Capitolo 45

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Questa era l'ultima sera che trascorrevo qui, a Holmes Chapel, con Harry. I primi giorni dell'anno erano passati velocissimi, ma ho amato ciascuno di essi. Era così bello stare tutto il giorno con lui e la sua famiglia che quasi mi dimenticavo della mia. Mio padre mi aveva chiamato solo un paio di volte e mi è sembrato felice e sereno. Speriamo che quando torno sia ancora di così buon umore. Anne e Robin sono stati sempre gentili con me, sono due persone incredibili. Ieri è venuto a trovarci Des, il vero padre biologico di Harry e Gemma, e devo dire che si è mostrato fin da subito anche lui molto cordiale e dolce con me, non finiva di complimentarsi con Harry di me. Questo mi ha lusingato moltissimo, tanto che ad un certo punto iniziai a diventare rossa in viso, che imbarazzo. Mi sento davvero bene qui, forse mi sento ancora più a casa di quanto lo sia nella mia di famiglia. Il mio riccio mi ha dimostrato varie volte quanto ci tiene a me, e che questo non finirà o almeno lo spero. Tra un paio di giorni finiscono le vacanze e perciò il piano che avevamo deciso sarà messo in atto. Se devo dirla tutta, sono un po' preoccupata, ma credo sia normale. Non riuscirei a vivere senza di lui, già è difficile saperlo a chilometri e chilometri di distanza da me, per di più se ci lasciassimo sarei devastata. Ma questo non succederà. Combatterò con tutta me stessa, e se serve anche con le unghie, per averlo. Perché lui è tutto quello che ho. Riesce a tirare fuori la parte migliore di me sempre e comunque. Non capisco come faccia, ma solo lui mi fa questo effetto.

"Buonanotte Anne, buonanotte Robin" li salutai prima di raggiungere Harry in camera, che era salito qualche minuto prima mentre io mi ero fermata a chiacchierare.

Appena varcai la porta, scorsi un ragazzo intento a frugare nell'armadio alla ricerca di chissà cosa. Sentendo il rumore della porta chiudersi, si voltò sorridendomi.

"Finalmente sei arrivata"

"Eccomi qua, tutta per te." lo raggiunsi affiancandolo appoggiandomi sull'anta chiusa.

"Cosa cerchi?"

"Un attimo solo..eccola! Cercavo questa!"

"Una maglietta bianca?" lo guardai dubbiosa.

"Si proprio questa! È la mia maglietta preferita, quella porta fortuna diciamo..e voglio che la tenga tu." me la sporse.

"No, non posso accettare. Hai detto anche tu che è la tua preferita e non posso e non voglio privartene."

"Senti.." mi avvicinò a lui, portando le sue mani lungo la mia vita. "Voglio che la tenga tu, così avrai qualcosa che odorerà di me e quanto ti mancherò così tanto che ti verrebbe voglia di prendere il primo aereo e raggiungermi, idea che non è affatto male" si fermò per sorridermi e poi continuò. "Voglio che stringerai questa chiudendo gli occhi e immaginandoti tra le mie braccia. Voglio che quando la guarderai, sorriderai, ricordandoti di questo momento. Voglio che ,anche quando sembrerà difficile la vita, la guaderai e ti ricorderai che io sarò sempre qui per te. Ti amo piccola mia, non dimenticarlo mai."

Non mi sarei mai aspettata parole così. Le lacrime iniziarono a colare giù per una guancia e poi anche per l'altra. Me le asciugò con i pollici per poi tornare a guardarmi negli occhi.

"Io..io non so cosa dire. Sono stata davvero benissimo qui con te e la tua famiglia che mi sembrava un sogno. Sono stati dei giorni stupendi, non mi sono mai divertita così tanto. Ed è merito tuo. Hai presente il mio sorriso? Ecco, solo tu riesci a farmi sorridere così, in quel modo che sento le guance doloranti da quanto le mie labbra le occupino. Solo tu mi rendi così felice, solo tu. E odio fottutamente il pensiero che da domani non potrò più svegliarmi con te accanto. Promettimi una cosa, ti prego."

"Cosa?"

"Che qualunque cosa succeda, tu resterai qui con me. Perché la mia vita senza di te non avrebbe alcun senso. Ti rendi conto? Ti amo così tanto che ormai sono diventata dipendente da te, dal tuo sorriso, dai tuoi occhi, dalle tue fossette, dai tuoi ricci, dai tuoi baci, dalle tua mani agili che accarezzano il mio corpo. Ti amo così tanto che non riesco a non pensarti neanche per un minuto. Ti amo così tanto che sei diventato fondamentale per me, per la mia vita. Cazzo se ti amo."

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