Mentre ci avvicinavamo era possibile scorgere sempre più dettagli di quel meraviglioso laghetto. Non aveva recinzioni ne niente, e da quanto si riusciva a vedere era davvero pulita l'acqua. Si poteva guardare il riflesso delle stelle e della luna, di quella bellissima luna quasi piena che ci faceva compagnia in questa notte così speciale.
Harry si mise dietro di me e mi abbracciò da dietro, le sue braccia erano lungo la mia vita. Era davvero rilassante. Mi baciò il collo varie volte, cosa che adoravo. Non volevo smettesse più. Un tonfo però richiamò la mia attenzione. Harry tuttavia sembrava tranquillo, nonostante il rumore appena sentito. Eccone un altro, e un altro ancora. Tutto d'un tratto il cielo iniziò ad illuminarsi di tanti colori. Fuochi d'artificio. Continuavano a splendere nel cielo queste esplosioni di colore se si possono definire così. Erano davvero belli.
Sussurrai su un orecchio ad Harry "sono bellissimi" e lui mi rispose solo con un "la parte migliore deve ancora venire". Parte migliore? In cielo tra i tanti colori si fece sempre più grande una scritta "Camilla, vuoi essere la mia ragazza? "
Ero sbalordita. Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Mi voltai verso Harry con le lacrime agli occhi, era la cosa più bella che avessero mai fatto per me. Lui che intanto si ero staccato da me mi porgeva una scatolina blu. Non esitai ad aprirla. Era una collana in argento credo, con una scritta: "love". Mi buttai tra le braccia del ragazzo che aveva organizzato tutto ciò e lo strinsi a me. Forse un po' troppo, ma non mi importava.
H: "Allora vuoi essere la mia ragazza?"
Io: "Certo!" Dissi tra le lacrime, mi ero davvero commossa da tutto questo.
Mi cinse i fianchi per poi iniziare a baciarmi dolcemente, sotto quel cielo che ancora brillava pieno di colori. Era come essere in un film
che però per una volta era la vita reale. Da quando c'è lui non ho più sentito il bisogno di scappare perché ho lui, la cosa più bella del mondo. È come l'arcobaleno dopo un temporale, o un alba dopo un tramonto. E soprattutto un sorriso dopo un pianto.
Ci distendemmo sul prato vicino al laghetto, e io mi avvicinai a lui tanto da poterlo abbracciare. Avevo il viso sul suo petto e lui mi accarezzava i capelli.
H: "Una stella cadente! Esprimi un desiderio piccola"
Io: "Si è già avverato"
H: "Sarebbe?"
Io: "Stare qui con la persona che amo"
H: "Sai..a volte mi chiedo se sei reale perché sei troppo perfetta"
Io: "Io mi pongo la stessa domanda su di te"
Non so che ora fosse, forse l'una o le due perché iniziavamo a sentire la stanchezza. Però non volevo lasciarlo anche se ci saremmo visti più tardi, stavo così bene con lui. In questo momento mi sento la persona più fortunata del mondo, c'è chi pensa di esserlo perché ha il denaro, chi perché ha passato una bella giornata, io perché ho accanto a me il ragazzo più incredibile del mondo. E dolce. E meraviglioso. Potrei trovare ancora un miliardo di aggettivi per descriverlo. Ma solo uno ha davvero effetto almeno su di me: 'mio'. Poter dire che è il mio e solamente mio.
H: "Piccola si sta facendo tardi.."
Io: "Lo so ma io vorrei stare ancora con te..non voglio che tutto questo finisca adesso"
H: "E chi ti ha detto che non staremo insieme?"
Io: "Non ti sto seguendo.."
H: "Seguimi"
Mi prese per mano e iniziammo a camminare, eravamo in un sentiero e dietro pochi alberi si poteva scorgere una casetta su un altro albero. Non posso crederci. Un'altra sorpresa! Continuavamo a camminare fino a vedere dei petali di rosa per terra, credo indicassero la strada per arrivare a quella casetta. Infatti poco dopo ci trovammo sotto. Era davvero grande, con una scala che ti faceva entrare. Harry mi fece segno di salire e così feci. In un batter d'occhio avevo piena visuale dell'interno. Per essere stata costruita sopra un albero è davvero grande. C'erano tre stanze, la prima in cui si trovava una piccola cucina e un tavolino e un piccolo divano. La seconda era un bagno davvero molto carino e spazioso. Nell'altra si scorgeva un letto matrimoniale che sembrava davvero accogliente e morbido, due comodini e un micro armadio. Sentì che chiuse la porta d'entrata se si può chiamare così. Poco dopo due mani mi cingevano i fianchi per poi farmi avvicinare al letto e infine facendomi sedere sopra. Tutto questo è davvero troppo, non mi sarei mai aspettata così tante sorprese e soprattutto che mi chiedesse di essere la sua ragazza con dei fuochi d'artificio.
H: "Ti piace?" annui. "passeremo la notte qui se ti va bene"
Io: "Certo che mi va, io starei anche in tenda pur di essere con te. Devo solo dire a mio papà che non torno a casa a dormire"
H: "Già fatto quando tu dovevi ancora scendere prima a casa"
Io: "Pensi sempre a tutto, grazie" gli lasciai un bacio su quelle labbra perfette.
H: "Tieni la mia maglietta per dormire"
Io: "E tu?"
H: "Io dormo sempre senza"
Io: "Sicuro che poi non hai freddo?"
H: "Se avrò freddo ti stringerò di più a me così mi scalderai, sono proprio curioso di vedere come ti sta"
Gli feci un sorrisetto e andai in bagno togliendomi i tacchi e il vestito. Ah che bene per i miei poveri piedi. Indossai la maglietta di Harry, era una di quelle semplici bianche che indossava prima. Profumava di lui. Potrò sentire quel l'odore che amo così vicino. Era abbastanza corta infatti lasciava intravedere i miei slip ma d'altronde non potevo dormire con il vestito. Ed ecco spiegato perché era curioso di vedere come mi sta. Tornai in camera e lo vidi già disteso sul letto, con solo un paio di boxer. D'altronde come io non dormo con il vestito lui non dorme con i pantaloni. Che logica Camilla. Potevo ammirare quelle gambe che farebbero invidia a tutti, sono così perfette. Mi stesi sul letto accanto a lui che spense la luce sul comodino.
H: "Ti dona la mia maglietta piccola"
Io: "Immagino anche perché" dissi ridendo. Eh si perché avevo pure lui quel lato pervertito. Ma amavo pure quello di lui. Era così tremendamente eccitante.
Gli diedi un bacio che durò a lungo, ero sopra di lui avendo il controllo della situazione. Dopodiché lui la ribaltò facendomi stare sotto il suo corpo, che con tutti quei tatuaggi lo rendevano ancora più sexy di quanto già non lo fosse. Dopo un altro bacio tornò accanto a me e con un braccio mi fece avvicinare a lui. Mi sentivo piccola ma protetta allo stesso tempo, nessuno poteva intromettersi tra me e lui perché è come se una corda invisibile ci tenesse legati.
Io: "Buonanotte amore" dissi stampandogli un bacio.
H: "Come mi hai chiamato?"
Io: "Amore..non posso?"
H: "Certo che puoi piccola, ero solo sorpreso che mi avessi chiamato così"
Io: "Facci l'abitudine allora"
H: "Va bene..buonanotte piccola"
E poco dopo ci addormentammo ancora nelle braccia l'un dell'altro. Finalmente mi sentivo amata, e non c'è sensazione migliore che si possa provare. Buonanotte angelo mio.
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I need love
Fanfiction‘Tu hai bisogno di me, come io ho bisogno di te. Ma la distanza ci tiene separati. La odio, la odio così tanto che non posso dirlo a parole. Ma ho un costante bisogno di te, quindi fanculo la distanza. Io ti amo.’ ~~~ «Ricominciamo?» chiese, guardan...