio tempo continuando a pensare a come avrei potuto affrontare Derek quella mattina.
Giro la testa e noto che ancora il sole non era sorto del tutto. Decido quindi di uscire, per prendere un po' d'aria; magari questo mi aiuterà a calmare un po' la bufera che c'è al momento dentro di me.Scendo dal letto con le ultime forze che mi sono rimaste. Gli occhi mi bruciano tantissimo per colpa di quanto ho pianto ieri sera; dovevo pur in qualche modo sfogarmi, dato che non ho nessuno a cui confessare quello che mi sta accadendo in
questo periodo.Vado verso il bagno, mi tampono la faccia con l'acqua fredda e successivamente mi lavo i denti. Applico una crema idratante, un contorno occhi e un po' di lucida labbra, dato che le mie labbra sono completamente screpolate e piene di pellicine. Dovrei smetterla di mangiarle di continuo quando sono stressata e in ansia, mi fa solo male.
Faccio una coda alta e prendo il primo paio di leggings che trovo nell'armadio, abbinando tutto ad una maglietta nera oversize.Apro la porta di camera mia cercando di non far rumore. Non voglio che qualcuno mi senta e che inizi a fare domande insensate.
Scendo le scale per poi uscire finalmente da questo posto orribile.
Inizio a camminare per le stradine del mio giardino per dirigermi poi al mio posto del cuore: il vento mi passa tra i capelli facendomi provare un leggero solletico, e così anche l'erba bagnata di primo mattino.
Dopo circa venti minuti di passeggiata arrivo al mio posticino.
È un piccolo lago che si trova proprio nel nostro giardino; è completamente circondato da alti pini, cosa che lo nasconde alla vista degli altri. Mi piace tantissimo stare in questo posto. Anche da piccola passavo la maggior parte delle mie giornate qui. Non molti conoscevano questo luogo, cosa che mi permetteva di stare diverse ora da sola a pensare, leggere, disegnare oppure ascoltare la musica.Mi siedo su una panchina che avevo costruito tempo fa assieme ad uno degli elfi che lavorano per noi e inizio a guardare il panorama. In sottofondo si sentono tutti gli uccellini canticchiare, e il vento fa muovere l'acqua del lago.
Resto in quella posizione per parecchi minuti. Ogni tanto chiudo gli occhi, immaginandomi di essere in un universo parallelo dove nessuno mi conosce, dove ho due genitori che veramente tengono a me e dove posso avere accanto a me Draco.
Mi dispiace però aprirli sapendo che tutto è frutto della mia immaginazione, e che quindi l'incubo che sto vivendo al momento fa parte della mia vita.Guardo l'orologio e noto che si erano ormai fatte le 8 del mattino così decido di tornare dentro.
Entro e trovo al tavolo del salotto i miei genitori affiancati da Derek e sua madre.
"Buongiorno" dico io timida.
"Buongiorno Matynna" dice mio padre, con il suo solito toni severo "vieni a sederti, dobbiamo parlare."
"In verità volevo andare a fare una doccia, se non ti dispiace ovviamente" dico io ironica.
"La doccia può aspettare" interviene mia madre.
"Ora siediti" conclude mio padre.
Mi siedo cercando di calmare la rabbia che ormai mi sta bruciando dentro.
"Derek mi ha detto che ieri sera lo hai rinchiuso nel bagno del secondo piano" dice mio padre "per puro divertimento."
Guardo Derek che tiene la testa bassa e ride. Razza di imbecile.
"Non ho fatto nulla" dico io "in verità è Derek che tentava di fare l'esatto contrario!".
"Ti rendi conto di che esempio stai dando Matynna?" mi dice mia madre.
"Gli sarebbe potuto succedere qualcosa, sarebbe potuto rimanere senza acqua o cibo, avrebbe potuto morire!" dice Evelyn, la madre di Derek.
"Adesso non esageriamo" dico io.
"Matynna controllati" urla mio padre.
"Sapete una cosa, non me ne importa nulla di voi!" strillo io.
Mi alzo dal tavolo d'improvviso sbattendo la mano sul tavolo.
"Mi sono altamente rotta del modo in cui mi trattate!" urlo io "non vi sopporto più! era meglio quando ero piccola e non dovevo vedervi!"
"MATYNNA! ORA BASTA!" urla mia madre.
"Ora basta niente!" le rispondo io "non parlatemi più, fate quello che dovete fare, invitate tutti quelli che volete a casa, ma non rivolgetemi più la parola!"
dico io "non vedo l'ora che sia il primo settembre, non posso più stare in questo manicomio neanche un minuto in più!"Detto questo mi allontano dal tavolo e dal salotto senza guardare indietro. Non posso dire di pentirmene, perché non è assolutamente vero.
Tutte le cose che ho detto le credevo davvero, non riuscivo più ad andare avanti indossando questa maschera solo per soddisfare i loro capricci.
Resterò in camera mia per oggi, me la caverò in qualche modo.Sbatto la porta con tutta la forza che ho dentro di me. Voglio che possano capire come mi ha hanno fatto sentire.
Sento di essere una straniera nella mia stessa casa: nulla riesce a farmi sorridere, a darmi conforto. Anzi.
Non posso continuare a stare così per il resto delle vacanze.
Manca ancora un mese all'inizio della scuola e devo fare qualcosa, parlare con qualcuno.
Mi piacerebbe scrivere a Draco, ma non voglio che pensi che lo uso solo per farmi aiutare.
Potrei invece scrivere a Ally, magari lei mi potrà aiutare.Cara Ally,
mi manchi davvero tanto.
So che forse non è proprio carino da chiedere, ma volevo sapere se fosse magari possibile per me passare il resto delle vacanze a casa tua.
Non sopporto più vedere i miei genitori ogni giorno. E come se non bastasse è venuto anche Derek, assieme a sua madre Evelyn.
Ha provato a farmi un mucchio di cose, dovrò assolutamente raccontarti tutto appena ci vediamo.
Spero sia tutto ok. Rispondimi appena puoi.
Maty.Apro la gabbia del mio gufo e metto la lettera tra i suoi artigli.
"Fai presto per favore." dico io.
Apro la finestra e lo faccio uscire.*dopo diverse ore*
Mi avvicino alla finestra e noto che Shuppy, il mio gufo, sta arrivando.
Sono stra entusiasta; spero vivamente che Ally abbia accettato.
Prendo la lettera e la apro con un grande nodo in gola per l'ansia.Ciao Maty,
mi dispiace tantissimo fartelo sapere il questo modo ma attualmente sono in Norvegia col mio fidanzato.
Ti ricordi il Tassorosso che hai incontrato nella mia stanza prima del karaoke party? ecco proprio lui.
Mi dispiace non poterti aiutare, davvero tanto. Sappi però che ci sono in ogni momento per te, scrivimi appena ne senti il bisogno.
Con amore,
AllySperavo che lei potesse aiutarmi. Non voglio assolutamente disturbarla in questo momento felice per lei, non posso sempre darle fastidio con tutti i miei problemi.
Ciò significa che dovrò ancora aspettare un po' e credere in un miracolo.Mi stendo sul letto e pancia in giù cercando di pensare ad una soluzione.
Sento la maniglia della mia porta girarsi e vedo che è Derek.
Afferro immmediamente la mia bacchetta posta sul comodino per difendermi.
"Ohoh calma sorellina" dice lui alzando le mani al cielo come se volesse mostrarsi innocente "sono venuto in pace oggi."
"Ti ho detto un miliardo di volte di non chiamarmi così idiota!" urlo io "smettila!".
"Mio dio va bene" dice lui. "Ti volevo dire che i nostri genitori mi hanno informato che domani partiranno per un paio di giorni a Diagon Alley. I soliti affari."
"E a me che cosa dovrebbe importare?" chiedo io.
"Ah nulla. Ti volevo solo dire che dovresti fare attenzione piccola" dice lui, e con un sorriso vendicativo stampato in faccia e chiude la porta.Dovrò fare attenzione? Ma che significa?
Non importa. Resterò qui ferma senza uscire dalla mia camera.
Se proverà ad affrontarmi un'altra volta quello che dovrà stare attenta è di certo lui, e non io.
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Spazio autore:
Ehi! so che questo capitolo è un sacco boring, ma ho deciso di dividere le idee così da poter fare due capitoli! il prossimo sarà davvero bello (almeno spero haha)✨🤍baciii
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fino all'ultima ora||Draco Malfoy
FanfictionInsieme sono come la Luna e il Sole. Draco è la Luna, cupo e freddo, mentre lei è il Sole, indipendente e raggiante. Nonostante la loro unicità e bellezza, questi non sono destinati a condividere lo stesso cielo...però insieme sono tentanti di risc...