Non ci posso credere. Nel messaggio c'era un allegato, più precisamente una foto. Si vedevano benissimo i protagonisti, che come per scherzo erano Harry e una donna. Quella foto è stata scattata oggi, lo si vede da come è vestito lui e da tutte le luci e decorazioni natalizie che si scorgono nello sfondo. Non credevo fosse capace di una cosa del genere. Invitarmi dai suoi per poi andare a Londra e incontrare un'altra donna. Ma io la conosco, l'ho già vista da qualche parte perché ha un viso familiare. Io mi fidavo di lui, mi fidavo ciecamente e mi sono sbagliata a dargli tutta la mia fiducia. Cazzo. Mi butterei sul letto e piangerei perché è la cosa che so fare meglio. Piangere. È il mio unico modo di sfogarmi, o almeno l'unico che riusciva a calmarmi prima dell'arrivo di Harry. Dal primo istante che l'ho incontrato è sempre stato lui la mia ancora, la mia roccia, il mio porto sicuro in cui avrei trovato sempre e comunque qualcuno che mi amasse, che mi amasse veramente. O almeno così credevo. Sono sconvolta da quello che ho appena visto, ma non posso farlo notare perché cazzo io sono troppo buona e non voglio distruggere tutto il lavoro e la fatica che ha fatto Anne per questa cena. Ma se non fosse stata nessuno di importante? Magari solo un'amica, o qualcuno con cui doveva parlare. Ma che stai dicendo, se fosse stato semplicemente così, te lo avrebbe detto e non ti avrebbe mentito. Mi sento una fottuta idiota ad averci creduto, ad aver creduto che io semplice e normale ragazza potessi piacere a uno come lui. Guardatelo, è un ragazzo stupendo, perfetto, con tutto il successo e le donne che può avere ha scelto me. Mi sentivo importante, forse anche tutt'ora. Ma non posso tralasciare una cosa così grande, non potrei farcela neanche se lo volessi. Sono così fottutamente innamorata di lui e pensavo che lui lo fosse di me. Ma forse mi sbagliavo. Ma allora perché me? Perché tutte le sorprese, i baci, le parole? Perché? Perché sei un idiota e ci sei cascata ancora una volta. Fottuto amore di merda. Dovevi rovinare la mia vita ancora vero? Non ti è bastato prima con Nathan, ora anche Harry? Lui non merita una come me, l'ho sempre detto. Ma che cazzo stai dicendo? È lui che ti ha ingannata, che ha sbagliato, non tu quindi finiscila di prendertela con te stessa. Fottuto subconscio per una volta hai ragione. Harry era rimasto sullo stipite della porta a fissarmi senza dire una parola. Forse aveva capito che ora so anche io, o forse no. Poco importa, questa sera deve essere tutto perfetto ma lo faccio per Anne, se lo merita. Poggiai nuovamente il telefono sul comodino e lo raggiunsi per poi superarlo e scendere le scale arrivando direttamente in salotto. Trovammo già tutti a tavola e dopo essermi seduta mi scusai da parte di entrambi per il ritardo. Iniziammo a abbuffarci ed c'era un piatto più buono dell'altro. È davvero una cuoca eccezionale. La cena passò lentamente, troppo lentamente per i miei gusti. Al mio fianco c'era Harry, che dopo avermi osservata per un po' si decise a parlare o più che altro a sussurrarmi.
"Amore, tutto a posto?"
"Si, grazie." Tagliai corto non avendo voglia di una discussione o addirittura una litigata davanti a tutta la sua famiglia. Non volendo avere altre domande da parte sua cambiai discorso, ovviamente con un tono che potessero sentire tutti e non solo Harry.
"La cena è buonissima, complimenti Anne. Sei una cuoca eccellente, non si può dire altro." Dopo avermi sorriso compiaciuta per quello che avevo appena detto mi ringraziò, invitandomi a mangiare un'altra fetta del delizioso tacchino che dominava sul tavolo. Ringraziai dicendo che avevo già mangiato troppo ed era proprio così. Io non sono una mangiona, anzi. Finalmente arrivò il momento del dolce, segno che la cena stava per finire. Non che fosse noiosa o brutta, il contrario. Ma non volevo passare altro tempo con Harry accanto, non ce l'avrai fatta ne moralmente ne fisicamente. Pensare che ci tenevo così tanto a venire qua e conoscere le persone a lui più care e passare del tempo con..lui. Il mio amore, perché nonostante tutto lui è il mio amore e sempre lo sarà. Qualunque cosa farà riuscirei sempre a perdonarlo perché basta guardarlo, io non vivo senza di lui. Lui è il mio ossigeno e senza ossigeno non si può vivere. Ma non posso non essere arrabbiata per una cosa del genere perché è grave. Oltre essere arrabbiata sono delusa, delusa dal suo comportamento, da lui. Ma ora devo pensare a mangiare un pezzo di crostata all albicocca sfornata questo pomeriggio, una fetta di panettone e una del dolce tipico di Anne. Una specie di torta con un ripieno strano, non so cosa ci sia ma ispira parecchio. Per non dimenticare i biscotti che abbiamo fatto tutte insieme e la frutta secca che è usanza mangiare dopo tutto il resto. Sembra cibo per un intero esercito ma in realtà siamo in pochi, per modo di dire dato che si sono uniti per festeggiare con noi altri parenti del mio riccio tra i quali nonni, zii, cugini e via dicendo. Per smaltire tutto questo mi ci vorrà un mese se non di più ma ne valeva la pena, mai mangiato pietanze più buone.
Dopo qualche ora salutai tutti augurando la buonanotte e salii al piano di sopra recandomi in camera. Mi sedetti sul bordo del letto e misi le mani sulla testa. In tutte queste ore avrei voluto piangere ma non l'ho fatto e ora ne ho bisogno. Un bisogno che senti il dovere di soddisfare. Tanto ero sola in camera, e nessuno lo avrebbe scoperto. Scoppiai come se fossero anni e anni che non lo facessi mentre era passata una sola settimana dall'ultima volta. Le lacrime venivano giù fitte una dopo l'altra e non davano il segno di volersi fermare. Quella foto aveva causato tanto dolore dentro di me, forse troppo, ma io ci tengo più della mia stessa vita ad Harry. È troppo impostante per me e vederlo insieme ad un'altra era davvero doloroso.
Sentii dei passi, segno che Harry stava salendo le scale per venire a riposarsi o solo per a vedere ciò che ho. So che ne è capace. Mi capisce meglio di chiunque altro e immagino abbia già capito che c'è qualcosa che non va ma non l'abbia voluto far notare davanti a tutti. Mi asciugai velocemente le lacrime che ancora erano evidenti sul viso con la manica del maglione e sperai che non si notasse molto quello che avevo appena fatto, ma sono sicura che lui lo capirebbe anche se mi truccassi e non spunterebbero tracce si mascara per le guance o per via della punta del naso rossa che si forma ogni volta che piango. Lui lo capirebbe dagli occhi perché è questo quello che fa, mi guarda l'anima attraverso gli occhi ed è questo che mi piace di lui, riesce a capire qualunque cosa tu abbia anche se tu non lo dai a vedere perché li negli occhi, non puoi mentire. 'Gli occhi non mentono mai piccola mia.' Nonna aveva ragione dicendomi questo. Hai sempre avuto ragione e sempre l'avrai perché tu davi lezioni di vita ogni volta che ci incontravamo e la cosa bella era questa, che non ti stufavi mai.
La porta si spalancò ed entrò Harry che la richiuse poco dopo. Alzai lo sguardo e incontrai quei meravigliosi occhi smeraldo in cui mi perderei ancora come la prima volta. Lui mi guardò, mi guardò negli occhi e capii tutto. Ne ero sicura.
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Ciao people! com'è stato l'inizio della scuola?❤
Volevo sapere cosa ne pensate di questa storia e soprattutto del capitolo? Voti, commenti, messaggi e follow sono sempre i benvenuti! Grazie di tutto eh :3
A proposito ho una buona notizia! Tra non molto inizierò una nuova storia, non vedo che la leggiate! Un bacio a tutti, buona lettura ❤
Spero che il capitolo valga l'attesa♡
~Alice
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I need love
Fanfiction‘Tu hai bisogno di me, come io ho bisogno di te. Ma la distanza ci tiene separati. La odio, la odio così tanto che non posso dirlo a parole. Ma ho un costante bisogno di te, quindi fanculo la distanza. Io ti amo.’ ~~~ «Ricominciamo?» chiese, guardan...