Camilla's pov
Devo proprio dirlo: non potrei mai fare cosa migliore di quando andai a sbattere contro Harry, in quella piscina, in quel lontano settembre. Ebbene si, sono passati già quasi cinque mesi e sono stati i migliori di tutta la mia vita. Non so cosa ho fatto per meritarmi una persona così bella e solare come lui, ma non sarò mai grata abbastanza al destino che ci fece incontrare.
Erano andati via quasi tutti, eccetto i ragazzi che continuavano a fare battute su battute per di più ridendo poi da soli. Era divertente vedere come se le facevano e se le disfavano tra di loro, noncuranti che ci fossero altre persone ad ascoltare i loro discorsi.
Aiutai Anne a spreparare la tavola, nonostante continuasse a dire che non ce n'era bisogno. Dopo aver finito, tornai in soggiorno dove li vidi intenti ad indossare giacche e cappotti, con lo scopo di tornare ognuno a casa propria o almeno quasi.
Mi dispiaceva che se ne andassero perché era tanto che non li vedevo, ma d'altro canto ero impaziente di trascorrere un po' di tempo sola con Harry, magari abbracciati, magari a sussurrarci parole dolci come era nostro solito fare.Salutai tutti, compresi i genitori del mio ragazzo e Gemma, e mi diressi con la valigia e le borse nella camera di Harry, la stessa nella quale avevo dormito insieme a lui durante le vacanze natalizie. Questo posto, Holmes Chapel, mi aveva dato dei ricordi bellissimi ed ero sicura che me ne avrebbe regalati degli altri. Ed io ero pronta, pronta per crearne di nuovi.
Una volta dentro la stanza lui chiuse la porta a chiave, come solitamente faceva, e dopo che appoggiai tutto per terra, lo vidi avvicinarsi per poi lasciarmi un bacio passionale sulle labbra. Mi mancavano le emozioni che con un semplice ma bellissimo bacio mi trasmette, e Dio solo sa quante notti ho sognato questo momento. Lo volle approfondire, così unì la sua lingua alla mia in modo che danzassero insieme, e continuammo fino a quando ci staccammo per riprendere fiato. Era stato qualcosa di meraviglioso, difficile da esprimere a parole ma che provocò mille emozioni e brividi in me. Appoggiò la sua fronte sulla mia e potei finalmente perdermi un'altra volta in quei bellissimi e unici occhi smeraldo, che erano di un verde più chiaro rispetto al solito e si poteva scorgere la sua felicità che trasmetteva con essi. E sapere che il motivo ne ero io, fece comparire un sorriso enorme sul mio viso. Interrompette i miei pensieri con le sue parole, le sue dolci parole.«Mi sei mancata. Mi sei mancata da morire, e ora che sei finalmente qui con me, posso dire di vivere, vivere veramente. Perché senza di te, io non ci riesco.» mi aveva lasciata senza fiato, non sapevo cosa dire o fare. Aveva descritto il mio stato d'animo senza nemmeno accorgersene, e sapere che prova lo stesso, provocò altri brividi lungo il mio corpo.
«Mi sei mancato anche tu, amore mio. Non puoi neanche sapere quanto ho sognato i tuoi baci, le tue carezze, te. Perché se non sei con me fisicamente, lo sei dentro il mio cuore, e mai te ne potrai andare da lì. Lo sai che ti amo, vero?» dissi sussurrando.
«Sì. E tu lo sai che ti amo ancora di più vero?»
«No. No, perché non potrai mai amarmi più di quanto io amo te, è semplicemente impossibile.»
«Non è vero, non riuscirai nemmeno se ci provi con tutta te stessa ad amarmi almeno quanto io amo te, figuriamoci di più. E non contraddirmi perché in quel caso potrei accidentalmente posare le mie mani sui tuoi fianchi e farti il solletico o ancora meglio, potrei accidentalmente toglierti il vestito e fartelo senza. Lo so che lo soffri, quindi non negarlo.» disse con un sorriso in viso che fece comparire le fossette che tanto amo.
«Acconsento a ciò che hai detto solo perché non voglio che tu mi faccia il solletico. Mi conosci troppo bene ormai.» ridacchiò a ciò che avevo appena detto e sorrise nuovamente.
Andai in un angolo della stanza e sfilai i tacchi che lasciai lì. Mi voltai e lo guardai, era fermo e seguiva ogni mio movimento, fino a quello più stupido come portare i capelli da una parte.
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I need love
Fanfiction‘Tu hai bisogno di me, come io ho bisogno di te. Ma la distanza ci tiene separati. La odio, la odio così tanto che non posso dirlo a parole. Ma ho un costante bisogno di te, quindi fanculo la distanza. Io ti amo.’ ~~~ «Ricominciamo?» chiese, guardan...