Capitolo 66

101 8 6
                                    

CAMILLA'S POV

Durante il volo finii per addormentarmi, probabilmente a causa della sveglia che la ragazza affianco a me aveva impostato ad un'ora improponibile. Ero abbastanza preoccupata per la meta di questo viaggio, e se mi stesse portando a Londra senza neanche che io lo sappia? Chissà se Harry è al corrente di tutto quello che sta succedendo, ma ne dubito. Sono ancora furiosa con lui per ciò che è accaduto, ma i sentimenti che si provano verso una persona non si possono cambiare da un giorno all'altro, e soprattutto un amore così forte come lo era il nostro. Fa male utilizzare il verbo al passato, io ci immaginavo qua mano nella mano.
Sentii scuotermi le spalle e pensai che forse stavamo atterrando ma, quando aprii gli occhi, capii che il nostro aereo era già atterrato quando vidi ancora un paio di persone all'interno ad affrettarsi a scendere, mentre io fino a un minuto fa ero nel mondo dei sogni. Scendemmo velocemente le scalette che ci portavano a terra e raggiungemmo l'entrata la quale ci avrebbe poi condotto qualche metro dopo, al nastro trasportatore e quindi ai nostri bagagli. Appena entrammo notai immediatamente una cosa: questo posto non lo avevo mai visto in tutta la mia vita.

HARRY'S POV

Fortunatamente il nostro volo arrivava a destinazione con un lasco di tempo che permetteva alla mia piccola e alla sua amica di recuperare le valigie e di uscire dall'areoporto, in modo che non ci incontrassimo prima del grande momento. Ero letteralmente elettrizzato, non riuscivo a stare fermo un attimo e ringrazio Liam che nonostante io non abbia smesso di parlare per tutta la durata del viaggio, non mi ha interrotto o zittito. Credo sia l'unica eccezione che faccia, vista la situazione, in quanto non succede mai che io parli per così tanto e soprattutto senza qualcuno che mi interrompa. Eppure lei, mi ha sempre detto che sarebbe stata ore a sentirmi parlare, adorava la mia voce, come io la sua. Era la mia melodia preferita, dopo la sua risata.
Finalmente il comandante avvisò che saremmo atterrati a momenti, e iniziai a raggruppare le mie cose, e svegliai con l'aiuto di Liam e Niall, Louis che sembrava fare un bel sonnellino da quando siamo partiti. Non lo biasimo, anche lo avrei fatto se non fosse per il fatto che non riuscivo a chiudere gli occhi per la felicità. Nel giro di una decina di minuti, eravamo già fuori dall'aereo e dopo aver recuperato i nostri bagagli, ci dirigemmo, senza farci notare troppo o sarebbero stati guai, verso l'hotel.
Sono sicuro che lei non sia mai stata in questa città, e non vedo l'ora di scoprirla insieme a lei. Ma soprattutto non vedo l'ora di vedere la sua reazione a tutto questo.

CAMILLA'S POV

Quello che mi stavo chiedendo fino a due minuti fa era precisamente, dove cavolo siamo? Ci stavamo dirigendo all'uscita, quando adocchiai un cartello che pronunciava esattamente "WELCOME TO PARIS". Cos'è, uno scherzo vero?
Mi bloccai sui miei passi, era surreale che fossimo qui, nella capitale parigina, il giorno del mio compleanno per di più. Ho sempre adorato Parigi, nonostante non ci sia mai stata, ma avrei amato andarci con Harry, visto che questa è stata definita la città dell'amore. Quando sentii Elisa ridere per la mia reazione, probabilmente avevo ancora la bocca aperta, mi ripresi da questo stato di shock se così si può dire. Non me lo sarei mai aspettato, giuro. L'afferrai e la strinsi tra le mie braccia, quello era il regalo più bello di sempre, e solo lei poteva riuscire a stupirmi con questa stupenda sorpresa.

«Dio, ma è tutto vero? Non ci posso credere siamo a Parigi!» esclamai.

«Questo è solo l'inizio, credimi.» affermò con un sorrisetto.

«E con questo cosa vorresti dire?»

«Che per il mio compleanno dovrai superarti, sarà difficile organizzare qualcosa di più bello di tutto questo. Quindi, inizia già a pensarci.» rispose divertita, ridendo.

«Ma come siamo simpatici! Forza, sputa il rospo.» le dissi sorridendo. «Per favore!»

«Lo sai che non riuscirai a comprarmi con un per favore vero?» scoppiò in una risata.

Detto questo, rinunciai a sapere qualcosa da lei perché sapevo che non ci sarei mai riuscita. Quindi la presi a braccetto ridendo, e dopo aver notato che tutti ci stavano guardando, avanzai velocemente verso l'uscita. Non mi smentisco mai con le figuraccie, ed eccone la prova.

NIALL'S POV

Harry era sempre più agitato e non c'era modo per calmarlo, e da un certo punto di visto era comprensibile visto che si sentiva sotto pressione. Speravo solo che tutto andasse per il meglio e che quei due tornassero insieme, si mangiavano con gli occhi ogni volta che erano insieme. Lui aveva bisogno di lei come lei di lui, e dopo aver visto quanto è stato male in queste settimane, posso dire che ci tiene veramente a lei, nonostante si sia comportato come uno sciocco. Non riuscirei neanche a contare tutte le notti in cui è venuto da me con le lacrime agli occhi, era distrutto e lo sapevo, ma sapevo anche che a qualche ora da noi, anche la sua principessa stava male.
Sono sicuro che lei non si aspetti tutto questo, e soprattutto che Harry mantenga la sua promessa, ovvero che avrebbe fatto di tutto per passare il giorno del suo compleanno con lei. E lo ammiro, perché ha fatto tutto questo da solo, certo noi lo abbiamo aiutato, ma è stato lui l'artefice di questa idea e di averla messa in pratica.

«Haz, stai tranquillo. Andrà tutto bene.» dissi, mettendogli una mano sulla spalla come segno di supporto.

«E se non fosse così? Io ho davvero bisogno di lei. La amo con tutto me stesso, e so di essermi comportato male, se non malissimo, ma ho bisogno di lei. Ho bisogno di lei come non ho mai avuto bisogno di qualcun altro nella mia vita. Semplicemente, lei mi completa.» sussurrò.

«Dille la verità, dille quello che senti e so che lei ti capirà. Ti ama tantissimo anche lei Harry, credimi. E quando vedrà tutto quello che hai fatto per renderle questo giorno speciale, lo farà ancora di più.»

«Grazie, Niall. Senza di voi, non avrei saputo cosa fare.»

Si alzò e mi diede una pacca sulla spalla, esattamente come avevo fatto io qualche istante fa. Senza di lui e gli altri, non sarei la persona che sarei adesso. Non li potrò mai ringraziare abbastanza.
Guardò l'orologio, segnava mezzogiorno. Mancavano esattamente sei ore e l'avrebbe rivista, avrebbe rivisto l'amore della sua vita.

«Dio, non riesco ad aspettare ancora per vederla.» lo sentii sussurrare prima che uscisse dalla stanza.

Ah, l'amore.

- - - - -

Okay, io amo questo capitolo.
Ciao a tutti e a tutte! (Modalità Sofia on lol)
Come state? Non vi chiedo com'è con la scuola, perché immagino siate prese con le bombe anche voi, a me viene male pensare che siamo solo ad ottobre.
Pensando a cose belle, vi aspettavate che la metà fosse Parigi? Io aw, vi dico solo di non perdervi il prossimo capitolo. Sono troppo elettrizzata. E non vedo l'ora di vedere i vostri commenti su questo e sul prossimo capitolo!

Ps: c'è il primo POV'S di Niall di tutta la storia! Vi è piaciuto?💕

Buona giornata, un bacione!💕

All the love. xx
Alice.

I need loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora