Capitolo 3

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Mi svegliai di soprassalto perché il telefono aveva iniziato a suonare, guardai chi fosse e sullo schermo compare 'Anna', "cominciamo bene la giornata" pensai. Riposi con malavoglia, chissà cosa aveva deciso di fare oggi, ovviamente mio padre le avrà lasciato carta bianca.

«Pronto?»

«Ciao Camilla, oggi io e il papà abbiamo deciso di stare un po' soli, così hai la giornata libera, ti dispiace?»

«No, ci sentiamo dopo, ciao.»

Aspettai che ricambiasse il saluto per educazione e poi spensi la chiamata. Che diavolo facevo da sola in una città sconosciuta? Ci penserò dopo, adesso vado a fare colazione e poi vado a farmi un bagno in piscina.

Mi sciacquai la faccia e mi diressi a sgranocchiare qualcosa. Mangiai qualche biscotto con del caffellatte. Erano circa le 9:00 perciò non c'era molta gente in giro.

Decisi di andare in camera e mettermi il costume che avevo preso al mare con Elisa, era bianco con dei ghirigori blu. Mi piaceva un sacco. Preso un asciugamano e le mie amate cuffiette mi diressi verso la piscina, ed essendocene due decisi di andare in quella meno affollata così mi sarei rilassata di più. Scelsi un lettino e mi ci sdraiai sopra dopo essermi tolta gli shorts e la canottiera.

Presi il telefono e mandai un messaggio:

A: Elisa

"Ciao Eli, come stai? Manchi molto, sono sola in piscina, mentre mio padre e Anna sono voluti stare soli. Non voglio immaginare nient'altro. Che schifo. Ciao bella!"

Infilai le cuffiette e indossai i miei Ray-Ban neri pronta per prendere il sole sperando che quest'ultimo non mi lasciassero il segno sul viso perché la cosa sarebbe stata alquanto imbarazzante.

Dopo un oretta decisi di fare un bagno perciò mi tolsi le cuffiette e gli occhiali e mi diressi verso la scaletta della piscina, solo che il sole era così accecante che chiusi un attimo gli occhi ma finì solo per sbattere contro qualcuno, che figura di merda pensai.

Aprì gli occhi e davanti mi trovai la persona che da anni sognavo. Harry. Harry Styles. Il riccio che ormai sognavo ogni notte. Ma chi prendo in giro? Questo è tutto frutto della mia immaginazione, sto esagerando nel sognare ad occhi aperti, davvero mi renderei solo più ridicola. Mi chinai velocemente per raccogliere quello che gli avevo fatto cadere e glielo diedi. No, non stavo sognando, era lui, in persona. Che figura di merda.

«Scusami, davvero sono mortificata. Il sole era così accecante che ho chiuso un attimo gli occhi e non ti ho visto.»

«Non preoccuparti. È davvero fastidioso il sole hai ragione. Stavi andando a fare il bagno?»

«Si. Lo so che è un invito abbastanza ridicolo quasi, ma vuoi unirti?»

«Volentieri»

È vero quando dicono che quel ragazzo è educatissimo e molto dolce. E io stavo per fare il bagno insieme a lui. Aspettai che posasse le sue cose su un lettino e che si togliesse la maglia, wow che muscoli. E i tatuaggi lo rendevano ancora più sexy. Okay mi ripresi e vidi che mi stava sorridendo avvicinandosi, spero di non essere diventata rossa come un peperone. Che imbarazzo.

«Andiamo? Ho davvero voglia di un bagno» mi chiese una volta tornato accanto a me.

«Certo» risposi facendo comparire un sorriso.

Entrammo in acqua e iniziammo a schizzarci. Mi stavo divertendo e non pensavo più a tutti i miei problemi. Mi dimenticai di mio padre, di Anna, del mio ex ragazzo, di tutto. Ed era solo merito suo.

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