Eravamo ormai giunti a Hogwarts dopo le vacanze estive. Faceva molto più freddo del solito; il cielo era molto cupo e tenebroso, come se stesse per arrivare una forte tempesta.
Anche all'interno del castello l'ambiente era pauroso e triste, non si sentivano più i bambini del primo anno ridere e strillare, le esplosioni della classe di Pozioni di Piton: era come se tutto d'un tratto si fosse spento.
Perché non c'era più nessuno? Dove erano finiti tutti?
"Draco hai idea di dove siano andati tutti quanti?" chiesi io a Draco, che era ancora più confuso di me.
"Non ne ho idea...aspetta, che cos'era quel suono?" mi chiese lui d'un tratto.
Entrambi notammo delle figure luminose che attraversavano furtivamente i corridoi di Hogwarts. Sembravano dei demoni: avevano delle grandi ali nere, delle armi e sembravano furiosi, mentre correvano nella nostra direzione.
"Corri Matynna CORRI!!" mi urlò Draco "SALVATI!"
Non potevo correre, non potevo lasciarlo lì così andai verso di lui, ma in quel preciso istante arrivò un demone alle sue spalle che gli trafisse il torace con la sua spada.Mi svegliai ansimando senza controllo, ero completamente sudata e non riuscivo a dire nulla.
"Drac- stai bene?" chiesi io piano.
"Maty, hai avuto un incubo...è tutto a posto, sono qui con te, sono al sicuro" mi rispose lui tranquillo.
"Che hai sognato?" mi chiese lui.
"Eravamo ad Hogwarts...faceva molto freddo e non c'era più nessuno nelle aule o nei corridoi" iniziai a spiegarli io "ad un certo punto avevamo entrambi sentito un rumore improvviso...c'erano tipo dei demoni in ogni angolo, avevano delle grandi ali nere ed erano armati e quando si avvicinarono a te-"
"Non lo dire" mi interruppe lui "non c'è bisogno".
Mi abbracciò cominciando ad accarezzarmi la schiena e i capelli.
Quanto lo amo quando riesce a tranquillizzarmi, era proprio questo che mi mancava quando siamo stati distanti l'uno dall'altra.
"Ehi, che ne dici di scendere?" mi chiese lui "facciamo colazione e ti spiego dove voglio portarti oggi."
"Ci sto, sai che adoro le sorprese" dissi io sorridendogli e lui mi diede un delicato bacio a stampo.Al piano di sotto c'erano già i genitori di Draco che discutevano.
"Buongiorno signor Malfoy, buongiorno Cissy" dissi io.
"Buongiorno mamma, buongiorno papà" continuò Draco.
"Buongiorno piccioncini" disse Narcissa sorridendoci e io guardai Draco trattenendomi dal non scoppiare a ridere.
"Cosa possiamo mangiare per colazione?" chiese Draco, rivolto a sua madre.
"Tutto ciò che volete: croissant, marmellata e toast, caffè..." rispose lei.
"Io vorrei un cappuccino e un cornetto" disse Draco "tu invece amore?" mi chiese lui.
"Mmh, stessa cosa dai, ho davvero bisogno di un po' di caffè per svegliarmi dopo ieri notte" dissi io e Draco mi fece l'occhiolino.Ci sedemmo al tavolo e intanto i genitori di Draco ci spiegarono che sarebbero stati via per le solite ragioni: affari, affari e ancora affari.
Almeno io e Draco avremmo avuto la possibilità di passare tutta la giornata assieme, senza distrazioni.Verso le 10:30 i genitori di Draco lasciarono il Manor, facendoci rimanere da soli nella cucina.
"Finalmente un po' di tempo solo per noi" disse lui accarezzandomi la guancia.
"Quindi, parlami di questa sorpresina" chiesi io.
"È una sorpresa, ed è per questo che non ti posso dire nulla, altrimenti non avrebbe senso" disse lui.
"Ma daii, almeno spiegami dove andremo, per favore" gli dissi facendo gli occhi dolci e il muso.
"Ti piacerebbe" mi disse lui sorridendomi "dai andiamo di sopra, dobbiamo preparaci."Una volta arrivati nella stanza di Draco mi consigliò di vestirmi comoda perché saremo andati fuori. Optai quindi per una maglietta nera over-sized e per i pantaloni della tuta grigi.
"Lo so lo so, non me lo devi dire, sembro una barbona, l'ho capito da sola." dissi io.
"Ma ti senti? sei ancora più bella così, al naturale" continuò lui.
"Grazie amore" gli dissi prendendolo per il collo e abbracciandolo.Passammo in resto della giornata nella sua stanza; ero stra entusiasta per la sorpresa che mi avrebbe fatto.
Verso le 15:00 uscimmo dal Manor per dirigerci al posto segreto che aveva preparato Draco per noi due.
"Stiamo andando in un luogo molto speciale per me, e spero davvero che ti piaccia" mi disse lui tenendomi per mano.
"Tutto quello che piace a te piace anche a me, ricordatelo" gli dissi io e lui mi sorrise.
Continuammo a camminare per svariati minuti.
"Siamo quasi arrivati, forza" mi incoraggiò, ma le mie gambe stavano già cedendo.
"Draco mi fa male tutto" dissi io.
"Dai, non hai mica 90 anni, muoviti!" mi rispose lui.
"Allora prendimi in braccio!"
"Argh, va bene dai" disse lui sbuffando.
"Bravo, così mi piaci."
Mi alzo da terra come se fossi un piuma leggerissima; quanto era bello. Mentre camminava continuavo a guardarlo negli occhi, era semplicemente divino.
"Quasi arrivati" disse lui d'un tratto.
"Menomale" risposi io.
"Ok, ora chiudi gli occhi" mi disse lui ridendo.
"Va bene capitano!" risposi io ironica.
Chiusi gli occhi come mi aveva detto di fare e sentii ad un certo punto che mi aveva appoggiato su una superficie abbastanza dura, sembrava una panchina dal tatto.
"Ed eccoci arrivati, ora puoi aprire." mi disse tranquillo.
Aprii gli occhi e il paesaggio che avevo attorno mi fece rimanere incantata dalla sua bellezza. C'era un fiume che scorreva e la panchina sulla quale mi aveva appoggiata era proprio davanti al corso di questo.
"Draco, ma è meraviglioso" dissi io.
"Venivo qui quando ero piccolo. Passavo le mie giornate a guardare i pesciolini del fiume, oppure a gettare sassi e ramoscelli nell'acqua, mi tranquillizza stare qui."
Era davvero magico; quel luogo riusciva a trasmettere davvero una sensazione di felicità interiore e di sicurezza.
Draco si sedette accanto a me e mise la sua mano sulla mia spalla, mentre io appoggiai la mia testa sulla sua.Restammo per parecchio tempo in quella posizione, ridendo, scherzando, baciandoci di tanto in tanto. Era tutto perfetto, con lui accanto a me.
"Draco dovremmo andare, credo che stia per piovere" gli dissi io, infatti il cielo si era fatto molto più scuro a causa delle fitte nuvole di pioggia.
"Non penso proprio" disse lui.
Non appena finii di dire questa frase cominciò a piovere; si alzò dalla panchina e porgendomi la mano mi disse: "Signorina Matynna, mi concede questo ballo?"
"Ballo? ma io non so ballare" dissi io fissando la sua mano piena di anelli.
Lui mi sorrise, mi alzò dalla panchina e mi mise le mani attorno ai fianchi.
"Segui i miei passi ok? non è difficile" mi disse stringendomi più a se e guardandomi negli occhi.
In men che non si dica i nostri passi si muovevano contemporaneamente mentre io mi ero completamente persa nei suoi bellissimi occhi grigi, che dal primo giorno mi fecero innamorare di lui.
Non c'era nessuno attorno a noi, solo il rumore dei nostri piedi sull'erba, lo scorrere dell'acqua del fiume, il rumore della pioggia e le nostre risate.
Il calore delle sue mani sui miei fianchi mi riscaldavano tutto il cuore.
"Ti amo Maty" mi disse lui.
"Ti amo anche io Draco" gli risposi, gettandomi successivamente addosso a lui per baciarlo.
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Spazio autrice:
Questo capitolo è troppo carino aaa😩😭
lasciate uno stellina amiziii, e commentate se vi va <33
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fino all'ultima ora||Draco Malfoy
FanfictionInsieme sono come la Luna e il Sole. Draco è la Luna, cupo e freddo, mentre lei è il Sole, indipendente e raggiante. Nonostante la loro unicità e bellezza, questi non sono destinati a condividere lo stesso cielo...però insieme sono tentanti di risc...