Capitolo 57

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Pov's Harry

La portai lungo la riva della spiaggia, ero sicuro che avrebbe amato quel posto come lo facevo io, era da quando siamo arrivati che volevo condividere questo posto con lei. È tutto diverso dal sogno che avevo fatto di noi lungo questa spiaggia. Eravamo mano nella mano, le sussuravo parole dolci e quanto l'amavo invece qui nella realtà..nello schifo di realtà lei non mi guarda nemmeno. Mi faccio schifo cazzo, perché la amo eppure sono un coglione.

Scorgo un pontile vecchio e in legno, proprio come quello del sogno..torna alla realtà Harry. Mi dirigo verso di esso nella speranza che lei mi segua e per fortuna è quello che fa. Ci sedemmo dopo qualche metro e non feci altro che guardarla, è una creatura così bella, perché deve soffrire per colpa mia?

«A cosa pensi?»

Non mi rispose.

«Va bene allora inizio io. Hai presente quando tu ebbi l'idea della mia finta relazione?" La vidi annuire, perciò continuai. "Ecco..allora pensavo che sarebbe stato tutto semplice o almeno non così complicato come lo è realmente. Ci sono stati molti momenti in cui ero giù di morale perché mi mancavi o perché non andava bene tra noi o col tour..e Cara mi faceva compagnia, ignara di tutto quello che stava succedendo in quanto inventavo scuse banali come quella che ero stanco. Beh è successo più volte che lei provasse a venire a letto con me, però te lo giuro che non l'abbiamo mai fatto. Almeno su questo credimi. Un giorno mi disse che si era realmente innamorata di me, e che se le avessi detto che lo ero anche io di lei, avrebbe eliminato tutte le foto false con le quali ci aveva ricattati. E così feci, solo che lei voleva sempre di più, voleva che la stampa sapesse di noi con tutti i dettagli. E hai presente i messaggi che ricevevi? Ho scoperto che era lei che te li mandava, volevo dirtelo ma siccome non ti scriveva più ho pensato fosse meglio così.»

«E poi cos'è successo?»

«Una notte..»deglutii. «Una notte, ero andato a bere con i ragazzi solo che io mi ero fermato un po' di più e ricordo solo che la mattina dopo..mi sono ritrovato a casa sua, sul suo letto..con soli i boxer.»

«E l'avete fatto?»

«Sinceramente..» sospirai frustrato. «Non lo so, io ero ubriaco e non ricordo niente da quando andarono via i ragazzi, e non so neanche come ha fatto trovarmi o a sapere che ero lì. Ho provato a chiederle cos'era successo ma non mi ha mai risposto.»

«Io-io» le lacrime spezzarono il suo discorso, cadendo violentemente sul suo viso, odiavo vederla così e sapere che la causa ero io, era un dolore ancora più grande. «Io n-non so cosa dire..io mi s-sono sempre fidata di te e tutto questo non me lo sarei mai aspettato.» Si alzò in piedi e così feci io.

«Lo so cazzo, lo so! Sono un coglione, sono un disastro, ma tu lo amavi questo disastro vero?» Dissi con le lacrime agli occhi, sapevo di aver combinato un fottuto casino, ma non ero pronto a prenderla, non poteva essere vero.

«Io ti amo ancora, è questo il problema. Ma non posso accettare tutto questo.»

«Lo so, cazzo.» sospirai cercando di calmarmi, ma era l'ultima cosa che volevo fare. Ero arrabbiato con me stesso, non me lo sarei mai perdonato se l'avessi persa.

«Ho..ho preso una decisione.» Sospirò.

«Che de-decisione?" Balbettai. Non poteva lasciarmi. L'amavo troppo per lasciarla andare via così.

«È finita.»

«Ripensaci ti prego, non farmi questo.»

«Potevi pensarci prima.»

Disse incamminandosi verso l'inizio del pontile in modo da poter tornare sulla spiaggia vera e propria. Non potevo crederci. Mi aveva appena lasciato. Lo so, me lo meritavo. Ma no, non può essere vero, qualcuno mi svegli e mi dica che è solo un incubo, un fottuto incubo e che quando mi sceglierò sarò tra le sue braccia.

Stavolta non era così, era la realtà e mi disperai perché l'amavo, su questo non avevo mai mentito.

«Camilla!» Iniziai ad urlare. Vidi che si girò ma poi tornò a camminare verso casa, senza degnarmi di alcuna parola o sguardo. Tornai ad urlare.

«IO TI AMO!» continuai in lacrime che ormai solcavano il mio viso ma poco mi importava.

«Ti prego aspetta!» Iniziai a correre e la raggiunsi quando ormai era dentro casa.

«Piccola-» mi interrompette.

«Non chiamarmi così.» Disse dura.

«Scusa..io-io scusami, ti lascio finire di preparare le valigie, ti aspetto fuori.»

Mi sedetti sulle scale che c'erano all'ingresso e mi coprii il viso con le mani. Cominciai a piangere disperato, sapevo di meritare di soffrire così tanto, ma cazzo se era dura dover lasciare la persona che ami di più al mondo. Non ero pronto a svegliarmi senza i suoi bellissimi messaggi, a vivere senza i suoi baci, le sue carezze, i suoi meravigliosi sorrisi e la risate che mi scaldava il cuore ogni volta che la sentivo. Non ero pronto a vivere senza di lei, senza la donna della mia vita. Lei è la donna della mia vita, lo so per certo. Lo vedo da quanto sono felice con lei, da quanto sto bene in sua compagnia, lo capisco quando ogni volta che i miei occhi incontrano i suoi il mio cuore batte più forte, quasi come voglia uscire da lì e vedere tutta questa bellezza e purezza dal vivo. Ogni volta che mi bacia non ho le farfalle allo stomaco, ho un intero zoo, quando abbiamo fatto l'amore, in quel preciso istante, ho capito che nessun'altra poteva essere come lei, nessun'altra poteva neanche minimamente essere comparata a lei, la mia donna. La amo più della mia stessa vita, e anche se ho sbagliato, prometto, ti prometto piccola, che ti verrò a prendere, e mi farò perdonare per tutto. E da quel momento, non ti lascerò andare via mai più.

«Ho finito.» sentii dire alle mie spalle.

Mi asciugai le lacrime velocemente e mi alzai, feci per aiutarla a prendere la valigia ma lei me lo impedì con uno sguardo duro, freddo. La poggiò nel bagagliaio e subito entrò in macchina, lasciandomi ancora sulle scale ad osservare la scena.

Chiusi la porta a chiave e mi avviai al posto del guidatore, il mio borsone l'avevo già caricato, quindi era tutto pronto per andare via. Da quel posto in cui avrei dovuto dimenticare tutti i problemi e godermi solo la vacanza insieme alla mia ragazza.

Che il viaggio abbia inizio.

~~~~~

Ecco, come promesso, il nuovo capitolo.

Cosa ne pensate? Vi piace? È triste, Harry e Camilla si lasciano :( Ve lo aspettavate un racconto come questo da lui? E secondo voi Camilla ha fatto bene?

Finalmente è stata svelata la persona che mandava i messaggi a Camilla, credevate fosse lei o qualcun altro? Tra i commenti ho letto che alcune di voi pensavano che fosse Elisa.

Il sogno di cui parla Harry si riferisce al capitolo 48, potete trovarlo là se volete! 💜

Il prossimo capitolo arriverà presto, se riesco la prossima settimana ma non prometto nulla siccome sono in gita ma se non è la prossima o il fine settimana, prometto che quella dopo arriverà un capitolo più lungo! Ma intanto provo per la prossima settimana!

Grazie mille per le visualizzazioni, grazie di cuore. Ho un quesito da porvi: "Cosa ne pensate di tutta la storia? C'è qualcosa che secondo voi dovrei cambiare?" Grazie se risponderete, vorrei migliorare la storia. 💞

Aggiungerò ad ogni capitolo una foto o un video! Spero vi piaccia come idea.

Un bacio a tutte, ciao!💜

Alice.

I need loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora