Capitolo 46

336 19 8
                                    

Il viaggio era stato piuttosto tranquillo e non ci misi molto neanche per uscire dall'aeroporto, trovando mio padre ad aspettarmi appena fuori l'uscita. Mi lasciai coccolare dalle sue braccia, erano anni che non mi abbracciava così. Ancora circondata da lui gli sussurrai "Grazie per avermi permesso di andare da lui. Ti voglio bene, papà." Lui sciolse l'abbraccio per poi guardarmi attentamente negli occhi, potevo benissimo accorgermi che i suoi erano lucidi, dalla felicità.

"Voglio solo che tu sia felice. Ti voglio bene anche io bambina mia. Non sai quanto mi è mancato sentirtelo dire."
Detto questo prese la mia valigia con una mano e l'altra l'appoggiò sulla mia spalla, così ci avviammo verso la macchina pronti o quasi per tornare a casa.
Arrivata a casa trovai Anna e la salutai con un caloroso abbraccio, stando attenta alla pancia che aumentava sempre di più. Chissà se le creature all'interno sarebbero state delle pesti o degli angioletti. In questo caso si tratta solo di aspettare. Andai in camera a disfare la valigia, e a chiamare Harry. Non l'avevo ancora sentito. Presi il telefono e digitai il suo numero.

"Pronto?"

"Amore, volevo dirti che sono appena arrivata a casa e che il viaggio è andato bene. Come va là?"

"Tutto bene, anche se sento già la tua mancanza. A proposito devo dirti una cosa" mi disse ridacchiando.

"Dimmi tutto."

"Beh ecco hai presente prima quando in aeroporto ti ho baciata? Ecco, siamo su tutti i giornali inglesi. Ma stai tranquilla, si vede solo la mia faccia." continuò a ridacchiare.

"Sul serio? Non ci credo ahah, tienimi una copia amore" scoppiai a ridere.

"Comunque ora devo andare, scendo a vedere come è andata la vacanza parigina a mio padre e Anna. A dopo amore, ti amo." Continuai.

"Va bene, ciao piccola, ti amo anche io. Da sempre e per sempre."

"Da sempre e per sempre." Ripetei prima che riattaccassimo nello stesso istante.

**

Erano passate esattamente tre settimane da quando Harry fingeva di stare con quella modella, e faceva sempre più male vederlo su tutte le copertine insieme a lei. Ma devo farlo, per lui, per i ragazzi, per noi. Ogni sera ci telefoniamo, anche se lui è con quell'essere che ci ha diviso, mi telefona di nascosto e mi racconta cose buffe su di lei. Mi ha proposto di vederci per il suo compleanno, non manca molto perché ormai siamo alla fine di gennaio e avevamo programmato di fare una piccola fuga d'amore, se si può chiamare così, i primi giorni di febbraio così da passare insieme il suo giorno speciale. Non vedo l'ora di poter nuovamente poggiare le mie labbra sulle sue, di farle combaciare in modo così magnifico che è sorprendente quanto si incastrino perfettamente. Mi manca tantissimo, anche il modo in cui mi tratteneva a se con le sue braccia, il suo profumo. Dio, se mi manca il suo profumo. Ora che ci penso ho ancora qualcosa che odora di lui. Scesi dal letto dal quale stavo studiando letteratura francese e aprii l'armadio. Scorsi appena dentro la maglietta che mi aveva dato e chiusi gli occhi. La portai al naso, e diavolo il suo profumo era ancora lì. La strinsi facendola combaciare con il mio petto sempre tenendo gli occhi chiusi. L'odore era in circolo nei miei polmoni, stavo molto meglio, era un po' come averlo affianco, non era la stessa cosa ma meglio di niente. Non immaginavo che avrei sentito così tanto la sua mancanza, che avrei pensato giorno e notte ai momenti passati insieme. Quando riaprii gli occhi mi accorsi che la porta della mia camera era aperta e un' Anna che mi fissava preoccupata, insomma non è normale stare ad annusare dei vestiti. Ma chissene frega, se era l'unico modo per sentirlo più vicino, lo avrei fatto ogni minuto di ogni giorno fino a quando non avrei potuto godere di tutto quel benessere dal vivo.
Mi si avvicinò e senza dire nulla mi strinse a sé. Non avrei avuto la forza nè la voglia di controbattere anche perché stava cambiando, non so come, perché, ma stava cambiando. Ovviamente non la vedevo come una madre ma diciamo che eravamo diventate amiche, ciò che non siamo mai state. Si staccò da me e mi lasciai fuggire una lacrima sul viso. Sono sicura che fosse la prima volta che mi abbia vista in quello stato.

"Ehi, che succede? Sai che a me puoi dire tutto.." disse dolcemente con un piccolo sorriso che spuntava nel suo viso.

"È che..mi manca Harry. È così difficile stare lontana da lui. Ma so che non possiamo fare altrimenti. Solo che saperlo così lontano mi fa stare male.." queste parole uscirono dalla mia bocca quasi come un sussurro.

"Tranquilla, ci sono qua io. Non piangere, posso capirti che ti manca molto, anche io alla tua età avevo conosciuto un ragazzo, e me ne innamorai. L'unico problema è che lui abitava in Australia, si era appena trasferito con i suoi. Io, allora, presi un aereo e andai diritta da lui a confessargli i miei sentimenti. Poi scoprii che anche lui ne provava nei miei confronti, così iniziammo a sentirci. Lo so, era una follia, insomma era dall'altra parte del mondo quasi, ma ricordati una cosa: l'amore trionfa sempre."Mi sorrise. Quelle parole erano bellissime. L'amore trionfa sempre.

"E com'è andata a finire?" chiesi curiosa, forse non dovevo, ma ormai avevo già parlato.

"Beh..un giorno litigammo, e da lì decidemmo che le nostre vite erano troppo diverse per essere vissute insieme. Ma poi arrivò il giorno più bello della mia vita. Quello in cui conobbi tuo padre, lo so potrà sembrare stupido, ma è così. Lo amo tantissimo, in un modo che non so neanche descrivere. E mi dispiace che tra di noi sia iniziata male, non era nelle mie intenzioni, ma ora sono cambiata e in meglio credo. Voglio essere tua amica sempre se tu me lo permetterai." Le sue parole, wow, non so cosa dire. Veramente.

"Sono contenta che tu abbia trovato mio padre, lui ti ama davvero. E no, non è stupido. Provo lo stesso con Harry. Probabilmente detto da me, non ha molto effetto perché sono ancora giovane e devo fare ancora tante avventure, ma il giorno in cui lo conobbi capii che la mia vita sarebbe cambiata, lui era tutto ciò di cui avevo bisogno. Di cui ho bisogno. Perché lui è la mia vita, il mio sorriso, la mia felicità, tutto quello che ho. Dispiace anche a me per come abbiamo iniziato e proporrei di riniziare da capo. Lo vedo che sei cambiata, e credimi sei una donna fantastica. Poi lasciamelo dire, hai un fisico perfetto anche se incinta, spero di avere la tua stessa fortuna quando sarà il mio turno." Risi e lei si uni a me. Era davvero bello poter condividere pensieri ed esperienze con lei, forse l'ho giudicata male all'inizio. Ma ora sono contenta che ci sia lei, al fianco di mio padre. E soprattutto come figura materna per quelli che diventeranno i miei fratellini. È strano dirlo, però sono davvero eccitata all'idea di avere qualcuno di più piccolo a cui badare anche se quando arriveranno e mi terranno sveglia tutta la notte con le loro grida molto probabilmente avrò già cambiato idea.

"Sei un tesoro, ti ringrazio. Sono sicura che sarai una mamma incredibile, e chiunque sarà il padre, sarà davvero il più fortunato ad averti. Ora basta piangere, chiama il tuo ragazzo e digli che lo ami. Poi scendi che guardiamo un film strappalacrime con dei pop corn. Mi sa che tuo padre ci riderebbe dietro, ma lui ora non c'è, eheh. Forza, basta studiare che sai già tutto ne sono sicura. Ti aspetto giù, Cami."

"Grazie, davvero è bellissimo quello che hai appena detto. Hai ragione, ora lo faccio. Arrivo subito. E grazie per il tuo sostegno." La abbracciai prima che mi lasciasse sola con i miei pensieri. Presi il telefono e in un secondo stava già a suonare aspettando una sua risposta. Non mi rispose. Guardai l'ora. 16:25. Mi aveva detto che alle tre, perciò le quattro nell'ora italiana, aveva le prove per il tour che inizierà la seconda settimana di febbraio. Non mi preoccupai, gli scrissi solo un messaggio.

Ad Harry♡:
'Ciao amore, volevo sentire come stavi ma mi sono ricordata solo dopo che eri alle prove. Quando hai finito chiamami che ho voglia di sentire la tua voce. Volevo solo dirti che ti amo, ti amo più della mia stessa vita, e questo non cambierà mai. E qualunque cosa succeda, l'amore trionfa sempre, adoro questa frase. A dopo, ti amo. xx'
Inviato. Devo dirlo che mi piace scrivergli così, immagino il sul sorriso quando lo leggerà. E le sue tenere fossette che compariranno ai lati di quel meraviglioso sorriso che amo alla follia.
Non dimenticarlo mai, l'amore trionfa sempre.

~~~~~
Ccciao! Allora vorrei scusarmi per il ritardo ma volevo che questo capitolo fosse molto bello, quasi come lo scorso perché beh di quello precedente me ne sono innamorata. Cosa ne pensate? Vi piace? E cosa dite del rapporto che si sta instaurando tra Camilla e Anna? Come sempre, aspetto i vostri meravigliosi commenti, perché siete tutti incredibili! Fatemi sapere che ne pensate e anche di tutta la storia, così capisco cosa vi piace di più. Grazie a tutti voi, davvero, grazie!
A proposito se non aggiorno subito è solo perché voglio perfezionare il capitolo o perché non riesco, come la settimana scorsa, con tutti i compiti e le verifiche. Ma tranquilli, sono qui e sempre ci sarò per voi e per la storia! Perché siete tutto. Grazie.
Un bacio grande grande e buona lettura,
Alice.

I need loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora