Capitolo 55

407 17 0
                                    

"Mamma,papà...che cosa ci fate voi qui?" chiesi io preoccupata e confusa.
"Che cosa ci fai tu qui Matynna? pensavamo fossi morta!" mi dissero loro, cercando di rimanere calmi di fronte al loro nuovo capo.
"Certo, voi non vi siete nemmeno degnati di dirmi di tutta questa storia dei Mangiamorte eh?"
"Non sono affari tuoi Matynna!" dissero loro.
"Adron, nostro signore, ci permette di lasciare temporaneamente l'assemblea? Dobbiamo parlare con nostra figlia" chiesero loro al nuovo signore oscuro.
"Maty ma-" mi disse Draco.
"Va tutto bene, Draco" lo rassicurai io "tornerò da te, promesso."
"Ti amo anche io" sussurrai, rispondendo alle sue parole che avevo percepito attraverso i nostri "poteri".

Mio padre mi afferrò per il polso e uscì bruscamente dalla sala dell'assemblea sbattendo la porta con ferocia.
"Matynna, come ti azzardi a presentarti a una di queste riunioni? Non è un gioco" urlò mio padre.
"Poi perché non ci hai scritto?" continuò mia madre "perché non ci hai detto che avresti lasciato la casa? e poi, dov'è finito Derek?"
"Derek si è rivelato essere un psicopatico malefico; beh, io l'avevo gia capito, solo che voi non avete avuto la minima decenza di credere alle parole della vostra stessa figlia" dissi io.

Ormai i miei occhi iniziarono a lacrimare, ma dovevo comunque tenere duro, perché non volevo mostrarmi debole di fronte a loro.
"È venuto in camera mia quando siete andati via, ha cercato di farmi del male: soffocarmi, legarmi e violentarmi, ma Draco mi ha sentit-... beh Draco è riuscito a salvarmi."

Cazzo, stavo per dire ai miei genitori della connessione che c'è tra me e Draco. Forse avrei dovuto parlare loro di quello che abbiamo, ma penso che potrebbero usarlo come scusa per consegnarmi ad Adron, come scusa per vendermi al potere oscuro.

"E come è riuscito Draco a salvarti scusa?" chiese mio padre.
Ecco, non avevo pensato ad una risposta alternativa da dare.
"Beh, non lo so...ehm, sapeva che ero a casa e forse voleva vedermi, ma quando è arrivato mi ha trovato in quelle condizioni" dissi io, cercando di sembrare il più credibile possibile.
"Mmh, non ti sembra un po' sospettoso e strano Diana?" chiese mio padre a mia madre.
"Infatti" disse lei "mi ricordo che avevate litigato, non è vero? Non parlavate da tanto, non vi eravate più visti dalla conclusione dell'anno scolastico, o sbaglio?"
"Ehm...no, non ti sbagli. Ecco, Draco mi ha inviato una lettera e ho deciso di fare pace con lui perché avevo capito quanto tenessi a lu- . Aspettate, perché vi importa così tanto di Draco?" chiesi io.
In effetti tutte queste domande su Draco mi sembravano abbastanza fuori luogo, essendo che i miei genitori non si erano mai intromessi nella mia vita sentimentale e amorosa.
"Pura curiosità Matynna" rispose mio padre.
"Certo" risposi io, abbassando gli occhi a terra e facendo un sorriso finto.
"E quando te ne sei andata via perché non hai lasciato nessun biglietto, perché non hai informato nessuno?" chiese mia madre.
"Perché sapevo che tanto non vi avrebbe importato nulla. Con o senza di me la vostra vita va avanti a gonfie vele. Anzi credo che sono come un peso per voi: non vi importa delle mie opinioni, di quello che mi piace fare, di chi amo. È da sempre stato così..." continuai io.
"Non è vero Matynna" disse mia madre, cercando invano di calmarmi.
"Non è vero eh? E quando vi ho detto che Derek era stato quello a chiudermi del bagno? Non mi avete creduto, ovviamente" continuai io.
"Matynna noi-"
"Voi cosa? Non sapete che dire?" dissi io "come al solito d'altronde."
"Ma adesso parliamo di voi due" continuai io "raccontatemi di tutta questa storia dei Mangiamorte e del nuovo mago oscuro Adron."
"Non sono affari che ti riguardano Matynna" ripose mia madre secca.
"Siamo una famiglia ricordate?" risposi io "dovremmo discutere su tutto, non è vero?"
"Chris, ha ragione...deve sapere" disse mia madre, rivolto a mio padre che cercava di non incrociare il suo sguardo con il mio.
"Bene. Da quando Voldemort è morto il suo potere e quello dei suoi seguaci è diminuito sempre di più, finché è arrivato Adron.
Adron si è preoccupato di noi, di tutti i Mangiamorte che con la morte del Signore Oscuro avevano perso fama e potere, e ci ha accolti. Ci ha permesso di riunirci per combattere di nuovo assieme."

Rimasi sbalordita dalle parole di mio padre, sembrava fiero di quello che era diventato, ma a me faceva solo schifo...

"Grazia all'aiuto di Adron abbiamo riacquisito tutto quello che avevamo perso con la morte di Voldemort; di conseguenza così abbiamo deciso di renderlo nostro nuovo Signore Oscuro."
"Eh adesso voi lavorate per lui? Fate tutto quello che vi chiede di fare?" chiesi io.
"Più o meno" ripose mia madre "ci riuniamo una volta al mese qui al Malfoy Manor per discutere e per organizzare le nostre prossime mosse."
"Immaginavo..." risposi io.
"Potresti diventare anche tu una di noi Matynna" disse mio padre d'un tratto.
"Scusa? Stai scherzando spero" dissi io sconvolta "io? diventare una di voi? Essere una Mangiamorte è l'ultima cosa a cui voglio pensare in questo momento." dissi io decisa.
"Beh Matynna, pensa al tuo futuro" continuò mia madre "prenderesti la nostra villa, dove potresti vivere assieme a Draco."
"Draco non vuole appartenere a questo mondo, e così nemmeno io!" le risposi, chiudendo così ad entrambi la bocca.

Mi allontanai da loro e tornai nella sala dell'assemblea.
"Draco? possiamo andare in camera tua per favore?" gli chiesi io; dovevo andarmene immediatamente, non potevo più restare in quel luogo.
"Certo, arrivo" rispose lui.
"Ciao Mamma...ciao papà, ci vediamo più tardi" disse lui salutando i suoi genitori.
Draco si avvicinò a me prendendomi la mano.
"Andiamocene da questo posto di merda!"
"Andiamo!" esclamai io.

fino all'ultima ora||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora