Capitolo 25

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"Harry" dissi girandomi istintivamente.

"Non sono Harry". Eh no. Lui proprio non era il mio riccio. Ma come mai tutta questa confidenza?

"J-Josh" balbettai quasi. "Che ci fai qui?" continuai. Devo ammetterlo ero curiosa di sapere il motivo per cui era venuto da me, non credo che fosse una coincidenza.

Josh: "Ti avevo vista qui tutta sola e allora volevo vedere se era tutto a posto" Non so perché ma non mi convince, mi sta nascondendo qualcosa me lo sento. Ma cosa? Decisi di stare al suo gioco.

Io: "Sisi tutto a posto. I ragazzi?"

Josh: "Sono andati sul backstage per prepararsi a salire sul palco"

Io: "E tu non dovresti essere con loro?"

Josh: "In effetti si..vado allora" O quel ragazzo è strano o mi sta nascondendo davvero qualcosa.

Ero sul prato quando dopo una decina di minuti vidi entrare i ragazzi sul palco. Iniziarono con Midnight Memories come al concerto. Poi continuarono con Rock Me, Don't Forget Where You Belong, Why don't we go there e così via. Si sentivano le fans fuori dallo stadio cantare, si percepiva una voce unica ma con diversi timbri. Era bellissimo vedere cosa possono fare tante voci che poi unendosi a quelle dei ragazzi era ancora più emozionante.

Le prove durarono un'oretta e mezza e dopo Harry mi fece esplorare il backstage spiegandomi per bene quello che fanno prima di salire sul palco. Ritornammo alla stanza dove avevo salutato prima i ragazzi e trovammo anche altre persone. Mi sentivo abbastanza in imbarazzo, non conoscevo praticamente nessuno e non sapevo che cosa dire o fare.
H: "Lei è Lou, la nostra parrucchiera" disse mostrandomi una donna avvicinarsi a me. Sapevo già chi era ma non volevo sembrare quella che sa tutto di tutti.
Io: "Piacere, Camilla" dissi stringendole la mano e sorridendo.
Lou: "Louise, o Lou come meglio preferisci. Piacere mio" sembrava gentile o almeno lo era stata. Dietro di lei si scorse una bambina, era appena entrata perché poco fa non c'era, quella bellissima bambina bionda.
H: "Lux!" quasi gridò Harry prendendo in braccio la bimba. Erano davvero dolci insieme.
Lux: "Harry!" gridò lei. Sembravano padre e figlia, e questa scena era così tenera che faceva venire le lacrime agli occhi. In effetti sentivo bruciarmeli un po' ma dovevo resistere, infondo non erano una famiglia e tantomeno ne facevo parte io. Il mio bellissimo ragazzo stava ancora stringendo Lux quando si ricordò di me.
H: "Lux, lei è Camilla"
Mi avvicinai a lei che intanto era stata messa a terra, e abbassandomi le dissi "Ciao Lux" sorridendo e con fare molto dolce. Lei si avvicinò a me e con timidezza mi abbracciò sussurrando quasi "Ciao Camilla". Con tono più alto continuò "Sei la ragazza di Harry?", annui semplicemente capendo perché Harry ci tenesse così tanto a lei. Era una bambina dolcissima con due occhioni che la rendevano ancora più adorabile. E poi la cosa più importante, l'aveva vista crescere perciò era come una sorellina minore o addirittura una figlia. Si staccò dalle mie braccia regalandomi un sorriso, credo non ci sia cosa più bella che ti possano regalare. Questo momento fu interrotto dalla suoneria del mio telefono, guardai lo schermo: papà. E adesso cosa c'è? Scusandomi uscì un attimo dalla stanza e cliccai il pulsante verde su quell'aggeggio di ultima generazione.
Io: "Pronto?"
Papà: "Ciao Camilla. Volevo solo dirti che siamo via un paio di giorni"
Io: "E dove andate?"
Papà: "Dai genitori di Anna a Roma, torniamo mercoledì"
Io: "Okay, ora devo andare, ciao."
Casa libera per tre giorni, quattro compreso oggi. Mica male come cosa. Ho qualche idea che potrei mettere in pratica. Tornai dentro e vidi Harry guardarmi come per incoraggiarmi a parlare, perciò mi decisi.
Io: "Dato che tra poco è ora di pranzo vi andrebbe di mangiare a casa mia?"
H: "Tutti a casa tua?"
Io: "Si perché non ti va?"
H: "Si che mi va..non era per quello"
Io: "Dopo mi spieghi allora"
Niall: "Cosa si mangia di buono?"
Io: "Mhh non so stavo pensando alla pasta ma vediamo dopo cosa offre la dispensa"

Dopo una quindicina di minuti uscimmo dal parcheggio sotterraneo dello stadio, e vedendo tutte le macchine le fans iniziarono a correrci dietro e devi dire che fa un certo effetto. Presi il telecomando per aprire il cancello che dava sul viale che oggi sembrava più lungo del solito e indicai a Harry dove parcheggiare la macchina e così feci con gli altri. C'era abbastanza posto per tutte le cinque macchine, insomma essendo una villetta ce n'era di parcheggio. Girai le chiavi nella serratura e feci entrare tutti sperando che non ci sia disordine in giro. Si accomodarono nel spazioso salotto mentre io seguita da Harry e Niall andammo in cucina. Dopo aver ispezionato tutta dispensa optammo per una buona pasta al ragù, era la cosa che più abbondava. Io ed Harry ci stavamo occupando della pasta e Niall con l'aiuto di Liam stava apparecchiando la tavola che fortunatamente era così grande da poter fare accomodare quindici persone. C'erano tutti i ragazzi e pure quelli dell band, Lux e Lou con suo marito se almeno era suo marito, e due bodyguard che seguivano i ragazzi ovunque. Stavamo girando la pasta nella pentola quando entrò Louis in cucina.
Louis: "Haz ti posso parlare un attimo?"
Harry: "Certo adesso arrivo" "torno subito piccola" disse dandomi un piccolo e dolce bacio sulle labbra.
Sono passati già cinque minuti buoni e di Harry ancora nessuna traccia. Di cosa voleva parlargli Louis? Chissà. La pasta era pronta, e con l'aiuto di Niall la versammo nei piatti che poi portammo a tavola. Ma dove sono finiti Harry e Louis?

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