«Sai perché una macchina ha quattro frecce?»
«No, non lo so. Sentiamo.»
«Perché non sa dove andare!»
«Era pessima, Harry. Davvero, davvero pessima.»
Era circa mezz'ora che continuava con le sue barzellette, alcune erano divertenti, circa, ma la maggior parte erano pessime. Ridevo lo stesso solo perché non volevo che magari ci rimanesse male, e perché le sue facce e il suo modo da bambino elettrizzato mentre le raccontava erano troppo dolci e divertenti.
Dopo il pranzo volevamo fare una passeggiata lungo la spiaggia ma aveva iniziato a piovere, cosa non molto strana essendo in Inghilterra, perciò siamo tornati a casa. Fortunatamente nessuno lo aveva riconosciuto, in quello che ha descritto come 'travestimento', ovvero occhiali da sole neri (azzeccati poi per il tempo) e un cappellino in testa che nascondeva i suoi ricci e devo dire che da lontano non sembrava minimamente lui, anche perché, essendo a febbraio, era vestito in modo che neanche i tatuaggi potessero intravedersi. Siamo restati accoccolati per tutto il pomeriggio sul divano, sotto una coperta calda a vedere la tv.
«Piccola, cosa ti va di mangiare?» mi chiese Harry mentre mi stringeva ancora di più a sé.
«Quello che vuoi te. Magari qualcosa di inglese, siccome non vengo spesso qui?»
«E io che pensavo di mangiare una bella pizza italiana.» disse ironico. «Che ne dici di fish and chips?»
«Ci sto. Non l'ho mai assaggiato.» affermai.
«Mi stai dicendo che con tutte le volte che sei venuta in Inghilterra non ne hai mai provato uno?» Mi prese in giro.
«Ha ha ha molto divertente. E comunque è la seconda volta che vengo, ne parli come se venissi da anni. E poi, stiamo parlando di un fish and chips, di un semplice pesce con delle patatine.»
Come risposta si finse offeso per la mia affermazione, facendo il labbruccio. A quella scene mi misi a ridere e lui si unì a me.
**
«È davvero buono.» dissi tra un boccone e l'altro. «Pensi che me ne lascino portare un po' in aereo?» chiesi ironica, sapendo che non sarebbe mai potuto succedere.
«Mi piace il fatto che grazie a me hai assaggiato qualcosa di nuovo. Mi piace sapere che senza di me non avresti fatto delle cose.» mi disse serio, con un sorriso sincero.
«Anche a me piace l'idea che la maggior parte delle mie prime volte le ho passate con te. Il bacio sotto le stelle, venire qui nel Regno Unito, la mia prima relazione a distan-»
«La prima volta che hai fatto l'amore..quella non la nomini?» disse sorridente.
Arrossii notevolmente e quando lo vidi ridacchiare abbassai la testa, in imbarazzo.
«Ehi, non ti imbarazzare, almeno non con me. Sono felice di questa cosa, davvero, davvero felice. Sapere che quel piacere te l'ho provocato io..»
«Harry!» lo richiamai ridendo, sperando che la finisse di parlare di quell'argomento. Non fraintendete, adoravo il fatto che era stato con lui, ma odiavo parlarne perché ero sempre imbarazzata. Lui ridacchiò e si alzò dalla sedia tanto per riuscire a darmi un bacio sporgendosi sul tavolo.
«Ti amo.» sussurrai.
«Ti amo anch'io, piccola.» sorrise tanto che le sue fossette erano visibili e il mio cuore fece un tuffo a vedere tanta bellezza e dolcezza.
La serata passò veramente in fretta, e non ero pronta a quello che sarebbe stato poi l'ultimo giorno che potevo trascorrere con lui. Nonostante tutto e tutti sarei rimasta qui con lui per sempre, ma non possiamo. Io devo finire la scuola, lui tra pochi giorni inizia il nuovo tour mondiale. Sarà difficile pensare che mentre io sarò sui libri, lui viaggerà in tutto il mondo, a partire dall'Australia ad arrivare a posti assurdi come Dubai o il Sud Africa. È qualcosa di incredibile, quasi surreale, tutta la strada che lui e gli altri hanno fatto intendo. Sono davvero fiera di loro, e ogni giorno che passa sempre di più.
«Piccola a cosa pensi?» Harry uscì dalla porta del bagno che dava proprio sulla camera in cui dormivamo, risvegliandomi dai pensieri.
«Che domani è l'ultimo giorno.» risposi amaramente.
«Già. Ma è l'ultimo solo per un po' di tempo, non per anni. Ci vedremo presto, promesso. Non posso stare troppo senza i tuoi baci.» sorrise. «E ora andiamo a dormire, che ci aspetta una lunga giornata.»
«Ma se non sai neanche quello che ho programmato di fare.» risi e così fece lui.
«Grazie.»
«Di cosa?»
«Di essere qui, con me. Davvero, lo apprezzo molto.»
«Grazie a te. Buonanotte Harry.»
«Buonanotte piccola.»
«Ah piccola?»
«Mh?» mugugnai in risposta.
«Ti amo.»
Un sorriso enorme si formò sul mio volto, sapeva sempre come essere dolce.
«Anch'io.»
~~~~~
Eccomii finalmente, lo so. Non so perché, ma il capitolo si è cancellato più volte, perciò ci ho messo un po' di tempo a pubblicarlo. Ma ora sono qui, tutta per voi!
Alloraa, cosa ne pensate di questo capitolo? Ci sono molti più dialoghi del solito, ditemi se vi piace più così o con meno, solo per sapere. Siccome sono curiosa, volevo chiedervi, quale è la cosa che più vi piace in questa storia? Sempre che ce ne sia una ahah.
Detto questo, vi auguro una buona serata e un buon inizio settimana.💛Ah e dimenticavo, lo so che non lo faccio mai, ma adoro questa storia quindi vi consiglio di andare a leggerla perché è molto bella! Si chiama Dreamer di myidolssmile_ !
Un bacio, 💛
Alice.
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I need love
Fanfiction‘Tu hai bisogno di me, come io ho bisogno di te. Ma la distanza ci tiene separati. La odio, la odio così tanto che non posso dirlo a parole. Ma ho un costante bisogno di te, quindi fanculo la distanza. Io ti amo.’ ~~~ «Ricominciamo?» chiese, guardan...