Capitolo 44

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Le ultime ore di quella serata passarono in fretta e mancavano all'incirca cinque minuti quando ci avviammo tutti nel giardino posteriore. Harry non mi aveva mai mollato la mano e la stava ancora stringendo alla sua, un gesto che potrebbe anche sembrare quasi infantile ma per me significava tanto. Un inaspettato "Meno tre!" si disperse nelle orecchie di tutti, mentre ero occupata ad ammirare quegli occhi verdi, gli unici in cui mi sia persa così tante volte. Si dice che 'con chi passi l'inizio dell'anno passi tutto l'anno', spero tanto sia così. Non mi sarei immaginata da nessun'altra parte se non qui tra le braccia di Harry.

E iniziò il conto alla rovescia, ogni numero un ricordo? Passarono così veloci quei dieci secondi che in qualsiasi ricordo mi sia venuto in mente Harry era presente, o molto semplicemente era lui la cosa più bella che mi fosse capitata quest'anno, e nella mia intera vita. Io non ho mai desiderato tanto, solo un ragazzo che mi amasse quanto io amassi lui e sono sicura di averlo trovato e mi stava guardando con quel sorriso, che solo lui aveva, solo a lui poteva stare così bene, solo lui poteva trasmettermi quel senso di felicità. Mi avvicinò a lui e mi baciò con foga, uno di quelli che non ti aspetteresti mai ma che sogni sempre.

"Buon anno piccola mia!" Mi prese in braccio e mi feci coccolare dal mio uomo, l'unico che avrei mai amato così tanto.

"Anche a te amore!" Poggiai le mie labbra sulle sue e vi lasciai un piccolo bacio.

Il cielo si colorò e si formarono delle piccolo esplosioni di colori che a via dicendo si facevano sempre più belle. Festeggiammo un altro po' all'aperto anche se stava diventando davvero freddo, e io da brava furba non presi neanche un cappello. Mi si avvicinò Ashton che mi fece gli auguri che ovviamente ricambiai, dietro di lui spuntarono altri tre ragazzi che mi porsero la mano uno alla volta presentandosi. Luke, Calum e Michael. Quest'ultimo aveva un cappello che gli copriva i capelli che nonostante il buio si potevano benissimo distinguere, erano fucsia!

"Dov'è Harry? Volevamo fare gli auguri anche a lui! Comunque vedo che hai freddo, tieni il mio cappello" disse porgendomi un cappello di lana blu.

"È andato a prendere qualcosa di caldo da bere, arriverà a momenti. Non posso accettare, ti farei morire di freddo" ringraziai rifiutando.

"Nah, tieni e basta." Mi sorrise e mi infilò il cappello in testa, era davvero caldo.

"Grazie allora, ma sei sicuro?"

"Si, basta chiederlo. Se te l'ho dato vuol dire che avevo piacere di farlo." Mi sorrise.

Ora capisco perché avevo una cotta colossale per lui, ha un sorriso che illumina tutto anche al buio, da quanto bello è. Per non parlare del suo accento e della sua dolcezza. Okay Camilla riprenditi. Stai con Harry, non puoi permetterti di pensare ad Ashton. Dopo qualche minuto arrivò il mio ragazzo che augurò buon anno anche agli altri quattro presenti. Mi porse un bicchiere fumante, intuii che fosse the. Lo ringraziai e poi andammo a sederci in una panchina un po' appartata.

«Ti stai divertendo?» Mi chiese.

«Tantissimo! Te?»

«Quando sono con te mi diverto sempre, dovresti saperlo piccola» ridacchiò.

«Anche io. Lo sai?»Gli domandai.

«Cosa?»

«Che ti amo più della mia stessa vita, sei la cosa più bella che abbia mai avuto.»

«Piccola, ti amo anche io così tanto che non puoi neanche immaginare. Sono così felice qui, insieme a te, lontano dai problemi.»

Chiacchierammo per qualche ora, credo, il tempo passava davvero in fretta e l'ultima volta che guardai l'orologio segnava le tre e mezza del mattino. Mi addormentai su di lui, avevo la testa sulla sua spalla e poi lui mi canticchiò qualcosa di dolce che chiusi gli occhi. Quando li riaprii mi trovai in un divano sconosciuto, forse uno della casa della sera prima, con un Harry in versione cucciolo che mi stringeva a sé. Non finirò mai di ripetere che è la scena più dolce al mondo quella che mi si presentava sotto gli occhi. Sono sicura che mi abbia presa in braccio per portarmi dove mi sono svegliata e solo al pensiero mi viene da sorridere.

Mi alzai senza svegliare nessuno dei presenti, cercando disperatamente un bagno. Fortunatamente ne trovai uno accanto alla cucina e dopo essermi un po' sistemata andai a vedere se qualcuno era già sveglio. In cucina trovai solo Ashton che stava sorseggiando qualcosa da una tazza, appena mi vide sorrise.

«Ben svegliata. Caffè?» Mi salutò.

«Buongiorno anche a te, si grazie.» Risposi con un sorriso, infondo era davvero carino da parte sua prepararmi del caffè.

Ecco a lei, madame.»

«La ringrazio.»rise e io mi unii a lui.

«Divertita ieri sera?»

«Molto, te?»

«Anche. Mi sa che il tuo principe azzurro si sia svegliato.» nascose un sorriso.

Mi voltai e trovai Harry mezzo addormentato venirmi incontro, mi abbracciò da dietro dato che ero seduta su uno sgabello e mi baciò una guancia. Mi girai e lo baciai su quelle labbra perfette, mi chiedo come ho fatto a starne senza per mesi.

«Buongiorno dormiglione.» gli sussurrai.

«Dormigliona sei tu che ti sei addormentata tra le mie braccia e non ti sei svegliata neanche con tutta la confusione che c'era stanotte. Cosa stavi sognando? Non la smettevi di sorridere.» Mi guardò sorridente.

«Te. Stavo sognando te. Più che altro noi, in una spiaggia, mano nella mano, passeggiando.»

«Davvero hai sognato questo?»

«Si. Te l'ho sempre detto che sei anche nei miei sogni più belli.»

«Ti amo piccola.» sussurrò prima di baciarmi.

«Anche io.»sussurrai staccandomi per qualche secondo da lui per poter pronunciare quelle parole.

«Vado a svegliare i ragazzi, ci vediamo dopo.»Si intromise Ashton.

«Va bene.» rispondemmo in coro io ed Harry, finendo in una risata.

«A proposito di lui, come mai ieri sera avevi il suo cappello?»

«Me lo aveva imprestato per via del freddo mentre tu eri a prendere il the caldo."

«Tutto qui?»

«Si, amore, non devi essere geloso di lui.» trattenni un sorriso.

«Sicura? Ma è vero quello che gli hai detto? Che avevi una cotta per lui?»

«Si Harry, è vero. Ma era prima di conoscerti, ora sei tu la ragione del mio sorriso. Ma perché stiamo ancora parlando di questo? Pensavo che avessi capito quanto ci tenga a te.»

«Si, scusa..è solo che tu sei mia. Non voglio che ti affezioni a qualcun altro perché io senza te non sarei nulla.»

«E io senza di te non vivrei. Lo hai finalmente capito?»

«Si. Ti amo piccola e scusa..»

«Non ti scusare, mi fa piacere che tu sia geloso perché vuol dire che ci tieni a me ma davvero non c'è motivo per esserlo. Ti amo anch'io.»

«Avete finito con tutte queste smancerie?»

Entrò Louis facendoci fare una grande risata. Quel ragazzo era sempre lo stesso, prendeva qualcosa di dolce e la prendeva in giro. Ah Lou, quanto ti adoro. Era stupefacente quanto il nostro rapporto era cambiato con il tempo, pensare che lui all'inizio diceva che stavo con Harry solo per la fama mi fa ridere guardando come siamo legati ora e come si senta ancora in colpa per quello che aveva detto.

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Ecco qui il 44esimo capitolo! Che ne pensate? Il vostro pensiero è davvero importante. Un grazie ancora per tutte le visualizzazioni e per i voti che sono arrivati a 1000 in questa storia, cioè non so che dire se non GRAZIE!

Se volete passate a leggere 'Dear Diary' ci tengo davvero molto a quella storia, come d'altronde tengo moltissimo a questa e voglio ringraziare tutte voi che avete reso possibile tutto ciò.

Un bacio grande grande,

Alice.

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