Capitolo 80

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d i e c i   a n n i   d o p o

"Mamma, mamma! Guarda cosa ho fatto per il compleanno di papà!" esclamò Astra, nostra figlia.

Astra, dal significato "delle stelle". Draco aveva scelto questo nome per nostra figlia perché in qualche modo ci accomunava. Io il Sole, lui la Luna, così come citava nella lettera che aveva scritto per me quando ancora eravamo due adolescenti spensierati.
Astra era stato il nostro miracolo.
Da quando scoprii di essere incinta desiderai intensamente di avere una figlia femmina, così da crescerla come magari avrei preferito essere cresciuta io. Comprarle i vestitini, gli accessori per i capelli o le bambole.
Lei era stata il nostro desiderio più grande, che si era avverato.
Era stata la nostra stella.

"È bellissimo amore" dissi io, guardando il bellissimo disegno che mi stava porgendo.
Rappresentava la nostra famiglia: io e Draco, e lei al centro che la tenevamo per mano.

"Possiamo andare a darglielo?" esclamò lei saltellando, e io annuii sorridendo calorosamente.

Aveva cinque anni ormai, e già assomigliava in tutto e per tutto a suo papà. La pelle così chiara e bianca come i fiocchi di neve, i capelli biondi, così delicati e lucenti, come quelli di Draco.

"Certamente, scendiamo" dissi, prendendola per mano per poi dirigerci nel giardino del Manor, dove avevamo deciso di trascorrere il resto della nostra vita.

"Papà! papà!" esclamò lei, lasciando la mia mano per poi correre nella direzione di Draco, il quale la prese in braccio facendole fare una piroette completa in aria.
Astra gli mostrò il disegno e lui la abbracciò così forte come non aveva mai fatto prima.
Io andai ad abbracciare i miei genitori e quelli di Draco, che erano venuti a casa nostra per celebrare il compleanno del loro figlio.

Dopo la battaglia con Nathaniel ed Adron, i quali fortunatamente non ci avevano più minacciato dopo quel terribile giorno che col passare degli anni cercai di dimenticare completamente, i miei genitori decisero di scusarsi con me. Per come mi avevano fatto trascorrere l'infanzia in solitudine, perché troppo indaffarati nel lavoro, o per come mi avevano "abbandonata" scegliendo di seguire la magia oscura quando più avevo bisogno di loro.

Andai ad abbracciare anche il signor e la signora Malfoy.
"Cissy! Che piacere avervi di nuovo qui!" esclamai io, abbracciandola.
"Lo sai che farei di tutto per passare un po' di tempo con la mia nipotina" rispose lei, e io sorrisi allontanandomi da lei.

"Hai visto che bel disegno ha fatto Astra?" mi chiese Draco, avvolgendo le sue mani attorno al mio busto e sfiorandomi la schiena e il collo con le sue labbra, che come sempre mi mandavano una scarica di adrenalina e brividi lungo tutta la schiena.
"È magnifico" esclamai io, e mi girai per guardarlo negli occhi per poi baciarlo intensamente.
"Ci vedranno Maty" disse lui sorridendo, staccandosi leggermente dal nostro bacio pieno di passione e appoggiando la sua fronte sulla mia.
"Che guardino pure" risposi io.
"Vedo che ancora non hai abbandonato la testardaggine" disse lui sorridendo.
"E tu non hai lasciato indietro il sarcasmo" risposi io, riappoggiando le mie labbra sulle sue per poi staccarmi nuovamente per sussurrargli all'orecchio: "buon compleanno."
Lui mi guardò con uno dei suoi soliti sorrisi maliziosi e io gli diedi un altro bacio sulla guancia per poi andare verso il tavolo dove avremmo avuto la cena in famiglia per aiutare con gli ultimi preparativi.
"Abbiamo altri invitati!" esclamò mia mamma.
"Altri? Dovevamo esserci solo noi o sbaglio?" chiesi io sorpresa.
Girai la testa verso il cancello principale e notai Blaise che teneva per mano Jessica e Allison assieme al Tassorosso, Ayan: i nostri migliori amici.
"Non ci credo!" esclamai io correndo nella loro direzione.
Andai ad abbracciare Allison e Jessica che non vedevo da molto tempo ormai.

Conclusa la "guerra" avevamo spiegato loro tutto, ogni minimo dettaglio, e a differenza di quello che pensavo Allison non si arrabbiò con me per aver scelto di non riferirle tutto dal principio, ma tutto il contrario. Capii la ragione della mia decisione, e del perché avessi scelto che il minor numero di persone conoscessero questo nostro piccolo segreto.

"Si intravede un pancino, non è vero?" chiesi io ad Allison staccandomi dal nostro abbraccio "nascerà un piccolo Tassorosso?"continuai io, ridendo.
"È qui dentro il piccolino. Astra avrà un cuginetto!" esclamò lei, e io la abbracciai nuovamente.

Andai verso Draco tenendo per mano le mie migliori amiche. Questo parlava assieme a Blaise e ad Ayan.
"Blaise!" esclamai io abbracciandolo, per poi salutare anche Ayan.
"Zio Blaise!" esclamò Astra venendo verso di noi per abbracciarci. Blaise aveva avuto modo di venire diverse altre volte al Manor per vederci e per passare del tempo assieme a noi, quindi aveva già conosciuto Astra, la quale pian pian si era innamorata del suo comportamento buffo e da bambino.
"Quindi tu e Jessica..?" chiese Draco, sorridendo ed indicando Jessica con la testa, la quale mostrò la mano dove teneva l'anello.
"Congratulazioni!" esclamammo tutti, e dopo aver chiacchierato per qualche altro minuto nel giardino, per recuperare tutto quello che avevamo perso col trascorrere di questi dieci anni, andammo a sederci al tavolo per cenare assieme.

Quel giorno che passammo con la nostra famiglia e i nostri amici d'infanzia fu indimenticabile. Mi sentii davvero al sicuro, non di certo come l'avevo fatto gli anni precedenti.
Mi sentivo completa: avevo un marito che amavo alla follia, una figlia stupenda, una casa tutta nostra...tutto era perfetto.

Ridemmo assieme, parlando dei figli oppure della famiglia, e preparai mentalmente Allison a quello che avrebbe dovuto affrontare con un neonato. Lei si mostrò abbastanza terrorizzata da tutto quello che le spiegavo ma poi la rassicurai che il tutto sarebbe stata un'esperienza unica, e che sicuramente tutto lo sforzo sarebbe valso la pena.

_______

Dopo aver trascorso del tempo assieme ai nostri cari durante quella serata estiva li invitammo all'uscita, visto che ormai era giunta la notte.

Io, Draco ed Astra tornammo dentro casa ed accompagnammo nostra figlia verso la sua camera.
"Notte Astra" dissi io, lasciandole il bacio della buona notte.
"Mi può leggere papà una storia?" chiese lei, e Draco sorridendo annuì. Era una loro traduzione leggere ogni sera le storie prima di andare a dormire. Le piacevano quelle fantastiche, fate oppure animali fantastici, quelle che piacevano anche a me quando avevo la sua stessa età.
"Allora buon divertimento" dissi io "ci vediamo dopo" dissi, rivolta a Draco facendogli l'occhiolino.

Tornai in camera e mi preparai per la notte.
Andai nel bagno per struccarmi per poi farmi un bagno freddo per rinfrescarmi dopo quella bollente giornata di giugno. Successivamente mi cambiai in qualcosa di più comodo e misi a posto tutti gli accessori per i quali avevo optato per quella giornata.
"L'hai tenuta" disse Draco entrando nella stanza e vedendomi tenere in mano la collana di perle che mi aveva comprato diversi anni prima ad Hogsmeade dopo uno dei nostri primi appuntamenti.
"Come potrei non averla ancora?" chiesi io. Lui si stava togliendo la camicia e io gli diedi un bacio sul collo, avvolgendo le mie mani attorno ai suoi bicipiti, che erano rimasti così come erano quando l'avevo incontrato per la prima volta.

Mi appoggiai sul letto mentre Draco andò a farsi un bagno. Frugando tra le cose che nascondevo nel cassetto alla ricerca del burro cacao alla pesca che ero solita mettere prima di andare a letto ritrovai la lettera che Draco mi aveva scritto dopo il nostro primo litigio. Quella lettera che mi aveva fatto completamente cambiare idea. Lo sapevo, ero certa che l'avrei perdonato o che semplicemente ci sarei passata sopra cercando di dimenticarlo, anche se questa seconda opzione non mi sembrava fattibile. Ma la lettera, così sincera e vera, mi aveva fatto capire davvero che lui fosse tutto quello di cui avevo bisogno.

Draco uscì dal bagno e mi sorrise vedendo la lettera che tenevo tra le mani.
"Hai tenuto anche questa" sussurrò lui, appoggiandosi accanto a me accarezzandomi la spalla e i capelli.
"Ricordi? Tu sei la mia Luna, io il tuo Sole" dissi fissandolo nei suoi occhi di ghiaccio, così come li aveva anche nominati mia nonna.
"Si...che però non sono destinati a stare insieme" rispose lui.
"Eclissi. Siamo come un'eclissi Draco!" esclamai io."Un'eclissi che dura per sempre e che non cessa mai di esistere."
"Per sempre, fino all'ultima ora."
"Fino all'ultima ora." sussurrammo con le mani incrociate e gli sguardi fissi sui nostri occhi.

t h e  e n d.

fino all'ultima ora||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora