Capitolo 32

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Cosa? Ma perché? Ora non ci capisco più niente. Sembrava che avesse capito quanto io tenga a Harry, ma mi sbagliavo. Quel 'No.' Continuava a rimbombarmi in testa e sembrava non volersi fermare. Trovai la forza che mi era stata appena privata da quel 'No' e gli risposi.

Io: "P-perché?"

Lui mi guardò come se la risposta fosse ovvia, ma non era ovvia un cazzo. Stronzo io in un modo o nell'altro andrò dal mio ragazzo che tu lo voglia o no. Ecco tornata la mia gentilezza.

Papà: "Potevi pensarci prima di metterti con lui che la distanza sarebbe stata un problema ma ovviamente non ci hai pensato, come al solito."

Io: "Ah certo perché uno infatti decide di chi innamorarsi! E la vuoi sapere una cosa? Non c'è persona migliore di lui di cui potessi innamorarmi! Io lo amo e lui ama me e questo mi basta."

Papà: "Non me ne frega niente, tu non ci andrai punto e basta."

Presi un respiro se no avrei detto tante di quelle parole non molto carine e infilate le mazze nella mia sacca uscì dal campo, e mi sedetti in un muretto che dava sul parcheggio. Perché tutto a me? Amore mio perdonami. Non voglio farti soffrire..è tutta colpa di questa cazzo di distanza!

Il telefono stava vibrando, guardai lo schermo e comparve un 'Harry'. Perfetto e ora che gli dico?

Io: "Amore"

Harry: "Piccola..tutto bene?"

Io: "No cazzo no! Mio padre non mi lascia venire da te!"

Harry: "Come mai? Comunque tranquilla in un modo o nell'altro ci vedremo"

Io: "Non lo so! Avevo detto che non dovevi innamorarti di me così complicata come sono. Tu ti meriti di meglio." Quelle parole uscirono dalla mia bocca e mi resi conto di ciò che avevo detto solo dopo..'Tu ti meriti di meglio' 'Tu ti meriti di meglio' 'Tu ti meriti di meglio' continuavo a ripetere nella mia mente.

Harry: "Piccola! Ti prego piccola rispondimi!" Tornai in me per quel che era possibile e gli risposi.

Io: "Si.."

Harry: "Cosa stai dicendo? Tu sei il mio meglio, tu sei la mia cura per tutto, per i miei brutti pensieri che mi invadono la notte e che non mi fanno dormire, per colmare quel vuoto che solo tu sai riempire..Cazzo piccola io senza te non ce la potrei fare! Non mi stai lasciando vero? Dimmi di no ti prego.." Lo sentii singhiozzare e questo mi faceva stare ancora peggio. Non ce la faccio a sapere che la causa della sua sofferenza sono io!

Io: "Harry.."

Harry: "Piccola..ti prego non farlo"

Io: "Non potrei mai farlo amore mio.."

Harry: "Cazzo mi hai fatto preoccupare! Piccola non pensare mai più a queste cose, non sono assolutamente vere, hai capito?"

Io: "Si..scusa Harry..è solo che io non ce la faccio a sapere che la causa della tua sofferenza sono io.."

Harry: "Ma piccola tu sei la causa dei miei sorrisi, della mia felicità, non della mia sofferenza"

Io: "Ti amo Harry, ti amo con tutta me stessa"

Harry: "Anche io ti amo piccola mia"

'Camilla!' 'Camilla muoviti dobbiamo andare' Ah eccolo. Ovviamente doveva rovinare questo momento, se no felice non è.

Io: "Amore ora devo andare, mio padre mi chiama..a dopo"

Harry: "A dopo piccola, e ricorda che tu sei il mio meglio"

Io: "E tu il mio"

Detto questo raggiunsi mio padre e salì il macchina. Non spiccicammo parola per tutto il tragitto e arrivata a casa mi chiusi in camera a studiare e non cenai nemmeno. Non volevo vedere la sua faccia, ne sentire la sua voce. L'unica cosa che volevo era stare tra le braccia del mio ragazzo.

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