Mi aiutò a sedere, proprio come un vero gentiluomo. Versò un po' di champagne che era già sul tavolo prima sul mio bicchiere e poi sul suo.
H: "Beh brindiamo a noi piccola"
Io: "A noi"
Dopodiché si sentì il rumore che fecero i bicchieri che unimmo per poi avvicinarli alle nostre bocche, sorseggiando quel buonissimo champagne.
Io: "Mi sei mancato tantissimo lo sai?"
H: "Pure tu piccola. Ma ti prometto che in questi due giorni rimedieremo a tutti i giorni in cui non ho potuto baciarti"
Io: "Sei troppo un amore Harry"
Arrivò un cameriere che ci portò un primo piatto, spaghetti ai frutti di mare. Erano squisiti. Mentre parlammo del più e del meno, ci servirono delle bellissime capesante ancora dentro alla conchiglia. Buonissime pure queste. Harry si era davvero superato.
All'improvviso partì della musica, era un lento. Harry si alzò dalla sedia e mi si avvicinò offrendomi una sua mano:
H: "Signorina mi concede questo ballo?"
Io: "Ma certo"
Mi prese per i fianchi e io appoggiai le braccia attorno al suo collo, per una volta ero alta come lui. Tutto grazie ai tacchi. Stavamo ballando abbracciati era qualcosa di meraviglioso. Dopo un po' Harry andò dietro ad un muretto e tornò con una chitarra in mano e una rosa tra i denti. Come nei film romantici, o almeno nel mio. Mi diede la rosa per poi iniziare a suonare cantando.
" 'Cause you're a sky, 'cause you're a sky full of stars
I'm gonna give you my heart
'cause you're a sky, 'cause you're a sky full of stars
'Cause you light up the path
I don't care, go on and tear me apart
I don't care if you do, ohh
'Cause in a sky, 'cause in a sky full of stars
I think I saw you"
La nostra canzone. Quella che mi aveva cantato a Barcellona mentre guardavamo le stelle. Come dimenticarsi.
H: "Dai canta con me"
Io: "Eh va bene ma solo perché me lo hai chiesto tu"
Continuammo a cantare la canzone, quella che forse fu l'inizio di tutto.
H: "Hai una bella voce piccola!"
Io: "Grazie riccio! Detto da te è davvero un bel complimento"
H: "È la verità! Hai mai pensato di iniziare a cantare?"
Io: "È il mio sogno"
H: "E perché non me lo hai detto prima?"
Io: "Perché mi vergognavo..comunque vieni qui voglio un bacio"
Mi baciò, era così bello poter assaporare di nuovo le sue labbra perfette.
H: "Va meglio principessa?"
Io: "Come mi hai chiamato?"
H: "Principessa, tu sei la mia principessa"
Io: "E tu il mio principe, quello che ho sempre aspettato che mi salvasse da tutto e da tutti. Ed eccolo qua, più perfetto che mai"
Ci stendemmo sul prato, ormai era diventato buio e si potevano benissimo ammirare le stelle che quella sera sembravano brillare di più. Sarà perché contengono i nostri sogni, e il mio era appena stato realizzato: avere di nuovo accanto la persona che amo di più al mondo. Non ho mai amato così tanto nessuno, quando senti le farfalle allo stomaco ogni volta che incroci il suo sguardo, ogni volta che ti tocca o che ti bacia dei brividi percorrono tutto il corpo. Non ho mai trovato persona migliore di lui a cui dare tutto questo amore. Perché di lui non mi stancherei mai, e quando dico mai è proprio mai. I suoi baci, le sue parole, la sua voce, lui. E tutte le sorprese che mi fa. Troppo bello da dire che questo ragazzo meraviglioso è il mio, o almeno quasi. Ancora non me l'ha chiesto. Chissà se tra le sorprese che ha preparato ci sarà pure questa.
H: "A cosa pensi principessa?"
Io: "Che tutto questo è perfetto"
H: "Tu sei perfetta..oh guarda lì la stella Johnny! Chi se rivede!"
Io: "Ohw stella Johnny quanto ci sei mancata!" Dissi ridendo.
H: "Ehi non prendere in giro la stella Johnny"
Io: "E chi la prende in giro?!"
H: "Tu!" disse prendendomi per i fianchi, pensavo volesse baciarmi invece iniziò con una tortura: il solletico.
Io: "Ti prego basta! Non ce la faccio più!" Dissi in preda alle lacrime dal troppo ridere.
H: "La prossima volta pensaci due volte prima di prendere in giro la stella Johnny!" gli stampai un bacio in fronte.
Mi ricordai del regalo. La pochette! Dove cavolo sei? Quando ho bisogno di te non ti trovo mai! Ah eccola.
H: "Cosa cerchi piccola?"
Io: "Un mese fa ci siamo conosciuti. Ho fatto la mia ennesima figura di cacca però almeno sta volta ne è valsa la pena. Ti ringrazio per tutti i sorrisi, le risate, le parole dolci che mi hai regalato. Non sono molto brava a parole e nemmeno con i regali..ma spero che questo ti faccia ricordare quanto tu sia importante per me e che ormai senza di te non sono nulla. Tu mi completi Harry" gli diedi i braccialetti, pure il mio, volevo che me lo infilasse lui.
H: "Io non so che dire..ti ringrazio per tutto. Sei la prima ragazza che mi piaccia davvero e così tanto. Non ho mai provato questo per qualcuno. E tu completi me, piccola" aprì il pacchetto e quando vide i braccialetti rimase a bocca aperta. Speriamo sia un buon segno.
H: "Sono bellissimi davvero..non ho parole sono davvero stupendi!"
Mi prese per i fianchi e fece combaciare i nostri corpi per poi travolgermi in un bacio passionale, in uno di quelle che ti dimentichi difficilmente. Era wow.
H: "Me lo metteresti piccola?"
Io: "Ecco fatto. Tu lo metti a me?"
H: "Fatto. Grazie piccola"
Io: "Adesso ovunque andrai avrai sempre una piccola parte di me, anche se tu ne hai già, ovvero il mio cuore."
H: "Sei troppo dolce piccola! E tu adesso ogni volta che guarderai quell' 'H' ti ricorderai del ragazzo a cui tu hai rapito il cuore"
Mi prese per mano e ci incaminammo verso un piccolo laghetto che non avevo ancora notato. Era davvero carino. Era bellissimo poter stare mano nella mano lontani da tutti i problemi. Adesso eravamo solo io e lui. E nessun'altro.
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Sciao a tutti! Vorrei ringraziarvi tutti, anche perché siamo appena arrivati alle 2000 visualizzazioni. È incredibile davvero. Non so che dire se non grazie, grazie, grazie.
Questo capitolo è molto sdolcinato e mi piace un sacco questa cosa** vedremo quali altre sorprese ha in serbo per Camilla il nostro dolce Harry.
Non voglio rompervi ulteriormente perciò vi auguro buona lettura. E grazie ancora a tutti.
#Alice
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I need love
Fanfiction‘Tu hai bisogno di me, come io ho bisogno di te. Ma la distanza ci tiene separati. La odio, la odio così tanto che non posso dirlo a parole. Ma ho un costante bisogno di te, quindi fanculo la distanza. Io ti amo.’ ~~~ «Ricominciamo?» chiese, guardan...