"Buongiorno amore" disse Draco, accarezzandomi le labbra con il suo pollice.
"mmh buongiorno"
"Sei stanca vedo" mi disse sorridendo.
"eh certo, dopo quello che mi hai fatto ieri sera" risposi io ironica.
"Non puoi certo negare il fatto che ti sia piaciuto da morire."
"Chi ha detto niente" gli risposi io, sorridendo.Ci alzammo entrambi dal letto esausti dopo quella notte movimentata.
Stavo per cadere finché all'improvviso mi prese Draco tra le sue possenti braccia, appoggiandomi di nuovo a letto.
"Attenta piccola, ti tremano le gambe" disse lui ridendo "forse avrei dovuto fare più piano ieri sera."
"Penso proprio di sì."
"Dai, tranquilla" mi disse porgendomi la mano "ci sono io."
Gli presi la mano cercando con tutte le mie forze di rimanere in piedi, ma dio! era davvero difficile."Ho un pacchetto di sigarette" disse lui spostando i suoi capelli dalla fronte con la mano, ammirandosi intanto allo specchio.
"Me le hanno date i gemelli un po' di tempo fa" continuò lui "che ne dici se andiamo sul terrazzo a divertirci un po'? devo anche raccontarti un paio di cose."
"Certo, perché no? avrei davvero bisogno di un po' di spensieratezza" gli risposi io.Uscimmo dalla sua stanza con ancora i pigiami addosso, non avevamo la minima voglia di cambiarci.
Draco appoggiò il suo braccio sulla mia spalla e insieme salimmo le scale che portavano al magnifico terrazzo. Questo era decorato con fiori, vasi e un piccolo tavolo da caffè con due sedie. Il panorama, d'altra parte, era magico. Si potevano vedere gli alberi del giardino del Manor, la fontana e il fiume dove mi aveva portato Draco ieri pomeriggio.
Tutto era semplicemente perfetto, con lui qui accanto a me.
"Ecco tieni" mi disse lui aprendo il pacchetto e dandomi una sigaretta "fai attenzione, i gemelli non scherzano con queste cose, anzi."
"Tranquillo, ci sono abituata" gli dissi facendo l'occhiolino.
"Uuuu, allora sei una cattiva ragazza."
"Può darsi" gli risposi colpendolo sulla spalla per gioco.
Feci il primo tiro e subito iniziai a tossire.
"Avevi ragione" dissi io "cavolo, sono forti."
"Che sostanze extra tossiche e super illegali contengono?" chiesi io scherzando.
"Sinceramente non sono molto sicuro" ripose Draco, analizzando la sigaretta "qualche erba strana, questo è sicuro, e forse qualche polverina. Di quelle che usano anche i babbani per sentitisi allegri, o qualcosa del genere. Non so sinceramente da dove le procurino i gemelli, ma sono fantastiche."
"già" risposi io.
"Ah giusto Maty, ti dovevo parlare di alcune cose" disse lui spostando il suo sguardo sui miei occhi.
"Oggi pomeriggio ci sarà una riunione al Manor. Ricordi quando ti ho parlato di quella storia dei Mangiamorte e di come mio padre mi abbia obbligato ad iniziare ad esserne uno? Ecco; dopo la morte di Voldemort è salito al potere un altro mago oscuro, anche questo molto potente e pieno di rabbia; il suo nome è Adron."Mentre Draco cominciò a parlarmi iniziai in qualche modo a sentirmi preoccupata, ma non sapevo per quale ragione. Era come se avessi paura.
"Il punto è che questo Adron ha deciso di fare le sue magnifiche assemblee a casa nostra, a cui ovviamente parteciperanno anche i miei genitori. Mio padre mi ha letteralmente obbligato ad assistere a questa di oggi, quindi ti volevo chiedere se potresti accompagnarmi."
Continuai a guardare Draco con un fare leggermente confuso.
"Beh, non vorrei che anche tu iniziassi a far parte di questo mondo orribile pieno di cattiveria e ira, questo è ovvio. Ma preferirei averti accanto a me, perché con te mi sento al sicuro..." disse, abbassando il tono della sua voce, come se si stesse vergognando delle sue stesse parole.
"Draco..." dissi io "io ci sarò sempre per te. ok? d'ora in poi nessuno potrà separarci. Quindi si, verrò con te; vediamo un po' di cosa è capace questo Adron!" dissi io.
"Grazie mille amore" disse lui afferrandomi per le guance "sai quanto ho sofferto per tutta questa storia del Marchio Nero e dell'essere Mangiamorte; ma adesso che sei qui con me..."
"Non hai più paura di niente. Esatto, nemmeno io."
"Adoro quando leggi la mia mente, è sexy" disse lui sorridendomi.
"Davvero? allora lo farò più spesso." risposi io.
"Perfetto bellissima, scendiamo allora" disse d'un tratto "dobbiamo vestirci per la riunione."
"Lo sai che dovremo essere i più belli vero?" chiesi io.
"Siamo già i più belli amore, ricordatelo!" rispose lui, prendendomi per mano.Eravamo arrivati nella sua stanza in un batter d'occhio, correndo come due bambini per i corridoi del Manor.
"Allora allora, credo proprio di optare per il mio bellissimo completo nero di Louis Vuitton" disse aprendo il gigantesco armadio che aveva.
"Mentre a me piacerebbe vestirmi con qualcosa di elegante, ma anche fancy" dissi io, frugando nella mia valigia.
"Ecco! Che ne pensi di questo paio di pantaloni neri e questa camicia?" gli chiesi io "potrei abbinare il tutto con la borsa bianca che ho portato."
"Scegli quello che più ti piace, tanto sei stupenda anche in pigiama" disse lui, avvicinandosi a me per poi afferrarmi per i fianchi.
Io appoggiai le mie mani dietro alla sua nuca e lo baciai con grande passione. Erano passati solo 15 minuti dal nostro ultimo bacio, però mi mancava troppo sentirlo sulla mia pelle. Sarei stata in grado di abbracciarlo e di baciarlo in ogni secondo della mia vita, senza mai stancarmi.
"Provochi dipendenza caro mio" dissi io staccandomi leggermente da lui per prendere fiato dopo quel bacio colmo di passione.
"Anche tu Maty."Dopo esserci vestiti scendemmo nel salotto per chiacchierare un po' prima dell'assemblea.
"Si sono quasi fatte le 17, credo che dovremmo andare ormai Maty" mi disse, alzandosi dal divano.
"Andiamo allora!"
"Dove si svolgerà l'assemblea?" chiesi io curiosa.
"Nei sotterranei" disse lui "c'è una specie di corridoio segreto che si apre spostando un apposito libro. Mio padre ha scelto proprio il manuale di Arti Oscure che aveva quando ancora era un alunno ad Hogwarts".
"Non mi stupisce" dissi io.
"Già, nemmeno a me."Draco mi prese la mano e insieme arrivammo alla libreria di cui mi aveva parlato. Spostò leggermente verso destra il libro di suo padre e all'improvviso gli scaffali si spostarono, mostrando un corridoio illuminato da torce infuocate. Rimasi sorpresa dall'aria notevolmente fredda che proveniva dall'interno.
"Attenta alle scale" disse lui, tenendomi la mano ancora più stretta alla sua.
"Non aver paura, non permetterò loro di farti nulla" disse lui per tranquillizzarmi, mentre io con un cenno di capo lo rassicurai, mostrandogli di aver capito.Dopo aver sceso tutte le scale ci trovammo davanti ad una grande porta di legno; dall'interno si sentivano le risate dei Mangiamorte, cosa che mi fece provare anche un po' di inquietudine.
"Pronta?" mi chiese Draco all'improvviso.
"ehm, s-si" dissi io.
Draco bussò leggermente alla porta e Adron, il capo, ci diede il permesso di entrare.
"Ed ecco a voi, miei cari, i due piccioncini" disse Adron scherzando. Bellatrix, la zia di Draco, nonché sorella di Narcissa, cominciò a ridere in una maniera incontrollabile.
Cominciai a guardarmi intorno per analizzare i volti dei partecipanti finché li vidi, seduti uno accanto all'altra.
"Matynna?"
"Mamma...papà."
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fino all'ultima ora||Draco Malfoy
FanfictionInsieme sono come la Luna e il Sole. Draco è la Luna, cupo e freddo, mentre lei è il Sole, indipendente e raggiante. Nonostante la loro unicità e bellezza, questi non sono destinati a condividere lo stesso cielo...però insieme sono tentanti di risc...